Scopri le frasi al vetriolo di Di Maio sul suo ex compagno di avventure Grillo in un M5S sempre più turbolento!
Diversi colpi di scena agitano le acque del Movimento 5 Stelle, con Luigi Di Maio che non ha certo risparmiato frecciate al fondatore Beppe Grillo. "Conte gli porterà via anche l'aria che respira!" ha detto Di Maio ironicamente, alludendo al potere crescente di Giuseppe Conte nella struttura del Movimento. Secondo l'ex Ministro degli Esteri, Grillo avrebbe "300 mila buone ragioni" per non opporsi, ma sembra che le sue forze stiano svanendo di fronte all'iperattività di Conte.
In un'intervista, Di Maio ha chiarito che l'ex comico non ha più il coraggio di affrontare le sfide interne e che, se davvero volesse, potrebbe usare il suo potere per stopparlo. Ha sottolineato come Grillo, nonostante sia il fondatore, si sottovaluti e sembra ormai un passo indietro rispetto alla leadership di Conte. "Grillo potrebbe stoppare Conte, ma…" – la frase è eloquente e lascia intendere che la situazione si sta facendo complessa e ben lontana da una semplice rivalità tra due personalità forti.
Mentre il conflitto tra Grillo e Conte tiene banco, Di Maio, tornato in auge con questa presa di posizione, è pronto a rimarcare che il suo intervento non è altro che un tentativo di rimettere i puntini sulle "i" nel Movimento. "Grillo ha gli strumenti per fermare Conte, ma sembra avverso ad usarli; ha davvero paura di perdere la sua influenza?" ha aggiunto, sottolineando il ghiacciato clima di tensione in cui versa il M5S e evidenziando le sue paure nascoste.
Questa polemica mette in evidenza la fragilità del M5S e le lotte interne, lacune che potrebbero influenzare seriamente il futuro della formazione politica. È incredibile come all'interno di un partito che si era proposto di rivoluzionare la politica italiana, ci si ritrovi in un bilico tra personalismi e battaglie di potere. È così che il movimento, partito con tanto slancio, si ritrova ora a fare i conti con le sue stesse creazioni.
E per chi ama i numeri e le curiosità, non dimentichiamo che il M5S ha attualmente 53 parlamentari bloccati dal tetto ai mandati, un altro esempio della complessità di cui parla Di Maio. E mai come oggi, l'ironia sembra essere l'unico vero rimedio a una tensione che si sta sempre più intensificando!
La stoccata dell'ex ministro al comico: “Ha 300 mila buone ragioni per non opporsi». Il tetto ai mandati blocca 53 parlamentari M5S.
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