Scopri cosa è successo nel Parlamento georgiano quando è stata approvata la legge russa contro media e ong, causando una vera e propria rissa!
In Georgia, il Parlamento ha approvato la tanto discussa "legge russa" che mira a contrastare l'influenza straniera attraverso regolamentazioni severe sulle organizzazioni non governative e i media. La decisione ha scatenato il caos, con manifestanti che gridavano e si spingevano in aula prima del voto definitivo. L'Unione Europea ha condannato fermamente l'azione, definendola un ostacolo grave nel processo parlamentare.
Nonostante le proteste e la tensione per le strade di Tbilisi, il Parlamento ha dato il via libera alla legge, provocando scontri sia all'interno dell'edificio che nelle piazze circostanti. La popolazione teme che questa mossa allontani il paese dall'Unione Europea e lo avvicini sempre di più alla Russia, generando ulteriori preoccupazioni e contrasti politici.
La presidente Zourabichvili, in disaccordo con il governo, aveva promesso di porre il veto alla legge, ma le dinamiche interne del partito hanno permesso il suo passaggio. Questa controversa decisione potrebbe mettere a rischio l'adesione della Georgia all'Unione Europea, con Bruxelles che minaccia di bloccare il processo, temendo un'escalation nelle relazioni con la Russia.
Il video della rissa in Parlamento causata da questa legge ha fatto il giro del web, evidenziando la forte divisione e l'agitazione che attualmente regnano nel paese. Con questa mossa, la Georgia sembra avvicinarsi a uno stile politico simile a quello russo, suscitando reazioni contrastanti all'interno e all'esterno del paese.
Ci sarebbero arresti tra i manifestanti. Grida e spintoni anche dentro l'aula, prima del voto. Ue: "Ostacolo grave nel processo del Parlamento"
Il Parlamento di Tbilisi ha dato l'ok definitivo martedì alla "legge russa" contro media e ong, nonostante le proteste per le strade e una rissa in aula.
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