La deputata ascolana di Fratelli d'Italia: “Continue voci che il padre fosse esponente sposato del partito. In quanti modi il corpo della donna può essere ...
Il mio augurio è che nessuno sia indulgente con l’autore della calunnia e con chi contribuisce a diffonderla: non siate neutri, abbiate il coraggio di spezzare la catena dell’indifferenza”. [PoliticaRisultati elezioni 2022, il sindaco di Ascoli brinda con l'assessore Castelli (candidato)](https://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/politica/elezioni-2022-castelli-f452c00d) [PoliticaNucleare: San Benedetto del Tronto è tra i siti "papabili" ma la lista risale a 12 anni fa](https://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/politica/nucleare-san-benedetto-del-tronto-ec2a28b3) [PoliticaElezioni politiche Ascoli Piceno: ecco tutti i candidati](https://www.ilrestodelcarlino.it/ascoli/politica/elezioni-politiche-candidati-7fe1e095) [PoliticaElezioni comunali 2022 Acquaviva, chi sono i candidati sindaco. Tutto quello che ho passato nell’ultimo periodo, mi ha portato a ricordare e fare mie le parole del premio Nobel per la pace, Elie Wiesel, quando dice: ‘Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. E, probabilmente, ha contribuito anche il fatto di essere donna in una forza politica che pratica, nei fatti, la parità di genere. E penso che qualsiasi persona dotata di buonsenso, ispirata a un ethos sociale condiviso, a un’umanità viva e solidale la pensi allo stesso modo. Circa un mese fa, una persona amica mi racconta che gira la voce che il mio bambino non sarebbe figlio del mio compagno, ma di un politico molto influente di Fratelli d’Italia, a sua volta sposato.
In una lettera al Corriere della Sera, la deputata Rachele Silvestri (FdI) ha spiegato perché è stata costretta a sottoporre il figlio al test del Dna.
Il mio augurio è che nessuno sia indulgente con l’autore della calunnia e con chi contribuisce a diffonderla”. Anche chi sa ma ha deciso di non parlare lo è”. In nome di cosa è giustificabile la violenza su un bambino appena nato?“. Rachele Silvestri, nella sua lettera inviata al ‘Corriere della Sera’ e pubblicata mercoledì 5 marzo, ha scritto di essere “stata costretta a fare il test di paternità per mio figlio di soli tre mesi. Mio figlio sarebbe, quindi, nato da una relazione clandestina, grazie alla quale io avrei anche ottenuto la mia candidatura“. E il padre è proprio Fabio, il mio compagno.
“Ho scelto di rendere pubblica questa storia per tutelare mio figlio e Fabio, legittimo papà e mio amato compagno“, precisa Silvestri, di fatto “costretta a ...
È stata una scelta di cuore e di ragione, perché col partito di Giorgia Meloni condividevo da tempo le idee e il coraggio“, ricorda la deputata. Mi chiedo: ma in quanti modi il corpo di una donna può essere violato, calpestato, abusato?“, chiede la deputa 36enne, eletta nel 2018 con il Movimento 5 Stelle e poi lasciato dopo un paio di anni trascorsi nel gruppo pentastellato e poi nel Misto. “Ho scelto di rendere pubblica questa storia per tutelare mio figlio e Fabio, legittimo papà e mio amato compagno“, precisa Silvestri, di fatto “costretta a fare il test”.
La deputata di FdI Rachele Silvestri ha denunciato al Corriere della Sera di essere stata costretta a fare al figlio un test di paternità.
Circa un mese fa, una persona amica mi racconta che gira la voce che il mio bambino non sarebbe figlio del mio compagno, ma di un politico molto influente di Fratelli d’Italia, a sua volta sposato. Lo spiega proprio la deputata che racconta nel corso della sua lettera il perché dell’addio al M5s e l’adesione al partito di destra Fratelli d’Italia. Ecco chi è la politica ex cinque stelle e ora in Fratelli d’Italia.
Una voce insistente che circola in Transatlantico, esce dei palazzi della politica, si diffonde ovunque e arriva alle orecchie della diretta interessata.
“Ho scelto di rendere pubblica questa storia per tutelare mio figlio e Fabio – conclude – legittimo papà e mio amato compagno, il mio augurio è che nessuno sia indulgente con l’autore della calunnia e con chi contribuisce a diffonderla: non siate neutri, abbiate il coraggio di spezzare la catena dell’indifferenza”. Qualcuno – dice ancora – dice che la calunnia sia stata pensata per attaccare alcune figure del mio partito, magari per insinuare un degrado da basso impero. Non so chi sia stato – accusa – Molti, però, hanno scelto di condividere una evidente calunnia, di telefono in telefono, di chat in chat, rendendosi complici di questo schifo. L’unica cosa che so è che, chi si è inventato questa storia, è un uomo, probabilmente un politico. È quanto fatto da Rachele Silvestri, deputata marchigiana di Fratelli d’Italia: “Sono stata costretta a fare il test di paternità per mio figlio di soli tre mesi. Mio figlio sarebbe, quindi, nato da una relazione clandestina, grazie alla quale io avrei anche ottenuto la mia candidatura”.
“Alla collega Rachele Silvestri, vittima di ignobile calunnia, e alla sua famiglia, la mia sincera solidarietà e vicinanza. La strada che dobbiamo percorrere ...
La strada che dobbiamo percorrere per cancellare il sessismo purtroppo è ancora lunga”. (AGENPARL) – mer 05 aprile 2023 Ufficio stampa Gruppo Partito Democratico
Il bambino è del suo compagno Fabio, ma le calunnie volevano che fosse di un esponente di Fratelli d'Italia.
Circa un mese fa, una persona amica mi racconta che gira la voce che il mio bambino non sarebbe figlio del mio compagno, ma di un politico molto influente di Fratelli d'Italia, a sua volta sposato. «Sono stata costretta a fare il test di paternità per mio figlio di soli tre mesi. [figlio](/t/figlio) Valentino è nato a fine dicembre dello scorso anno, e già è stato sottoposto a un test del [Dna](/t/dna) per attestarne la paternità.