Scopri perché Max Allegri ama il bar Ughi di Livorno e le storie di un locale storico che saluta i suoi clienti!
Massimiliano Allegri, il noto allenatore della Juventus, ha sempre avuto un angolo speciale nel suo cuore per il bar Ughi di Livorno. Questo locale, che ha servito caffè e dolci per ben 55 anni, si è ritagliato un posto non solo tra i cuori degli abitanti della zona, ma anche tra quelli dei calciatori e allenatori che lo frequentano. Per Allegri, il bar Ughi non è solo una tappa per un caffè prima di allenarsi, ma un vero e proprio rifugio dove condividere storie e risate con amici e compagni di squadra.
I soci del bar, Paolo Cresci e Andrea Bargellini, si sono trovati davanti a una decisione difficilissima: chiudere le porte di un locale che ha fatto parte della vita di generazioni di livornesi. "Non è facile dire addio a un sogno che ci ha accompagnato per più di mezzo secolo", ha dichiarato Cresci, mentre le lacrime di nostalgia accompagnano ogni parola.
Ma cosa rendeva così speciale il bar Ughi? Non erano solo i suoi celebri caffè e dolci, ma anche l'atmosfera unica che si respirava nel locale. Calciatori, artisti e cittadini si sedevano insieme, creando un mosaico di storie e ricordi che sfociava spesso in pomeriggi di risate e chiacchiere. Non c'è da meravigliarsi che Allegri volesse segnare il suo tempo lì!
Man mano che ci avviciniamo alla chiusura della storica attività, è importante ricordare che, oltre alla sua fama, il bar Ughi può vantare una collezione di cimeli calcistici che onorano la storia della città. Si dice che molti allenatori locali abbiano tratto ispirazione proprio seduti a un tavolo del locale, mentre sorseggiavano un espresso. Chi lo sa? Magari l’idea per la prossima vittoria della Juve è stata concepita proprio qui!
LIVORNO. Chiudersi quella porta alle spalle per l'ultima volta non è stato facile, per i soci Paolo Cresci e Andrea Bargellini. Perché 55 anni alla guida di ...