Scopri la vicenda di Marco Antonio Procopio, dal fallimento ai test di Medicina alla laurea in Romania e le indagini sulla morte di Margaret Spada!
Difficile dire come si risolverà la situazione di Marco Antonio Procopio, ma una cosa è certa: il suo viaggio da bocciato ai test di Medicina in Italia a laureato in Romania è uno degli innumerevoli curvilinee percorsi che possono caratterizzare la vita di un medico. Un fatto curioso è che in Italia, nonostante la forte concorrenza, sono sempre più numerosi i ragazzi che scelgono di studiare medicina all’estero. La vicenda di Procopio, seppur tragica, è solo un piccolo tassello di un mosaico complesso che chiama in causa vari aspetti della formazione e dell’etica professionale nel campo della medicina, dove il confine tra successo e fallimento può diventare sorprendentemente sottile. Inoltre, le indagini su Margaret Spada potrebbero garantire un’ulteriore attenzione verso l'importanza di una pratica chirurgica sicura e informata, affinché non si ripetano più episodi simili in futuro.
Margaret Spada morta durante l'intervento di rinoplastica. Ai test del 2011 Marco Antonio Procopio ottenne 13,5 punti su 100.
Bocciato al test di medicina al Sacro Cuore, Marco Antonio Procopio si è laureato in Romania. Poi il lavoro nello studio del padre, dove lo scorso 7 ...
La cerimonia sarà ospitata nel Duomo della cittadina del Siracusano, la chiesa Madre Santa Maria La Cava e Sant' Alfio, dove è stato indetto il lutto cittadino.
Margaret Spada, il dottore Marco Antonio Procopio provò in Italia a entrare all'università di Medicina: il test fu una caporetto.
Il chirurgo indagato insieme al padre Marco per la morte di Margaret Spada in seguito a un intervento di rinoplastica.
La morte di Margaret Spada dopo una rinoplastica a Roma solleva interrogativi su pratiche mediche e autorizzazioni, con indagini in corso per omicidio ...
Marco Antonio Procopio, il medico indagato per la morte di Margaret Spada, non superò il test di ammissione alla facoltà di medicina dell'università Cattolica ...
Acquisita anche la relazione Asl secondo la quale la ragazza non sarebbe stata sottoposta a una “corretta e pronta rianimazione cardiopolmonare”