Scopri la commovente storia di Silvio Zulle, il bimbo che a soli 6 anni ha affrontato l'esodo da Pola. Una fuga che chiama in causa il dolore e la resilienza!
Nell'anno 1947, l'Europa si stava ancora riprendendo dalle cicatrici della Seconda Guerra Mondiale. Tra le strade di Pola, una piccola città con un passato tumultuoso, un bambino di soli sei anni, Silvio Zulle, si preparava a imbarcarsi in un viaggio che avrebbe cambiato la sua vita per sempre. Con la sua cartella piena di sogni e un futuro incerto, Silvio e la sua famiglia lasciarono la loro casa nell'umanità di un esodo che avrebbe segnato le vite di molti.
Silvio oggi vive a Giaveno e all'età di quasi 84 anni, la sua memoria di quei momenti drammatici è affettivamente offuscata e spesso non riesce a parlarne. Tuttavia, il suo cuore conserva i ricordi di una gioventù strappata e di un territorio che non è più suo. I dettagli dei suoi primi giorni di vita in un nuovo paese, tra speranze e paure, rievocano il coraggio e la resilienza della sua famiglia. Ogni angolo di Giaveno gli ricorda il passato e la nostalgia di un'infanzia che era anche un viaggio di fuga.
Ma cosa significa essere un rifugiato in quella era? Per il piccolo Silvio, ogni giorno era una lotta per adattarsi a un nuovo ambiente e a nuove lingue, compresi nuovi amici e la separazione da quelli di Pola. La sua storia, così come quella di molti altri, rappresenta un capitolo importante nella storia dell’Italia e dell’Europa. La divisione geografica e sociale di quel tempo ha avuto un impatto profondo non solo sulla storia, ma anche sulla cultura e sull'identità dei popoli.
Oggi Silvio Zulle racconta questa storia non tanto attraverso parole, ma attraverso il suo silenzio e la sua resilienza quotidiana. La sua vita è un tributo a tutti coloro che, come lui, hanno affrontato esodi e separazioni. Se i sei anni rappresentavano un'età fragile, quegli anni hanno anche seminato in lui una forza ineguagliabile per affrontare le sfide future. Fun fact: Pola è una città costiera della Croazia nota per i suoi antichi resti romani. E da Pola a Giaveno, ci sono centinaia di chilometri, ma per Silvio, ogni passo di quel cammino racconta una storia di sopravvivenza e speranza!
La fuga nel '47, a soli 6 anni. Silvio Zulle vive a Giaveno. Adesso, che ha quasi 84 anni, non può più parlare della sua infanzia drammatica.
Reati in aumento, numero degli incidenti pure, infrazioni nell'ambito del disturbo delle quiete pubblica idem, altre trasgressioni, stesso discorso e ...
Nessuno finora risulta essere incorso in sanzioni, ma d'ora in poi la nuova segnaletica comparsa nelle aree esterne dell'Ospedale di Pola potrebbe ...