Blue Monday

Blue Monday: come sopravvivere a tavola e non solo!

Scopri come affrontare il Blue Monday con stile (e qualche piatto delizioso)!

Il Blue Monday è noto come il giorno più triste dell'anno, ricorrente ogni terzo lunedì di gennaio. Ma da dove nasce questa fama? La teoria fu diffusa nel 2005 dallo psicologo Cliff Arnall, che, attraverso una formula, tentò di calcolare la tristezza del giorno. Anche se molte voci critiche hanno affermato che si tratta solo di una trovata di marketing, non si può negare che, per molti, questo giorno porti con sé una certa malinconia. Ma non disperate! C'è un modo per affrontarlo con un sorriso, e noi abbiamo qualche idea gustosa da suggerire.

Intervistando la dott.ssa Francesca Paparella, un’ottima stratega del benessere, scopriamo che prendersi del tempo per se stessi è fondamentale. Potrebbe essere il momento perfetto per gustare un po' di comfort food. Per esempio, potresti preparare una deliziosa cioccolata calda o un piatto di pasta con il sugo che ti ricorda i bei momenti passati. Queste piccole attenzioni possono migliorare il nostro umore e rendere questo giorno meno grigio.

Ma cosa dire dei passaggi tra tempo pieno e tempo vuoto? Le transizioni tra questi periodi possono generare stress e ansia. Un valido consiglio dello psicologo è quello di abbracciare il “tempo vuoto” come un'opportunità per riflettere e rilassarsi, piuttosto che vederlo come uno spreco di tempo. Ricordati, a volte, è proprio nel nulla che troviamo il tutto!

In conclusione, mentre il dibattito sul Blue Monday continuerà a imperversare come una bufala o una verità, la cosa più importante è trovare modi per alimentare il nostro benessere. E se il lunedì ti sembra insopportabile, ricordati che ci sono sempre tazze di cioccolata calda, affetti calorosi e nuove ricette che possono riportarti alla gioia. Un fatto interessante? Anche se il Blue Monday è stato considerato “il lunedì più triste” per anni, la verità è che non esiste un giorno oggettivamente triste, ma piuttosto una scelta personale nel come affrontare le difficoltà. E l’ottimismo può essere veramente contagioso!