Scopri come il vino dealcolato sta sollevando polemiche e opinioni contrastanti nel mondo vitivinicolo!
Francesco Lollobrigida, uno dei personaggi più noti del panorama politico italiano, non ha risparmiato critiche sul vino dealcolato, definendolo un "orrore". Questa affermazione non è solo una questione di gusto, ma solleva anche interrogativi sul futuro del settore vitivinicolo. Lollobrigida, rispondendo alle preoccupazioni di molti appassionati e produttori, è tornato a mettere in discussione la legalità e l'autenticità di queste bevande che, a suo avviso, non possono essere considerate vini puri. La discussione è accesa: è corretto rimuovere l'alcol da una tradizione così antica come quella del vino? E soprattutto, si possono veramente chiamare "vini" questi nuovi prodotti?
Il regolamento Ue in vigore dal 2021 ha stabilito norme precise per la produzione del vino dealcolato, lasciando liberi i produttori di proporre alternative senza alcol. Tuttavia, quest'iniziativa è vista da molti come una minaccia all'identità del vino tradizionale. Secondo Lollobrigida e altri esperti, privare un vino della sua essenza non fa che deteriorare il suo valore. Non mancano però le voci a favore di questa nuova tendenza, che sostengono come il vino dealcolato possa rappresentare un'opzione per chi desidera godere del sapore del vino senza gli effetti dell'alcol.
Ma chi sono i consumatori di vino dealcolato? In realtà, l’audience è molto ampia: dai giovani che cercano alternative più leggere, ai genitori che vogliono mantenere il piacere di un momento conviviale senza influenzare la loro lucidità. Inoltre, vi è un crescente interesse per uno stile di vita sano, che incoraggia scelte alimentari meno elaborate. Con questa premessa, i produttori stanno sviluppando vini dealcolati che mantengono aromi e profumi, cercando di conquistare anche il palato dei più esigenti
In conclusione, la battaglia tra vino tradizionale e vino dealcolato non accenna a fermarsi. Chi vincerà questa crociata? Sarà la passione e il rispetto per la tradizione, o l'innovazione e la ricerca di benessere da parte dei consumatori? Concludendo, va detto che anche se il vino dealcolato suscita dibattito e controversie, non possiamo dimenticare che le nostre tavole sono sempre ricche di varietà, e nel mondo del vino c'è spazio per tutti. Fatto interessante: sapevi che il vino dealcolato ha un processo di produzione simile a quello del vino tradizionale, ma continua a dipendere da complesse tecniche di rimozione dell'alcol? Inoltre, il mercato del vino senza alcol sta crescendo rapidamente, con un incremento delle vendite del 25% nell'ultimo anno nel solo territorio europeo!
Dal 2021 è in vigore un regolamento Ue che disciplina la produzione del vino dealcolato, quello cioè a cui è stata sottratta la componente alcolica.