Leggi su Sky Sport l'articolo È morto Bobo Gori, aveva 77 anni. Vinse quattro scudetti con Inter, Cagliari e Juventus.
Al Verona e al Sant’Angelo (provincia di Lodi) le ultime tappe prima del ritiro nel 1979, addio al calcio che lo ha visto passare nelle vesti di opinionista sportivo. All’epoca giovanissimo e poi girato in prestito al Vicenza (16 gol in due stagioni), Bobo tornò in nerazzurro ma venne inserito tra le contropartite tecniche (insieme ad Angelo Domenghini) destinate al Cagliari in cambio di Roberto Boninsegna. Originario di Milano, aveva partecipato anche alla spedizione della Nazionale italiana a Messico ’70 ed era stato inserito nella Hall of Fame del Cagliari per il memorabile titolo dello stesso anno
A 77 anni è morto Sergio 'Bobo' Gori, uno dei sei calciatori italiani ad aver vinto il campionato italiano con tre società differenti: Cagliari...
La sua carriera proseguì a Vicenza, dove contribuì a conquistare la salvezza prima del trasferimento a Cagliari nel 1968: in Sardegna conquistò lo storico scudetto giocando al fianco di Gigi Riva. È morto a 77 anni Sergio ‘Bobo' Gori, forte jolly d'attacco che occupa un posto importante nella storia del calcio italiano: è uno dei sei calciatori italiani ad aver vinto il campionato italiano con tre club diversi. Sergio Gori chiuderà la sua carriera e a distanza di anni, come già anticipato, è uno dei sei calciatori italiani insieme a Giovanni Ferrari, Filippo Cavalli, Pierino Fanna, Aldo Serena e Attilio Lombardo; ad aver vinto almeno uno Scudetto con tre squadre diverse.
E' scomparso all'età di 77 anni Sergio 'Bobo' Gori, l'attaccante lombardo che vinse lo scudetto con Inter (due volte), Cagliari e Juventus, e ha giocato ...
Il bottino di 33 reti in 176 presenze con il Cagliari spiega solo in parte la grandezza di colui che è stato non solo la spalla perfetta di Gigi Riva. La Sardegna e il Cagliari non abbandoneranno mai il suo cuore, vi tornerà spesso per rinverdire i tempi andati e l'amicizia con gli altri ragazzi, ed entrerà a far parte della Hall of Fame rossoblù". Sergio Gori, per tutti "Bobo", era uno di questi - si legge nel sito della società sarda - a cesellare anche con la statistica quanto il suo ruolo nella storia del calcio italiano rimarrà per sempre centrale.
L'ex calciatore aveva 77 anni, fece parte anche della Nazionale che arrivò seconda al Mondiale di Messico 1970.
Nella notte è scomparso Sergio "Bobo" Gori all'età di 77 anni: vinse il campionato italiano con Inter (due volte), Cagliari e Juventus, ma giocò anche con Vicenza, Verona e Sant'Angelo. Bobo Gori è venuto a mancare alla Multimedica di Sesto san Giovanni, dove era ricoverato da circa due settimane. Il lutto
Lo comunica lo stesso club rossoblù. L'ex calciatore scomparso all'età di 76 anni aveva vinto il tricolore anche con le maglie di Juventus e Inter.
La Sardegna e il Cagliari non abbandoneranno mai il suo cuore, vi tornerà spesso per rinverdire i tempi andati e l'amicizia con gli altri ragazzi, ed entrerà a far parte della Hall of Fame rossoblù". Il bottino di 33 reti in 176 presenze con il Cagliari spiega solo in parte la grandezza di colui che è stato non solo la spalla perfetta di Gigi Riva". Lo fa sapere il Cagliari con una nota sul proprio sito: "Ci ha lasciati 'Bobo' Gori".
Il calcio italiano piange la scomparsa di Sergio 'Bobo' Gori, uno degli eroi dello Scudetto del Cagliari. Ha trionfato anche con Inter e Juventus.
È nella storia del Cagliari, dove nel 1970 ha conquistato uno Scudetto leggendario, il primo e fin qui unico dei sardi. Solo in sei, lui compreso, ci sono riusciti nella storia della Serie A: l'elenco comprende anche Giovanni Ferrari, Filippo Cavalli, Aldo Serena, Piero Fanna e Attilio Lombardo. Per il calcio italiano è di nuovo un giorno triste.
Non sono tanti coloro i quali sono riusciti a vincere lo Scudetto con tre società diverse. Sergio Gori, per tutti “Bobo”, era uno di questi, ...
Sergio Gori, per tutti “Bobo”, era uno di questi, a cesellare anche con la statistica quanto il suo ruolo nella storia del calcio italiano rimarrà per sempre centrale. Le sei stagioni in rossoblù, l’ingresso nell’olimpo con la vittoria del 1970 grazie anche alle sue reti (tra cui quella nel decisivo 2-0 al Bari), una lunga era in cui ha scritto pagine indimenticabili, compresa quella della spedizione azzurra in Messico. Se ne è andato nella notte lasciando un grande vuoto.
La FIGC e il Presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari di Sergio 'Bobo' Gori, scomparso nella notte all'età di 77 anni.
SERIE A - Nella notte tra martedì e mercoledì si è spento Sergio "Bobo" Gori, indimenticabile attaccante protagonista del Cagliari di Gigi Riva.
La Sardegna e il Cagliari non abbandoneranno mai il suo cuore, vi tornerà spesso per rinverdire i tempi andati e l’amicizia con gli altri ragazzi, e nel 2013 entrerà a far parte della Hall of Fame rossoblù. Entrato nella Hall of Fame del Cagliari, Gori ha giocato anche nel Vicenza, nel Verona e nel Sant’Angelo, prima di diventare un opinionista sportivo. Il quattro volte campione d’Italia era ricoverato da due settimane a Sesto San Giovanni.
CAGLIARI. La Sardegna e il Cagliari perdono uno degli eroi dello storico scudetto del 1970. A Milano è morto Bobo Gori. La notizia si è diffusa a metà ...
Sergio Gori, per tutti “Bobo”, era uno di questi, a cesellare anche con la statistica quanto il suo ruolo nella storia del calcio italiano rimarrà per sempre centrale. Anche il Cagliari Calcio saluta a suo modo Gori con un lungo messaggio sul sito ufficiale. La Sardegna e il Cagliari perdono uno degli eroi dello storico scudetto del 1970.
La FIGC e il Presidente Gabriele Gravina si uniscono al cordoglio dei familiari di Sergio 'Bobo' Gori, scomparso nella notte all'età di 77 anni.
E' scomparso all'età di 77 anni Sergio 'Bobo' Gori, l'attaccante lombardo che vinse lo scudetto con Inter (due volte), Cagliari e Juventus, e ha giocato ...
Come dire che, anche dopo il passaggio alla Juventus e un altro tricolore e la Coppa Uefa con i bianconeri, e poi quando aveva smesso di giocare, era tornato in Lombardia e si era messo a lavorare nel campo della ristorazione, un pezzo del suo cuore era rimasto in quell'isola magica. Ma tanto gli era bastato per permettergli di fregiarsi del titolo di vicecampione del mondo, definizione che Gori ostentava anche con un certo orgoglio, forse convinto del fatto che in finale contro il Brasile di Pelé, Jairzinho e Rivelino di più non si potesse fare. Indimenticabile per lui fu invece, come disse in un'intervista, "il gol del 2-0 di Bari, che decretò la vittoria dello scudetto.
Come solo altri 5 giocatori aveva vinto 4 scudetti con 3 squadre diverse, oltre ad una Coppa dei Campioni, una Intercontinentale con i nerazzurri e...
Come dire che, anche dopo il passaggio alla Juventus e un altro tricolore e la Coppa Uefa con i bianconeri, e poi quando aveva smesso di giocare, era tornato in Lombardia e si era messo a lavorare nel campo della ristorazione, un pezzo del suo cuore era rimasto in quell’isola magica. Ma tanto gli era bastato per permettergli di fregiarsi del titolo di vicecampione del mondo, definizione che Gori ostentava anche con un certo orgoglio, forse convinto del fatto che in finale contro il Brasile di Pelé, Jairzinho e Rivelino di più non si potesse fare. Ma Gori si fece onore anche in maglia azzurra: con la maglia della Nazionale italiana giocò il mondiale del 1970 in Messico, dove gli azzurri persero in finale con il Brasile.
Non solo una "pedina di scambio": Bobo Gori, un primordiale falso nueve. Addio a uno dei protagonisti dello scudetto con il Cagliari nella stagione 1969/ ...
La verità è che come in ogni storia che si rispetti, anche questa ha un lieto fine, non dettato dal caso, ma dall’intento di smentire in toto un’etichetta che non poteva rimanergli incollata e andava staccata. Lui stesso mi raccontò che non si rese conto nessuno dell’impresa, ma se ne accorsero tutti dopo, come si poteva notare dal tenore dei festeggiamenti: «Ci chiudemmo nella stanza dei massaggi e fumammo tutti una sigaretta. Forse “pedina di scambio” non doveva essere in cima alla lista delle preferenze dei soprannomi, lui che un nomignolo ce l’aveva già, perché, sebbene non risultasse registrato all’anagrafe, il vero nome che lo accompagnerà per tutta la vita sarà semplicemente “Bobo”.
Bobo Gori nato Sergio - il soprannome glielo diede il calciatore dell'Inter anni 40 Giorgio Barsanti quando lo vide in culla - è stato un attaccante che per ...
Gori chiude la carriera ad alti livelli nel 1978, con un altro anno a Verona, prima dell’ultima tappa vicino a casa, il Sant’Angelo, c’è un’amichevole dell’Italia a Cagliari contro la Spagna, Valcareggi lo tiene in panchina e Bobo se la prende. Dopo le stagioni di Cagliari (l'ultima chiusa con 10 gol all'attivo, il suo top-score in Serie A) passa alla Juventus, dove rimane un biennio (1975-1977), Il 1970 è anche l’anno in cui debutta in Nazionale. Nei tratti del viso - molto marcati, il naso camuso, una sorta di grugno perenne - somigliava a Franco Citti, l’attore-feticcio di Pasolini, protagonista di “Accattone”; Gori è la spalla perfetta di Gigi Riva.