Premier League

La Premier League si fa gli affari suoi: bye bye IMG!

A partire dalla stagione 2026/2027, la Premier League gestirà internamente i diritti tv esteri: scopri perché questo è un grande cambiamento!

La Premier League, uno dei campionati più seguiti al mondo, sta per affrontare un cambiamento radicale nella gestione dei diritti televisivi. Durante una recente riunione, i 20 club che compongono la lega hanno votato all'unanimità per la creazione di una nuova divisione dedicata alla produzione e distribuzione dei contenuti media internazionali. Questo segna un significativo allontanamento da IMG, il fornitore di diritti tv esterni, a favore di una gestione interna che promette di rivoluzionare il modo in cui i fan interagiscono con il calcio.

Con l'introduzione della nuova divisione, i club sperano non solo di avere un maggiore controllo sui propri contenuti, ma anche di incrementare significativamente le loro entrate. L'intento è quello di produrre contenuti su misura per un pubblico globale, garantendo che le emozioni della Premier League raggiungano ogni angolo del pianeta. Mentre IMG ha svolto un ruolo importante fino ad oggi, questa mossa rappresenta una strategia audace che potrebbe rafforzare ulteriormente la notorietà del marchio Premier League.

Ma perché i club hanno preso questa decisione ora? Secondo alcuni esperti, il recente aumento della popolarità di piattaforme di streaming e contenuti digitali ha dato agli elettori la fiducia necessaria per fare questo passo. I club, infatti, vogliono essere in prima linea nella produzione di contenuti, destinati non solo a trasmettere le partite, ma anche a coinvolgere i fan attraverso storie, interviste e dietro le quinte che rendano l'esperienza di seguire la Premier League ancora più affascinante.

Inoltre, questa iniziativa potrebbe rappresentare un effetto domino per altri campionati che stanno considerando di seguire il trend per avere maggiore autonomia nella gestione dei propri diritti. Con l’aumento della competitività nel mercato dei diritti tv, sarà interessante vedere come la Premier League modellerà il futuro della trasmissione sportiva.