Dopo la sconfitta contro il Liverpool, Guardiola ha fatto un gesto ai tifosi che ha fatto il giro del web. Scopriamo di più sulla sua reazione e la crisi del City!
La sfida di Anfield ha sempre rappresentato una prova del fuoco per Pep Guardiola e il Manchester City, e l'ultimo incontro contro il Liverpool non ha fatto eccezione. La sconfitta per 2-0 ha amplificato il già significativo stato di crisi dei Citizens e ha messo ancora più pressione sull'allenatore spagnolo, che ora si trova a faccia a faccia con la possibilità di un licenziamento. Ma a catturare l'attenzione dei media e dei tifosi è stato un gesto inaspettato di Guardiola, che ha risposto con un numero mostrato con le dita ai cori beffardi provenienti dagli spalti. Un gesto che ha fatto il giro del web e ha alimentato ulteriormente il dibattito sulla sua gestione della squadra.
In campo, il Manchester City sembra aver perso la propria identità e le ultime sei sconfitte in Premier League hanno messo a nudo non solo i limiti della squadra, ma anche la vulnerabilità di Guardiola. Nel post-partita, il tecnico ha espresso tutto il suo dispiacere e preoccupazione, dichiarando che i suoi giocatori “soffrono” e chiedendosi come sia possibile ritrovare la forza di reagire. Ma non è solo la prestazione sul campo a preoccupare: i tifosi hanno accolto la sconfitta con fischi e cori provocatori, esprimendo il malcontento crescente nei confronti del loro allenatore.
Forte di un contratto rinnovato fino al 2027, Guardiola sembra ora scontrarsi con una situazione che richiede non solo capacità di leadership, ma anche una strategia di recupero. Il suo comportamento suggestivo e il gesto di rivalsa nei confronti dei tifosi potrebbero sembrare un segnale di protesta o, più sinceramente, un modo per scaricare la frustrazione accumulata. Tra le analisi dei media, si vocifera che le motivazioni dei giocatori stiano dietro a questa crisi; è possibile che manchi loro l'ardore di combattere per un altro trofeo di Premier League.
La questione spinosissima per Guardiola è, quindi, se rimanere al City in questa fase difficile. Le recenti sconfitte lo hanno spinto a interrogarsi sull'impatto del suo lavoro e sulle motivazioni dei giocatori. Alla fine, questo momento critico potrebbe rappresentare una svolta, non solo per il tecnico, ma anche per la sua squadra. In effetti, Guardiola non è mai stato abituato a perdere, e questa nuova dimensione della sua carriera potrebbe portarlo a rivedere le sue scelte e strategie per il futuro. I veri tifosi non possono che sperare in un pronto recupero, perché un Guardiola renderebbe ogni partita un evento da seguire.
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Non è un momento positivo per il Manchester City, tanto per usare un eufemismo. Le ultime sei sconfitte e il pari beffardo in Champions League.
Da non credere a quello che stiamo assistendo in Premier League. Potrebbe sorprendere molti l'impatto avuto da Arne Slot alla prima stagione in Inghilterra.
Per il Guardian la crisi del City di Guardiola è una questione di motivazioni: "Perché sgobbare per un altro titolo di campionato?"
E si è visto nelle recenti sconfitte del Manchester City: nel gioco non sa cosa inventarsi, nella comunicazione ha perso il suo aplomb.
Pep Guardiola mostra un numero con le dita ai tifosi del Liverpool che gli avevano dedicato un coro come sfottò dopo il ko del City ad Anfield.
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Continua il momento no dei Citizens, che perdono anche ad Anfield e vedono la vetta distanziarsi: intanto Guardiola risponde ai tifosi Reds.