Ha appena scoperto il pettirosso annidato immobile su un divano bianco della sua terrazza, un approdo fortunato con vista panoramica sulla spiaggia sottostante.
O la sua zampetta è miracolosamente guarita o Bündchen è davvero una strega: «Una strega dell’amore», afferma. «È un presagio!», esclama con gli occhi spalancati. È circondata da quella che definisce la «sinfonia della natura» della Costa Rica: insetti che stridulano, pappagalli che garriscono e le scimmie urlatrici, famose da queste parti, la cui vicinanza è favorita da una quinta scorrevole del suo rifugio. Gli accarezza la testolina con l’elegante indice non smaltato, eseguendo «un po’ di Reiki», dice riferendosi alla pratica olistica di trasferire energia curativa attraverso il tatto. «Se rimane così, temo che morirà», dice. «Stai bene?», sussurra con un filo di voce all’uccellino.