Delmastro

Delmastro: dalle auto della penitenziaria a frasi shock!

Il sottosegretario alla Giustizia Delmastro in bufera per le sue frasi sui detenuti: "Non lasciamo respirare!" Scopri cosa ha scatenato questa polemica!

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro è tornato a far parlare di sé, e non per motivi positivi. Durante la presentazione della nuova auto della polizia penitenziaria, Delmastro ha rilasciato una dichiarazione shock: "Provo un intimo piacere nel sapere che non lasciamo respirare i detenuti". Queste parole hanno sollevato un vespaio di polemiche, con molti che lo accusano di aver mancato di umanità nei confronti di chi è già in una situazione di vulnerabilità.

Le reazioni non si sono fatte attendere. I gruppi di difesa dei diritti umani e gli avvocati penalisti hanno etichettato le sue affermazioni come brutali e ridicole. Luigi Manconi, ex senatore e attivista per i diritti civili, ha descritto le parole di Delmastro come meritevoli di analisi clinica, un commento che indica quanto siano state forte le reazioni all'interno della comunità politica e sociale. Ma il sottosegretario non sembra voler fare marcia indietro, ribadendo la sua posizione con frasi che hanno già scatenato discussioni infuocate nei media.

La questione che si pone, però, è se le dichiarazioni di Delmastro siano riflesso di una visione più ampia della gestione delle carceri in Italia. Gli addetti ai lavori avvertono che tali stabili mentality potrebbero minare gli sforzi per una riforma del sistema penale, già criticato per la sovraffollamento e le condizioni disumane di alcuni istituti. Stando a ciò che è stato dichiarato, pare che l'accento sia messo più sulla repressione che sulla riabilitazione dei detenuti, creando preoccupazione tra coloro che lottano per un sistema giudiziario più equo e giusto.

Infine, non possiamo ignorare che il tema della giustizia penale in Italia è complesso e ricco di sfaccettature. Secondo recenti report, il tasso di recidiva in Italia è attorno al 68%, indicando che una migliore integrazione e sostegno post-detenuto potrebbe ridurre significativamente i reati. Non è mai troppo tardi per un cambiamento di mentalità: un sistema penale umano è, alla fine, un sistema che protegge tutti. E chissà, forse un giorno Delmastro scoprirà che nel “lasciar respirare” si nasconde una chiave per un futuro migliore per tutti, anche per quelli che hanno sbagliato.