Scopri come le athleti hanno affrontato le acque torbide della Senna durante le Olimpiadi di Parigi e il trionfo di Cassandre Beaugrand.
Il triathlon ha fatto il suo debutto olimpico nella storica Senna di Parigi, dove il vento dell'innovazione ha soffiato forte anche in questa edizione delle Olimpiadi. L'intento del presidente Macron e del sindaco Hidalgo era chiaro: offrire un palcoscenico affascinante per questo sport multidisciplinare. Ma nonostante le belle parole, gli atleti hanno dovuto affrontare uno scenario inaspettato: acque torbide che avevano destato preoccupazioni di inquinamento. I triatleti, svegliati alle prime ore del mattino, avevano infatti preparato il loro organismo con fermenti lattici per affrontare qualsiasi sfida, inclusa quella dell'Escherichia coli.
La competizione ha visto il trionfo della francese Cassandre Beaugrand, che ha conquistato il sesto oro per la sua nazione. Tanta la gioia a bordo senza fermarsi sulle difficoltà patrimoniali dei luoghi, dove il tifo lungo la Senna ha spronato i concorrenti a dare il massimo. Proprio mentre la Beaugrand festeggiava, c’erano altri partecipanti, come Tyler Mislawchuk, che hanno vissuto un vero incubo in acqua. Vomitare nelle acque della Senna non è esattamente il modo più glam per partecipare a una competizione olimpica.
Un elemento affascinante è rappresentato dall’iniziativa “Dash to Paris”, che ha visto 50 atleti amatoriali impegnati in un triathlon solidale tra Milano e Parigi. Questo progetto non solo ha abbracciato lo spirito di inclusività, ma ha anche collegato città diverse attraverso l’amore per lo sport e la necessità di promuovere un’onda di positività tra i collaboratori. La partenza avvenuta il 23 agosto, ha dato ai partecipanti un motivo per spronarsi a vicenda, unendo sport e solidarietà in una sola grande sfida.
Adesso che il triathlon nella Senna è solo un ricordo per gli atleti, ci si può divertire a riflettere sui rischi che comporta un tuffo nell'acqua parigina. Un fatto che potrebbe strappare un sorriso? Cassandre Beaugrand ha messo insieme una strategia basata su fattori ben diversi dal nuoto, mentre Tyler Mislawchuk potrebbe proporre un nuovo sport olimpico: il vomito sincronizzato in acqua! Insomma, la Senna ha dato il benvenuto al triathlon, portando con sé un mix di emozioni tra oro, inquinamento e qualche gag da riva. Inoltre, se pensate che il solo olimpico del triathlon abbia richiesto allenamenti duri, dovreste dare un'occhiata ai preparativi di Dash to Paris: non si tratta solo di corsa e nuoto, ma di un vero e proprio viaggio avventuroso che incarna il vero spirito olimpico!
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Via libera dopo gli stop per inquinamento, in tanti lungo il fiume ad assistere (ANSA)
Si chiama Dash to Paris l'iniziativa che dal 23 agosto vedrà 50 amatori impegnati in un triathlon solidale tra Milano e Parigi.
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Ancora polemiche per lo stato delle acque a Parigi in vista delle prossime gare.
Dopo il rinvio di martedì a causa dell'inquinamento delle acque della Senna, si è potuta svolgere finalmente oggi la prova di triathlon alle Olimpiadi.
Al Via le gare nella Senna. Stamattina la prova del Triathlon femminile se unita da quelle maschile, a combattere contro le correnti del fiume.
Stavolta la pioggia caduta nella notte non ha fermato le gare nella Senna, dopo diversi rinvii per i livelli ancora alti di inquinamento nel fiume parigino.
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