Scopri come Santa Cristina, la martire protettrice di serpenti e frecce, illumina il cuore di Gallipoli in questo mercoledì di celebrazione!
Il 24 luglio è una data speciale per tanti fedeli in Italia, poiché si celebra la memoria di Santa Cristina di Bolsena, una martire venerata in diverse località. Conosciuta come la protettrice delle frecce, delle moli e dei serpenti, la figura di Cristina affascina non solo per la sua storia di fede ma anche per il modo in cui riesce a unire le comunità locali. Oggi, da Campomarino a Gallipoli, si accendono festeggiamenti che riempiono le piazze e i cuori, facendo rivivere tradizioni secolari. In particolare, a Gallipoli, la processione del simulacro di Santa Cristina illumina il corso Roma, creando un’atmosfera magica e di grande partecipazione popolare.
Le celebrazioni di quest’anno hanno preso il via con un certo rammarico, poiché l’assenza del tradizionale luna park ha lasciato un vuoto nel programma festivo. Nonostante ciò, la comunità si riunisce per onorare la santa, creando momenti indimenticabili di gioia e condivisione. I quarantennali di Tarantasca rievocano memories di passate celebrazioni, mentre il sonetto dedicato alla classe 1984 è un tocco poetico alla festa. La passione dei fedeli si riflette in ogni dettaglio dell’evento, dai fiori ai canti, rendendo omaggio non solo alla martire, ma anche ai valori di unità e speranza che Santa Cristina rappresenta.
Ma chi era realmente Santa Cristina? Nata a Bolsena, la santa visse un martirio precoce a causa della sua fede in Gesù, perseguitata dal proprio padre che non accettava la sua conversione. La leggenda narra che riuscì a compiere miracoli, incluso quello di rinascere tra le fiamme. La storia di Santa Cristina è non solo un esempio di coraggio, ma anche un forte simbolo di resistenza spirituale. La sua figura ha mantenuto una forte eco nei cuori di chi affronta difficoltà, rappresentando una luce di speranza in tempi bui.
In chiusura, da Gallipoli a Bolsena, Santa Cristina rimane una figura centrale non solo nella tradizione religiosa ma anche nella cultura popolare. A livello locale, la festa è caratterizzata da luci, musica e preghiera, coinvolgendo ogni anno migliaia di visitatori e attivisti. Per chi non lo sapesse, esiste persino un dolce tipico dedicato a Santa Cristina, il “Torrone di Cristina”, che si può assaporare durante i festeggiamenti. Un’occasione imperdibile per immergersi in tradizioni uniche e condividere momenti di gioia con la comunità.
La martire è la protettrice delle frecce, della mola e dei serpenti. E' la patrona di Campomarino (nella provincia Campobasso), Bolsena (Viterbo), Santa ...
Il sonetto dedicato alla classe 1984 è stato portato sulla tomba di don Angelo che proprio in quell'anno giungeva nella frazione e al consigliere comunale ...
“Con la processione odierna iniziano ufficialmente i festeggiamenti per la nostra Santa Protettrice. È tutto pronto e l'attesa è sempre tanta ma ci dispiace ...
GALLIPOLI - Si accenderanno le luminarie installate sul corso Roma, oggi all'imbrunire, al passaggio del simulacro di Santa Cristina portato in processione ...
Le tue riflessioni arricchiranno la nostra comunità su italianewsmedia.com e offriranno nuove prospettive. Non vediamo l'ora di leggere i tuoi pensieri!
Partita la tre giorni dei festeggiamenti della patrona gallipolina, ma non si potrà contare, come di consueto, sull'area delle giostre.
Il 24 luglio la Chiesa ricorda Santa Cristina di Bolsena. Considerata una Grande Martire fu perseguitata dal padre fin da bambina, da quando aveva solo 11 ...
Ma Cristina fu salda nella fede e nonostante i flagelli non si allontanò mai dal Signore. Cristina significa “consacrata a Dio”, e la storia di questa Santa è ...
CAMPOMARINO. I tre giorni di festa dedicati alla Santa Patrona, per quello che è il periodo più atteso dell'anno per tutti i Campomarinesi, hanno preso il ...