Un caso agghiacciante di infibulazione scoperto a Lecce: una bambina di 8 anni ha attraversato un vero e proprio incubo! Scopri di più!
Recentemente, Lecce è stata scossa da un caso terribile che ha coinvolto una bambina di solo 8 anni, originaria del Mali. La piccola è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Vito Fazzi dopo aver riportato dolori addominali, inizialmente attribuiti a una caduta in casa. Tuttavia, al pronto soccorso, i medici hanno rapidamente rilevato segni di infibulazione, una pratica di mutilazione genitale femminile vietata in Italia e giudicata una violazione grave dei diritti umani.
La procura dei minori di Lecce ha avviato un’inchiesta per accertare le responsabilità e le circostanze attorno a questo fatto agghiacciante. I sintomi riportati dalla bambino non erano compatibili con la versione del padre, che inizialmente sosteneva che fosse caduta. Questo ha posto non solo interrogativi sulla sua condizione, ma ha aperto un capitolo doloroso sulla pratica dell’infibulazione, che purtroppo continua a essere praticata in alcune culture, nonostante le leggi italiane lo vietino.
L’infibulazione è un rito che segna la vita di molte donne in determinate culture, ma è fondamentale sottolineare che oltre a rappresentare una mutilazione fisica, comporta anche gravi conseguenze psicologiche e può portare a complicazioni mediche permanenti. I medici e gli esperti di diritti umani stanno lottando per mettere in luce questo problema, cercando di educare le comunità sulle violazioni dei diritti delle donne e delle bambine.
Questo episodio porta alla luce non solo il coraggio dei medici nel riconoscere segnali di abuso, ma anche la necessità di intensificare gli sforzi educativi nelle comunità, per prevenire tali atrocità. La speranza è che l'attenzione mediatica su questo caso possa portare a un cambiamento significativo e a una maggiore consapevolezza sull'importanza della salute e del benessere delle donne. È fondamentale continuare a batterci affinché la violenza contro le donne e le bambine venga sradicata e che ogni individuo possa vivere in sicurezza e dignità. Infine, è interessante notare che l'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che oltre 200 milioni di donne nel mondo abbiano subito una forma di mutilazione genitale, un problema globale che chiede un impegno comune per essere affrontato e risolto.
AGI – La procura dei minori di Lecce ha aperto un'inchiesta per un presunto caso di infibulazione. Una bambina di 8 anni originaria del Mali è stata ...
E' stata trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Vito Fazzi di Lecce per una presunta caduta in casa ma i medici hanno subito accertato che ...
In ospedale d'urgenza a 8 anni per un'ipotetica caduta in casa ma i medici scoprono che il malessere della bambina era dovuto all'infibulazione.
La pratica dell'infibulazione, che comporta la mutilazione genitale femminile, è vietata in Italia ed è spesso eseguita come parte di rituali culturali in ...
A Lecce, una bimba di 8 anni è finita in ospedale per dolori al ventre. Il padre sostiene che sia caduta, ma i medici hanno capito che era stata infibulata.
A detta del padre la piccola originaria del Mali era caduta, ma le ferite sono risultate compatibili con la pratica diffusa in Africa ma vietata in Italia.
La piccola del Mali è stata portata in ospedale dal padre che ha riferito di una caduta. Ma tutti i sintomi e l'analisi della bimba hanno permesso di ...
La bambina di 8 anni presentava un'emorragia causata dalla presunta violenza, mentre l'infibulazione risalirebbe a un periodo più datato.
Autore: Marcella Piretti BOLOGNA – Era stata sottoposta a infibulazione, una pratica illegale in Italia, e per questo aveva forti dolori al ventre.