Un duello accademico su vaccini e follie no-vax: Burioni e Muller si scambiano colpi in un intenso dibattito!
Il noto virologo Roberto Burioni ha recentemente acceso il dibattito accademico attaccando pubblicamente la professoressa Ilaria Muller dell'Università Statale di Milano. Secondo Burioni, Muller non solo ha un curriculum discutibile, ma le sue tesi sono simili a quelle dei movimenti no-vax, le quali stanno sorgendo come funghi velenosi nella nostra società. Burioni ha dichiarato senza mezzi termini che i contenuti delle sue pubblicazioni "denotano una somaraggine" notevole, mettendo ulteriormente in dubbio le sue credenziali accademiche e la qualità dell'insegnamento presso la statale.
Muller, da parte sua, ha risposto alle critiche, cercando di difendere il suo lavoro e le sue posizioni. Ma a questo punto, il duello accademico ha preso una piega sorprendente: Burioni ha fatto parziale retromarcia, affermando di non voler sminuire il lavoro dell'università, bensì di esprimere preoccupazione per le idee che, secondo lui, Muller propaganderebbe. Le sue parole hanno sollevato un vespaio di reazioni tra gli studenti e i ricercatori, desiderosi di schierarsi da una parte o dall'altra.
Nei social si è scatenato un vero e proprio putiferio, tra meme, commenti e condivisioni che mettono in evidenza come la lotta contro la disinformazione e le tesi no-vax sia un argomento che infiamma gli animi, soprattutto tra la comunità scientifica. C'è chi sostiene Burioni per la sua onestà intellettuale e chi, invece, trova inappropriate le sue critiche riguardo a una collega. Insomma, una vera e propria battaglia di opinioni su temi scottanti, con tanto di popcorn in mano per seguire le schermaglie virtuali.
In tutto questo marasma, dobbiamo comunque considerare che la scienza è in continua evoluzione e che ogni opinionista dovrebbe tenere a mente l'importanza del dialogo costruttivo. Chissà come evolveranno i rapporti tra Burioni e Muller e se alla fine potranno sedersi attorno a un tavolo a discutere le loro differenze, piuttosto che combattersi a colpi di post su Facebook. Infine, lo scontro tra professionisti e le difese delle proprie posizioni, seppur animate, richiamano sempre l’attenzione della comunità accademica e pubblica sugli effetti della corretta informazione medico-scientifica.
A proposito di Burioni, pochi sanno che il virologo ha collaborato a progetti di divulgazione scientifica per contrastare le fake news sui vaccini e promuovere la salute pubblica. D'altra parte, Ilaria Muller non è nuova ai riflettori per le sue posizioni controverse, che hanno spesso suscitato dibattiti accesi, mostrando quanto sia importante il lavoro di unisci tra scienza e società nella battaglia contro le informazioni errate. Se la scienza non può essere curata da animosità personali, è chiaro che restare uniti nelle divergenze potrebbe essere la chiave per una comunicazione più efficace e rispettosa tra esperti del settore.
Il virologo però si chiede: «Con il suo curriculum come può sostenere tesi simili alle follie no-vax?»
"Scrive bestialità denotando somaraggine, la Statale di Milano le ha dato una cattedra"
Per il virologo la collega Ilaria Muller ha scritto una «tonnellata di bestialità, denotando una ignoranza di profondità immensa»
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