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Scandalo MPS: Azioni russe, difesa accesa e richieste particolari nel processo

Nuova interrogazione di MPS sull'investimento in Russia, difesa accorata dell'ex presidente e richieste curiose nel processo Ac Siena.

Lo scandalo MPS prende una svolta interessante con l'interrogazione riguardante gli investimenti russi dell'Ipct. L'Istituto di previdenza del Canton Ticino è al centro dell'attenzione insieme alla dismissione finanziaria di investimenti di matrice russa. L'MPS ha presentato una nuova interrogazione al governo per fare chiarezza su questi investimenti in Russia e Ucraina, con i deputati in Gran Consiglio Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi a sollevare la questione. Nel frattempo, l'avvocato Pisillo difende l'ex presidente MPS dalle accuse, affermando che l'imputazione non regge. Nonostante un'ennesima udienza fiume, la sentenza ancora non arriva.

La vicenda si intreccia con il processo marchio Ac Siena, dove emergono richieste particolari: istanza di riqualificazione dell'imputazione per Mussari e Mezzaroma, e assoluzione per i tre dirigenti di MPS. Una situazione complessa e intricata che continua a tenere banco tra accuse e difese accese.

Curiosità: l'Ipct, l'Istituto di previdenza del Canton Ticino, gestisce investimenti anche in settori diversi da quelli russi. Nel processo Ac Siena, il marchio della banca è coinvolto in vicende complesse che vanno oltre il mero contesto bancario.