Nissan si prepara a tagliare 9mila posti di lavoro e a ridurre la produzione del 20%. Scopri perché!
Nissan, il colosso automobilistico giapponese, è alle prese con uno dei momenti più difficili della sua storia. Con un calo previsto del 70% dell'utile operativo per l'anno fiscale corrente e una diminuzione della redditività che fa tremare i vertici aziendali, il CEO Makoto Uchida ha finalmente alzato la mano, ammettendo che non avevano previsto il boom dei veicoli ibridi. Ma la crisi è ben più profonda: per far fronte a queste difficoltà, Nissan ha annunciato tagli pesantissimi, con 9.000 posti di lavoro da eliminare e una drammatica riduzione della capacità produttiva del 20%.
In un contesto economico così teso, l'azienda non si limiterà a licenziare: ha in programma di vendere fino al 10% di Mitsubishi Motors. Questo passaggio, sebbene riduca i legami azionari, non comprometterà del tutto le collaborazioni tra le due case automobilistiche. Anche se molti si chiedono in che direzione stia andando Nissan, il piano di risparmio è di circa 2,6 miliardi di dollari per l'anno fiscale in corso, un passo necessario per recuperare competitività.
Il rinomato marchio nipponico non è solo in crisi; gli utili sono crollati di ben il 90% nei primi sei mesi dell'anno. Per far fronte a questa situazione, il management ha deciso di ridurre anche il proprio stipendio, con una sforbiciata del 50% per l’Amministratore Delegato. Questo segnale è chiaro: Nissan è pronta a condividere il peso del momento critico e a cercare soluzioni drastiche per evitare un ulteriore deterioramento delle sue condizioni.
Ma non è tutto: mentre il mondo dell’auto si evolve rapidamente verso il full hybrid, Nissan deve correre ai ripari per adattarsi a queste nuove tendenze. L'industria dei veicoli elettrici sta crescendo in modo esponenziale e le case automobilistiche che non si muovono velocemente potrebbero trovarsi all'angolo. Un fatto interessante è che Nissan è stata una pioniera nel settore delle auto elettriche con il suo modello Leaf, ma ora deve rinnovare il proprio impegno e rimanere competitiva sul mercato.
In questo scenario di sfide e trasformazioni, è fondamentale per Nissan riscrivere il proprio futuro e riconquistare la fiducia dei consumatori. Solo così la storica casa automobilistica giapponese potrà superare questa tempesta e tornare a brillare nel panorama globale dell'automobile.
Stima per l'utile operativo dell'anno fiscale -70%. Crolla la redditività. E il ceo Uchida ammette: non abbiamo previsto il boom dei full hybrid.
Ridurre i costi di 2,6 miliardi di dollari nell'attuale anno fiscale, diminuire la produzione del 20% e vendere fino al 10% di Mitsubishi Motors per ...
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Utili crollati del 90% primi sei mesi. L'Ad si taglia del 50% lo stipendio, rivista al ribasso guidance vendite e profitti.
La casa giapponese rivede al ribasso le stime per l'anno e annuncia un piano drastico di risparmi. Via alla vendita del 10% di Mitsubishi.