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Quando la Fed dice 'pausa' e Trump non ci sta!

Scopri perché la Fed ha lasciato i tassi invariati e cosa ne pensa Donald Trump!

La Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati, collocandoli in una forchetta tra il 4,25% e il 4,50%. Questa decisione non ha sorpreso il mercato, che si aspettava una pausa dopo vari tagli. Tuttavia, il presidente Donald Trump non ha preso bene questa scelta. Secondo lui, la Fed ha fallito nel suo compito di guidare l'economia e ha pubblicato un attacco durissimo nei confronti di Jerome Powell, il governatore della Fed, affermando che il loro operato è stato pessimo.

A Wall Street, la reazione è stata mista. I mercati hanno chiuso in calo ma sono rimasti sopra i minimi intraday, riflettendo una certa stabilità nonostante le incertezze create dall'amministrazione Trump 2.0. Gli analisti si chiedono ora come questa situazione influenzerà le future politiche monetarie, soprattutto in vista delle prossime elezioni presidenziali, dove l'economia giocherà un ruolo cruciale.

Curiosamente, mentre Trump attacca, molti esperti vedono la decisione della Fed come un segnale di prudenza. Con l'inflazione ancora alta e il mercato del lavoro solido, è evidente che la Fed sta cercando di navigare in acque tumultuose senza far affondare la nave. Questa scelta potrebbe anche riflettere una strategia di attesa per notare come evolverà la situazione economica prima di apportare ulteriori modifiche alle politiche monetarie.

Infine, va notato che la Fed non è l'unica banca centrale a trovarsi in questa situazione, con la Banca del Canada che ha già ridotto i tassi per la sesta volta consecutiva. Mentre le politiche monetarie divaricano, gli investitori sono sempre più interessati alle reazioni delle varie banche centrali per capire come si articolerà il panorama economico globale. E chissà, magari Trump cambierà idea e potrebbe addirittura invitare Powell a un caffè - ma solo se il tasso di interesse scende!