Sottile salto in alto

Stefano Sottile: Un Quarto Posto da Gentiluomo dell'Alto!

Scopri come Stefano Sottile ha conquistato il quarto posto nel salto in alto a Parigi 2024! Un'impresa che vale oro, anche se la medaglia è mancata!

Parigi 2024 ha visto brillare la stella di Stefano Sottile, il giovane atleta di Borgosesia, che ha regalato emozioni incredibili nella finale del salto in alto maschile. Con un’impronta di determinazione e talento, Sottile ha chiuso al quarto posto, raggiungendo il nuovo record personale di 2.34 metri. Peccato per il suo compagno di squadra Gianmarco Tamberi, costretto a ritirarsi a causa di coliche renali, lasciando il campo a Sottile che ha fatto di tutto per onorare la maglia azzurra.

La finale è stata avvincente e Sottile ha dimostrato di avere il fuoco dentro. Conquista la pedana sin dal primo salto e nonostante abbia commesso alcuni errori, il suo primo tentativo è stato spettacolare; ha sfiorato la medaglia di bronzo già alzando l’asticella a 2,27 metri, avendo poi come avversari temibili come il qatariota Mutaz Essa Barshim e il britannico Josh Kerr, entrambi capaci di performance eccezionali.

A fine gara, Sottile non ha nascosto la sua emozione: "Ho fatto un garone! Devo ringraziare i miei fisioterapisti dopo i tanti problemi avuti. Ringrazio tutti, a partire dalla mia famiglia e dal mio team!" Con queste parole, l'atleta ha espresso la sua gratitudine a chi lo sostiene, testimoniando il duro lavoro e le sfide affrontate per raggiungere questo traguardo. Nonostante non sia riuscito a conquistare una medaglia, la sua performance ha dimostrato che il vero valore di un atleta va oltre il podio.

Infine, è interessante notare che Stefano Sottile ha iniziato la sua carriera sportiva all’età di soli 7 anni! Vent'anni di impegno e fatica lo hanno portato fino a qui, in un palcoscenico mondiale che richiede non solo abilità atletiche ma anche una resistenza mentale incredibile. In aggiunta, Tamberi, l’amico e collega, aveva già vinto una medaglia d'oro alle Olimpiadi di Tokyo e la sua eliminazione ha reso questo evento ancora più sorprendente. L'aria di Parigi, quindi, è stata testimone non solo di un grande salto, ma anche di un grande cuore.