Un giallo senza colpevoli che continua a suscitare polemiche e interrogativi. La sentenza che ha lasciato tutti sorpresi!
L'omicidio di Serena Mollicone, avvenuto nel 2001 ad Arce, continua a far parlare di sé. Dopo anni di processo, la famiglia Mottola è stata nuovamente assolta in appello insieme ad altri imputati. La sentenza ha creato sconcerto e ha portato alla luce nuove criticità sul caso. La sorella della vittima ha espresso il suo dissenso, definendo l'assoluzione un'ingiustizia inaccettabile.
Il delitto di Serena Mollicone rimane avvolto nel mistero, senza che venga individuato un colpevole. Le vicende processuali hanno visto protagonisti la famiglia Mottola, i carabinieri e altri imputati, tutti ora assolti. La mancanza di una conclusione definitiva ha lasciato aperte molte domande sulla verità di quanto accaduto quel fatidico giorno.
Nonostante la conferma dell'assoluzione in appello, il caso di Serena Mollicone continua a destare interesse e a far discutere l'opinione pubblica. L'enigma di chi abbia ucciso la giovane ragazza rimane irrisolto, alimentando il dibattito e l'interesse dei media. La storia di Serena e della sua famiglia restano un mistero irrisolto nel panorama giudiziario italiano.
In conclusione, la vicenda dell'omicidio di Serena Mollicone rappresenta un caso senza precedenti nella cronaca italiana. L'assoluzione ripetuta dei presunti colpevoli e l'assenza di verità definitive continuano a suscitare emozioni contrastanti e a mantenere viva l'attenzione sulla ricerca di giustizia per la giovane vittima.
La sentenza è stata accolta in aula da un silenzio irreale. La sorella della ragazza uccisa ad Arce: 'Questa non è giustizia' (ANSA)
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Resta senza colpevoli l'omicidio della ragazza, avvenuto il primo di giugno del 2001 ad Arce. La famiglia: «Questa non è giustizia».
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