Un saluto affettuoso a Giorgio Olmoti, il cantastorie gentile che ha incantato con le sue storie tra Friuli e Torino!
Il mondo dell'arte e della narrativa italiana piange la scomparsa di Giorgio Olmoti, conosciuto come il "cantastorie gentile". Nato nel 1965, Olmoti ha dedicato la sua vita a raccontare storie affascinanti ispirate dalle tradizioni e dalla cultura delle terre che amava, dividendo il suo tempo tra Torino e le stupende colline friulane. La sua perdita, avvenuta all'età di 59 anni, ha lasciato un vuoto nel cuore di molti.
Giorgio era un artista poliedrico, noto per il suo approccio delicato e rispettoso verso le narrazioni. Ogni racconto che creava era come un piccolo tesoro, capace di trasportare gli ascoltatori in mondi fantastici e pieni di emozioni. I suoi testi, permeati di poesia e di una profonda comprensione della società, hanno contribuito a riscoprire e valorizzare la cultura popolare, rendendolo un punto di riferimento per tutti coloro che amano il racconto e le tradizioni.
La sua vita non è stata solo una serie di opere, ma un vero e proprio viaggio tra persone, paesaggi e storie dimenticate. Negli anni, Giorgio ha collaborato con diversi festival letterari e ha partecipato attivamente a eventi culturali, dove i suoi racconti sono stati accolti con entusiasmo. La sua presenza scenica e la sua passione per il racconto lo trasformavano in un intrattenitore unico, capace di avvolgere il pubblico in un abbraccio di parole.
La scomparsa di Giorgio Olmoti rappresenta una grande perdita non solo per la comunità artistica ma anche per tutti coloro che amano la narrazione e la cultura. Sappiamo che è sempre difficile dire addio a chi ha illuminato le nostre vite, ma le storie che ha condiviso continueranno a risuonare nei cuori di chi lo ha conosciuto. In onore suo, ricordiamo di aprire i nostri cuori alle storie degli altri e di tramandarle proprio come faceva lui.
Sapevi che Giorgio Olmoti era anche un grande amante della natura? Spesso si ritrovava a esplorare i sentieri del Friuli, dove tra una storia e l'altra si ispirava alla bellezza del paesaggio. In questo modo, il suo amore per la terra si fondeva con la sua arte, creando un legame intrinseco tra la narrativa e l'ambiente che tanto amava. Inoltre, durante la sua carriera ha scritto numerosi libri, molti dei quali sono considerati dei classici contemporanei nel panorama della letteratura italiana per il loro approccio originale e lirico.
Artista e scrittore, viveva tra Torino e Attimis, località sui colli in provincia di Udine, in Friuli.
Stroncato da un malore, l'artista di fama nazionale si divideva tra il Friuli e Torino.
TORINO – In questa estate davvero cupa per quel che riguarda le personalità del mondo dell'arte piemontese che ci hanno lasciato, si è spento anche Giorgio ...
Nato nel 1965, viveva diviso tra Torino e le amate montagne del Friuli.