Un'altra sforbiciata ai tassi da parte della BCE! Scopri cosa significa per mutui e risparmi!
La Banca Centrale Europea (BCE) ha appena annunciato un nuovo taglio dei tassi di interesse di 0,25 punti, portando il tasso sui depositi al 3,25%. Questo è il terzo intervento dal mese di giugno e sembra confermare che la BCE sta seguendo un percorso chiaro verso la disinflazione. Christine Lagarde, presidente della BCE, ha sottolineato che il processo disinflazionistico è "ben avviato", un segnale che molti analisti attendevano e che potrebbe indicare ulteriori tagli in futuro.
La decisione di abbassare i tassi non è soltanto un modo per stimolare la crescita economica, ma ha anche significativi effetti sui mutui e sul costo del denaro per le famiglie. Con l'inflazione che è scesa all'1,7% secondo Eurostat, i mutui già a buon mercato diventeranno ancora più convenienti, permettendo a molti di accedere a tassi più favorevoli e, finalmente, a sognare case più grandi.
Ma cosa significano questi tagli per i normali risparmiatori? Mentre i tassi sui depositi scendono, chi tiene i soldi in banca potrebbe vedere ridotto il guadagno sugli interessi. Questo potrebbe spingere le persone a investire in altre opportunità più redditizie, creando una situazione in cui il risparmio tradizionale diventa meno attraente. E chi sa? Magari ci sarà un boom di investimenti in ristoranti, padel o... chissà, anche in bubble tea!
Inoltre, con un nuovo possibile taglio previsto entro dicembre, gli economisti sono in fermento. Alcuni lanciano l'allerta su potenziali rischi per la crescita economica, suggerendo che la BCE deve navigare con attenzione tra stimolare l'economia e mantenere la stabilità. Potremmo dire che la BCE è un po’ come un maestro di danza, avendo bisogno di equilibrio tra passi di pirouette e movimenti rapidi per non finire a terra!
Un nuovo taglio, da 25 punti base. Il terzo da giugno. La Banca centrale europea ha portato i tassi sui depositi al 3,25%, il tasso di rifinanziamento al 3 ...
La Banca centrale europea ha annunciato il terzo taglio da giugno, che potrebbe essere seguito da un'altra sforbiciata equivalente a dicembre.
Per la Banca centrale europea il processo disinflazionistico "è ben avviato", e questo giustifica la decisione sui tassi.
L'intervento anche dopo la discesa dell'inflazione all'1,7% come confermato da Eurostat. Gli effetti sui mutui per le famiglie.
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Oltre a tagliare i tassi, la Banca Centrale Europea ha modificato il suo linguaggio sull'inflazione prevista in futuro.
L'Eurotower riduce per la terza volta il costo del denaro di 25 punti base. Il tasso sui depositi scende al 3,25%, il tasso sulle operazioni di ...
Per la Banca centrale europea il processo disinflazionistico "è ben avviato", e questo giustifica la decisione sui tassi.
Oggi, la Bce ha annunciato di aver ridotto di altri 25 punti base i tre tassi di riferimento. Si tratta del terzo taglio da giugno.
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La Banca Centrale europea, con comunicato stampa del 17 ottobre 2024, ha reso noto che il TUR scende dal 3,65% al 3,40% a decorrere dal 23 ottobre 2024.
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La presidente Christine Lagarde: l'attività economica è più debole del previsto, ma niente recessione. Scende lo spread.
Peter Goves - Head of Developed Market Debt Sovereign Research di MFS IM - ha commentato la decisione della BCE nella riunione del 17 ottobre 2024, ...
Nuovo taglio dei tassi di interesse ieri da parte della Banca centrale europea: il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di ...
"Le ultime informazioni sull'inflazione indicano che "il processo disinflazionistico è ben avviato". Le prospettive di inflazione "sono inoltre influenzate ...