Scopri come Alessandra Balocco ha affrontato il 'Pandoro-gate' e la verità dietro la vicenda con Chiara Ferragni!
Alessandra Balocco, l'amministratrice delegata dell'omonima azienda dolciaria, ha finalmente deciso di rompere il silenzio sul controverso "Pandoro-gate" che l'ha vista coinvolta insieme alla famosa influencer Chiara Ferragni. Intervistata dalla Stampa, Balocco ha affermato che l'azienda ha sempre agito in "piena buona fede" e ha denunciato la strumentalizzazione della vicenda: "Abbiamo creato un prodotto d'eccellenza, e non ci siamo mai allontanati dalla nostra missione di fornire dolci di qualità ai nostri affezionati consumatori". La storica azienda di pandori ha subito un duro colpo mediatico, e queste parole puntano a chiarire le posizioni e a mantenere la fiducia del pubblico.
In un momento di frenesia e di dibattito, Balocco ha espresso il suo rammarico per la cattiva interpretazione che ha avuto la loro iniziativa commerciale. La collaborazione tra Balocco e Ferragni, inizialmente vista come un'opportunità per innovare nel mondo dolciario, è stata trasformata in un caso mediatico al centro dell'attenzione. "Non avremmo mai tradito i nostri consumatori, è nel nostro DNA. Siamo e saremo sempre all'insegna della qualità", ha aggiunto, enfatizzando il legame profondo con i loro clienti.
Il caso Ferragni ha sollevato domande non solo sul prodotto in sé, il famoso pandoro rosa, ma anche sull'influenza delle celebrità nel settore alimentare. Sembra che ogni mossa sul palcoscenico pubblico possa essere analizzata e strumentalizzata, un fenomeno che spinge Balocco a chiedere una maggiore attenzione e verità nella comunicazione di fatti e circostanze. La manager, visibilmente a suo agio nel rispondere alle domande e a rassicurare il pubblico, suona come una vera e propria paladina dell'autenticità nel settore dolciario.
In chiusura, non possiamo ignorare quanto il "Pandoro-gate" abbia avuto risonanza nella comunità cittadina. I dolci Balocco, da sempre simbolo delle festività italiane, riecheggiano in ogni tavola nella stagione invernale. È interessante notare che ogni anno vengono venduti oltre 7 milioni di pandori in Italia, un numero che dimostra quanto i consumatori amino questo dolce tradizionale. Inoltre, alla luce di questo scandalo, il settore dolciario potrebbe considerare un maggiore focus sulla comunicazione trasparente, per evitare che piccole controversie diventino tempestose tempeste nei giornali.
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Alessandra Balocco, in un'intervista alla Stampa, torna sul caso Ferragni e assicura che l'azienda ha agito in "piena buona fede"
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Si torna a discutere del caso Balocco-Ferragni. A parlare è l'AD di Balocco che non le manda a dire e commenta: "Siamo stati strumentalizzati". La.
Parla Alessandra Balocco, l'amministratrice delegata del gruppo alimentare che porta il suo cognome.
Caso Ferragni, per la prima volta parla Balocco: "Vicenda strumentalizzata, mai tradito i consumatori" · L'impatto commerciale della vicenda Ferragni · Il caso ...
L'ad dell'azienda dolciaria in un'intervista a La Stampa: “Vicenda oltremodo strumentalizzata”
Alessandra Balocco, ad dell'omonima azienda, torna sul caso del Pandoro Ferragni assicurando la "piena buona fede" del gruppo dolciario.
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Con due brevissime e identiche sentenze il Tar del Lazio ha oggi formalmente chiuso la vicenda relativa ai ricorsi amministrativi con i quali Chiara ...
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A questo punto per la stessa vicenda resta solo pendente il ricorso proposto da Balocco Spa, l'industria dolciaria che è stata sanzionata con 420mila euro.
Pagando la sanzione dell'Antitrust da oltre un milione di euro, versando già nei mesi scorsi più o meno la stessa cifra all'ospedale Regina Margherita di ...
Il tribunale amministrativo ha preso formalmente atto del ritiro dei ricorsi delle due società dell'influencer, dichiarandoli «estinti».
L'AD dell'azienda dolciaria piemontese, Alessandra Balocco, torna a parlare sette mesi dopo che il caso è esploso. Tempo di lettura: 2 minuti.
L'informativa finale del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza sul caso pandoro sarebbe già stata consegnata alla Procura.