Scopri come la musica nelle pubblicità dei giochi per bambini potrebbe essere più influente di un supereroe!
Nell'era della coscienza sociale e della sensibilizzazione sulle tematiche di genere, un nuovo studio della Queen Mary University di Londra ha lanciato un sasso nello stagno analizzando le pubblicità di giochi per bambini. Secondo i ricercatori, non solo le immagini utilizzate, ma anche le colonne sonore dei vari spot rafforzerebbero delle "rigide norme di genere", spingendo i piccoli a comportarsi secondo stereotipi sessisti. Praticamente, se sei un maschietto, dovresti volare sulle auto veloci, mentre le femminucce potrebbero semplicemente accontentarsi di giocare a fare la cuoca. È assurdo, vero?
Parte del problema sembra derivare dal fatto che molte aziende non prestano attenzione ai messaggi subliminali che inviano. La musica ha un effetto potente sulle emozioni e sulle associazioni che facciamo con determinati prodotti. Alcuni suoni potrebbero far pensare ai bambini all'idea di avventura, mentre altri potrebbero richiamare giochi più "femminili" e casuali. I ricercatori avvertono che questa manipolazione può influenzare le scelte future e il modo in cui i bambini si percepiscono in relazione a qualità come il coraggio e la tenerezza.
Per il momento, gli spot dei giochi, sebbene divertenti, rasentano il ridicolo se presi in considerazione nella luce di ciò che questo studio sottolinea. Poiché il mondo sta cambiando e le norme di genere si evolvono, i genitori sono sempre più critici nei confronti di questi messaggi impliciti. Chi sapeva che una semplice canzoncina potesse avere un impatto così grande sulla formazione dell'identità di un bambino? La verità è che i bambini sono spugne pronte ad assorbire tutto, e la società deve prendersi cura di cosa venga loro mostrato e cantato.
Non è mai troppo tardi per iniziare a cambiare le cose! Alcuni marchi stanno già dando il buon esempio, creando pubblicità più inclusive e rappresentative. Le aziende devono rendersi conto che l'inclusività non è solo una moda, ma una necessità per soddisfare le aspettative di una nuova generazione di consumatori consapevoli. La musica non dovrebbe mai essere un testo di divisione, ma piuttosto un invito all'unità, dove ogni bambino, indipendentemente dal suo genere, può sentirsi libero di esplorare il mondo circostante e scegliere come giocare.
Infine, sapevi che il mercato dei giocattoli è stato valutato oltre 90 miliardi di dollari nel 2020? E che circa il 50% dei genitori si sente in colpa quando compra dinnanzi al solito stereotipo di genere? È tempo di rivedere le nostre scelte e il modo in cui influenziamo i futuri adulti!
Secondo un team della Queen Mary University di Londra le colonne sonore degli spot televisivi rafforzerebbero le “rigide norme di genere”: robe da matti.
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di Roberto Malini. “Woke” è una di quelle parole che non devono coglierci impreparati, in un dialogo di argomento civile o politico.