Simone Inzaghi

C'erano tutti: l'ad Beppe Marotta, il ds Piero Ausilio, il suo vice Dario Baccin e il vicepresidente Javier Zanetti. Il tecnico a sua volta, dopo avere ...

Lo scrive La Repubblica. “Simone Inzaghi terminerà la stagione sulla panchina dell’Inter. Ieri, come sempre, la dirigenza ha pranzato con la squadra, senza reprimende o ramanzine all’allenatore. Ma per meritarsi la conferma dovrà fare cose speciali”. Per il resto, nulla è impossibile. Il tecnico a sua volta, dopo avere analizzato al video i madornali errori che hanno portato alla sconfitta con la Fiorentina ha lasciato liberi i giocatori.

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Per esempio non è stato menzionato il fatto che l'Inter gioca con uno solo dei difensori centrali titolari, oppure che centrocampo gioca Asslani che può essere ritenuto un'incognita, oppure che sulla fascia di destra ci sarà Bellanova a fronteggiare Kostic, che pochi giorni fa aveva asfaltato Dumfries. Ad essere onesto, questa di Padovan la trovo una disamina incompleta e parziale riguardo i temi che Juve-Inter di stasera può offrire. Meno che mai tra due tecnici (Allegri e Inzaghi) che praticano lo stesso sistema di gioco (il 3-5-2) e che tattici lo sono da sempre. Purtroppo - Simone lo sa - in Italia si guarda solo al risultato e i suoi sono scadenti, dieci partite perse sono tante e, paradossalmente, pesano di più se le sconfitte non sono meritate. Tre sconfitte consecutive in campionato e due, sempre in campionato, contro Allegri, indicano che la misura è colma e la rotta va invertita. Infatti i trofei che finora ha vinto, alla Lazio e all’Inter, sono riconducibili alla Coppa Italia o alla Supercoppa.

E' in corso Juventus-Inter, gara d'andata della semifinale di Coppa Italia. I bianconeri sono reduci da un periodo importante e sono rientrati in corsa ...

Probabilmente è un fatto mentale: l’aspetto negativo della stagione è la grande discontinuità in campionato”. “Quando la competizione è di alto livello i giocatori si caricano da soli, mentre in campionato contro squadre sulla carta inferiori si ha tutto da perdere e poco da guadagnare. I bianconeri sono reduci da un periodo importante e sono rientrati in corsa anche per la qualificazione in Champions League.

Continuano ad arrivare critiche nei confronti di mister Simone Inzaghi, con l'Inter che in campionato sta ampiamente deludendo le aspettative.

Ora Inzaghi si gioca la panchina e la pressione, per forza di cose, aumenta. Per il trainer nerazzurro è necessario, dunque, invertire subito la rotta, al fine di evitare lo scenario peggiore. La squadra lombarda, però, appare spesso disunita e nelle partite di minor importanza più volte si è resa protagonista in negativo di cali di concentrazione alquanto preoccupanti.

L'ad dei nerazzurri, nel prepartita del match contro la Juventus, ha parlato della situazione dell'allenatore dopo gli ultimi deludenti risultati.

Lui è il leader ma anche i dirigenti sono sotto esame. Il confronto è frequente, ma non interferisce con la gestione dell'allenatore. In Coppa Italia e in Champions siamo ancora in corsa e siamo contenti, in campionato invece dobbiamo ritrovare la continuità che abbiamo smarrito e se a fine stagione non dovessimo arrivare tra le prime quattro dovremo rivedere tutti i nostri piani".

L' Inter naviga in acque tempestose. Dopo la sconfitta con la Fiorentina , Simone Inzaghi è sempre più in bilico per la prossima...

[Luciano Moggi](https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/luciano-moggi/35416051/osimhen-unico-senza-napoli-non-gira.html) [](https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/luciano-moggi/35416051/osimhen-unico-senza-napoli-non-gira.html) Un tonfo col Benfica in Champions potrebbe rappresentare il capolinea dell'esperienza di Inzaghi all'Inter. E a quanto pare il nome in cima al taccuino dei dirigenti dell'Inter è quello di Roberto De Zerbi che sarebbe preferito anche ad Antonio Conte ormai svincolato dal Tottenham. Ma secondo alcune indiscrezioni riportate da Tuttosport la macchina dirigenziale nerazzurra si sarebbe messa già in moto per dare una svolta già dalla prossima stagione. Insomma ancora non siamo davanti a una totale mozione di sfiducia su Inzaghi, ma di certo qualcosa si muove. Dopo la sconfitta con la Fiorentina, Simone Inzaghi è sempre più in bilico per la prossima stagione.