Il ciclismo piange la giovane Sara Piffer, investita e uccisa a soli 19 anni mentre si allenava. Scopri la sua storia.
Sara Piffer, giovane ciclista trentina di soli 19 anni, è stata tragicamente investita e uccisa da un'auto mentre si allenava su una strada interna che collega Mezzocorona a Mezzolombardo. Un colpo al cuore per il mondo del ciclismo, che perde così una delle sue più promettenti atlete. Originaria di Palù di Giovo, Sara era già un nome noto tra gli agonisti del settore e aveva partecipato a numerose competizioni, guadagnandosi il rispetto di tutti.
L'incidente è avvenuto in via Cesare Battisti, una strada che solitamente è percorsa da ciclisti durante le loro sessioni di allenamento. Nonostante la giovane età, Sara aveva già dimostrato un grandissimo talento, distinguendosi nel panorama ciclistico nazionale. Era venuta alla ribalta nel 2021, quando si era classificata vicecampionessa d'Italia nella specialità Madison. La sua passione per il ciclismo la portava a pedalare instancabilmente, e molti compagni di squadra e allenatori la descrivevano come una ragazza d'oro, sempre pronta a dare il massimo.
Il cordoglio si è diffuso rapidamente dopo la notizia del tragico incidente. Il presidente della Giunta provinciale Fugatti ha espresso profondo dolore e sgomento per la perdita della giovane promessa. I social media si sono riempiti di messaggi di affetto e tristezza, con molti che ricordavano non solo le sue capacità atletiche, ma anche il suo spirito competitivo e la sua gioia di vivere. Sara avrebbe compiuto 20 anni a ottobre, ma il destino ha voluto che la sua vita venisse spezzata troppo presto, lasciando una scia di dolore tra coloro che la conoscevano.
Oltre al suo talento come ciclista, Sara era un esempio di determinazione per i giovani atleti. La sua carriera, seppur breve, è stata illuminata da una serie di successi e momenti memorabili. Questo tragico evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza degli sportivi su strada e sull'importanza di creare condizioni migliori per chi si allena all'aperto. È fondamentale, infatti, proteggere il futuro delle nuove generazioni di ciclisti, affinché non debbano più affrontare simili tragedie in futuro. Concludiamo ricordando che la passione per il ciclismo scolpisce la vita di molte persone, e Sara Piffer sarà sempre nei cuori di chi ama questo sport.
Sara Piffer, ciclista di soli 19 anni, giovane promessa del ciclismo trentino, è stata travolta ed uccisa da un'auto questa mattina.
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Ottima stradista e brava anche in pista, Sara è stata vicecampionessa d'Italia della Madison nel 2021», si legge sul sito «Tuttobiciweb»