Ursula von der Leyen si prepara per il voto decisivo per il suo secondo mandato alla Commissione Europea. Scopri i retroscena e le alleanze in gioco!
Ursula von der Leyen è attualmente al centro dell'attenzione in Europa, in attesa del voto cruciale per la sua possibile rielezione alla presidenza della Commissione Europea. Con i tre principali partiti a sostegno, PPE, S&D e Renew, che contano 401 membri, sembra aver dalla sua una solida maggioranza. Tuttavia, l'appoggio di alcuni partiti della destra estrema dell'UE, come le delegazioni belga e ceca del gruppo ECR, aggiunge un'interessante dimensione di incertezza alla situazione.
Le trattative sono serrate, con tensioni evidenti tra i diversi schieramenti politici. Il voto di record per Metsola ha ribaltato molte previsioni, ma adesso è il momento di von der Leyen di cercare consensi tra gli eurodeputati. Anche in Italia, la posizione della leader Ue è oggetto di discussione tra i vari partiti, con Fratelli d'Italia in attesa di istruzioni da Palazzo.
Il confronto con il gruppo dei Conservatori e Riformisti ha evidenziato una certa divisione, mentre von der Leyen si appresta a negoziare fino all'ultimo per ottenere il necessario sostegno. Ancora incerta è la posizione dell'Ecr e dei Verdi, lasciando aperte molte possibilità e sorprese fino all'ultimo voto decisivo.
In chiusura, va sottolineato il voto record ottenuto da Metsola e l'importanza del ruolo italiano nella vicenda, con Fratelli d'Italia in prima linea nella trattativa. La competizione politica in Europa continua a regalare colpi di scena e incertezze, mantenendo alta l'attenzione su un possibile secondo mandato per Ursula von der Leyen.
I tre partiti della maggioranza – PPE, S&D e Renew – contano 401 membri. In teoria dovrebbero essere sufficienti a confermare von der Leyen.
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