Napoli-Brest

Fumogeni e Daspo: quando il tifo azzurro diventa "fuoco"!

Scopri perché un giovane tifoso del Napoli si è trovato a rischio Daspo dopo Napoli-Brest. Spoiler: ci sono fumogeni di mezzo!

Durante l'amichevole tra il Napoli e il Club Brest, tenutasi allo stadio "Patini" di Castel di Sangro, un giovane tifoso azzurro ha dato una lezione su cosa non fare mai allo stadio! Mentre il Napoli si preparava a dare spettacolo sul campo, lui ha pensato bene di accendere un fumogeno, portando un po' di "fiamme" all'atmosfera di festa. Le forze dell'ordine, ovviamente, non hanno apprezzato l'inaffidabile gesto e hanno provveduto a identificarlo subito.

Il tifoso, che ha ora un Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) sul groppone, ha attirato l'attenzione non solo degli spettatori ma anche dei vigili del fuoco, che sono dovuti intervenire per riportare la situazione sotto controllo. Lo stadio di Castel di Sangro, solitamente un luogo di avventure calcistiche e tifo caloroso, si è trasformato in una sorta di scena di un film d'azione inaspettato, dove il protagonista è diventato il tifoso "fumatore".

La Questura de L'Aquila ha emesso il Daspo dopo il match, segnalando che tali comportamenti non saranno tollerati per garantire la sicurezza di tutti i presenti. La scelta di alcuni, però, di accendere fumogeni o petardi può portare a conseguenze legali e disciplinari, da un lato divertenti per i goliardici che pensano di fare l'eroe, ma molto serie dall'altro. Bisogna ricordare che il tifo dovrebbe rimanere una festa e non diventare un 'incendio di emozioni'.

Tuttavia, non tutti gli episodi di fumogeni e disagi finiscono con una punizione. Alcuni club e tifosi hanno iter di "auto-regolamentazione" in atto, ovvero tentano di prevenire tali eventi all'interno degli stadi. Speriamo che il giovane tifoso prenda nota delle sue azioni e che il Napoli possa continuare a portare avanti una tradizione di tifo caloroso, ma sicuro! Inoltre, la cultura del tifo in Italia rimane una delle più vivaci e colorate in Europa, ma con un po' più di attenzione agli incendi, potrebbe rimanere tale!