Lollobrigida

2023 - 4 - 3

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Lollobrigida al Vinitaly: "Chi ha reddito di cittadinanza vada a ... (La Repubblica)

Il ministro Lollobrigida a Verona per l'inaugurazione di Vinitaly: "Non è svilente, lo dico a chi è sul divano e prende il sussidio."

L'inserimento dei giovani italiani nel mondo dei campi è inoltre favorito dalla necessità di colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno, con la perdita rilevante dei raccolti agricoli nazionali. Lollobrogida la vede così: ''Difendiamo la cultura, il lavoro, la storia, la tradizione, il benessere, la qualità e proviamo a farlo anche a Vinitaly”. “C'è bisogno di immigrazione legale e il primo nemico è quella illegale e c'è bisogno di combattere i clandestini”.

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Vinitaly, Lollobrigida: fermare l'ondata neo-probizionista contro il vino (Il Sole 24 ORE)

Il ministro dell'Agricoltura all'attacco della Ue. Schillaci e Tajani: vino associato a effetti benefici.

Infine sul tema di alcol e salute nella giornata inaugurale di Vinitaly è intervenuto anche il ministro degli esteri Antonio Tajani che ha ricordato che «il vino fa bene ed è parte essenziale della dieta mediterranea. Promuovere questa consapevolezza è cosa ben diversa dall’apporre un’etichetta come quella proposta dall’Irlanda che non fa differenza tra una bottiglia di vino e una di liquore. «Il consumo basso o moderato di vino, all'interno di un modello di dieta mediterranea - ha spiegato Schillaci - è associato ad effetti benefici; ciò che dobbiamo invece contrastare sono gli abusi e le abbuffate alcoliche, che nulla hanno a che vedere con un consumo moderato. In Irlanda l’alcolismo è un problema sanitario nazionale e i dati indicano che la popolazione irlandese non è a conoscenza dei rischi per la salute collegati all’alcol. Sul tema Vino e Salute è intervenuto dal Vinitaly di Verona anche il ministro della Salute, Orazio Schillaci. Lo faremo con gli incontri dedicati agli effetti benefici di un consumo moderato di vino sulla salute e chiarendo la crescente importanza del vino e dell’enogastronomia sui flussi turistici in Italia.

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Lollobrigida, lavorare sui campi,non sul divano col reddito (EspansioneTv)

(ANSA) – VERONA, 02 APR – "Nelle campagne c'è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura.

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Lollobrigida: “Lavorare in agricoltura non è svilente, lo è stare sul ... (Sky Tg24)

Il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Francesco Lollobrigida è intervenuto al 55esimo Vinitaly a Veronafiere.

"Ci fidiamo della scienza, per ora non conosco i benefici" della carne sintetica, "ma anche coloro che la distribuiscono non ne conoscono gli effetti, tanto è vero che mi si dice che chi la vende chiede di firmare un foglio con l'autorizzazione preventiva che permette alle persone di assumere la responsabilità sui danni che ventualmente subiranno in futuro", continua il ministro. Sui flussi è evidente che c'è la volontà di organizzarli seriamente, quello che non è stato fatto in questi anni". Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza". Lollobrigida ha parlato anche del problema della siccità: "Stiamo lavorando, grazie a Dio oggi è piovuto, l'Italia è in ritardo rispetto al fenomeno che colpisce la nostra nazione. "Nelle campagne c'è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. “Non serve a informare ma a condizionare".

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Reddito di cittadinanza, Lollobrigida: "Lavorare nei campi non è ... (Il Riformista)

“Nelle campagne c'è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura. Anzi, quello che non è un ...

L’inserimento dei giovani italiani nel mondo dei campi è inoltre favorito dalla congiuntura, ovvero la necessità di colmare la mancanza di manodopera che ha duramente colpito le campagne lo scorso anno, con la perdita rilevante dei raccolti agricoli nazionali. Anzi, quello che non è un modello di civiltà è non andare a lavorare, stare sul divano e gravare sulle spalle altrui col reddito di cittadinanza“. “Nelle campagne c’è bisogno di manodopera e i giovani italiani devono sapere che non è svilente andare a lavorare in agricoltura.

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Lollobrigida: 'A chi ha il reddito di cittadinanza dico: non è svilente ... (Repubblica TV)

Ill ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, a Verona per Vinitaly, dice che il governo darà una risposta alla richiesta di manodopera che arriva.

Non è un modello di civiltà". E aggiunge: "Non è svilente lavorare in agricoltura, lavorare nell'allevamento, lo dico a tutti quelli che pensano di poter stare sul divano e di ricevere il reddito di cittadinanza. “C'è bisogno di immigrazione legale e il primo nemico è quella illegale”.

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Vinitaly, il ministro Lollobrigida: «Dal governo serve un ... (Corriere della Sera)

Parla il ministro Francesco Lollobrigida al Vinitaly, intervistato dalla food editor del Corriere della Sera Angela Frenda all'interno dello stand...

Problema che però ha rischiato di accentuare, soprattutto durante il Covid, una disparità di trattamento fra le micro e piccole imprese. Il che non vuol dire vietare la pasticceria industriale, ma dire che la pasticceria artigianale è riconosciuta. Una su tutte: riformare il codice Ateco, quel numero che identifica le attività economiche classificandole in determinate categorie.

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Vinitaly: Lollobrigida, impegno Italia aprire nuovi mercati (Agenzia ANSA)

Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida a Vinitaly, in occasione della premiazione dei vini degli ...

Con una filiera corretta - ha precisato Lollobrigida - che metta in condizione il nostro Pil e le nostre imprese di crescere, e al contempo far crescere quelle nazioni deboli che oggi vedono i loro cittadini costretti ad emigrare. Sono loro - ha aggiunto - che hanno una forte richiesta di Italia. Lo ha detto il ministro dell'Agricoltura, Sovranità alimentare e foreste Francesco Lollobrigida a Vinitaly, in occasione della premiazione dei vini degli Istituti Agrari.

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Lollobrigida ai percettori del reddito: "Prima di rubare c'è lavoro" (Today)

Questa è la convinzione del Governo Meloni, espressa con le parole del ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste Francesco ...

Riguardo al decreto flussi "non c'è un numero standard da aumentare o diminuire, quello che serve uno lo richiede e cerca di portarlo - ha proseguito Lollobrigida -. "Penso che ci sia un atteggiamento un po' strano in cui si pensa che chi viene da fuori, - continua Lollobrigida - quelli che accedono in Italia come decreto flussi, siano persone di serie B, evidentemente perché, se i lavori che vengono a fare non sono degni per chi prende il Reddito di cittadinanza, è come se dovessimo importare schiavi. Nel mirino del governo ci sono quelli che possono lavorare, i così detti occupabili, perché "chi non ha la possibilità va sostenuto, va aiutato, anche in maniera maggiore” ha continuato il ministro, che ha poi spiegato di guardare con ipocrisia a chi da una parte vuole il Reddito di cittadinanza e dall’altra è per l’accoglienza dei migranti senza filtri.

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Decreto flussi, Lollobrigida: "Coloro che vengono in Italia non sono ... (Agenzia Nova)

Perché se i lavori che vengono a fare non sono lavori degni per chi prende il reddito di cittadinanza, è come se dovessimo importare schiavi. Io rifiuto un ...

Non parlo di chi non ha la possibilità di lavorare. Il ministro ha poi sottolineato, sempre a proposito del decreto flussi, che non c’è un numero standard da aumentare o diminuire. Quindi, non c’è un numero standard da aumentare o diminuire.

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Bilongo (Flai Cgil): “Lollobrigida dice che è meglio lavorare nei ... (Il Fatto Quotidiano)

Le sue parole sono inaccettabili e contengono anche elementi di idiosincrasia nei confronti delle persone che sono in sofferenza. Il ministro, invece, dicesse ...

Facciamo allora un banalissimo conto: se il reddito di cittadinanza arriva a 500 euro al mese, lavorando invece per 10 giorni sui campi, si intascano oltre 600 euro – continua – Se poi si lavora un mese, si possono guadagnare 1800 euro. Bilongo spiega: “Il divario tra Nord e Sud esiste dalla notte dei tempi e il ministro si rivolge ai giovani del Mezzogiorno che percepiscono il reddito di cittadinanza accusandoli di ciondolare e di stare sul divano. [Il ministro Lollobrigida ha detto che è meglio lavorare nei campi piuttosto che stare sul divano col reddito di cittadinanza?](https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/02/dal-governo-nuovo-attacco-al-reddito-lollobrigida-non-e-un-modello-di-civilta-stare-sul-divano-e-gravare-sulle-spalle-altrui/7117754/) Le sue parole sono inaccettabili e contengono anche elementi di idiosincrasia nei confronti delle persone che sono in sofferenza.

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Mininni: «Ministro Lollobrigida, il problema è la mancanza di lavoro» (Collettiva)

Chi li ha chiamati choosy, chi bamboccioni, chi semplicemente pigri e fannulloni, ora tocca al titolare del dicastero dell'Agricoltura puntare il dito ...

Evitino che il pnrr produca solamente arricchimento delle imprese e della classe più agiata e facciano in modo che crei, invece, opportunità di lavoro. Che vengano per fame o per guerra o anche per desiderio di migliorare le proprie condizioni di vita e di lavoro per noi fa lo stesso: i migranti vanno accolti. Ho apprezzato che abbia riconosciuto una grande organizzazione sindacale, la più antica, come lei ha detto, ma questo non è sufficiente perché servono atti concreti che diano seguito alle parole e questi atti concreti continuano a scarseggiare. Saremo convocati dopodomani (mercoledì 5 aprile) dal ministro Lollobrigida e dal ministro Urso ma non sappiamo ancora se avremo la possibilità di parlare o se dovremo solo ascoltare le politiche di indirizzo che questo governo vuole mettere in campo. Il punto è che il lavoro in agricoltura è faticoso, ma soprattutto in larga parte malpagato, con orari troppo lunghi e diritti che vengono negati. “Come fa il ministro a non rendersi conto che nel nostro Paese è il lavoro che manca? Ha rilasciato una dichiarazione affermando che intende intensificare il contrasto a caporalato e lavoro nero. Come Cgil avevamo chiesto di tagliare 5 punti del cuneo fiscale e darli tutti al lavoro, ma il governo non ci ha risposto. Non poteva essere questa la soluzione e, infatti, ci ritroviamo a primavera con il solito problema di sempre: non si trovano lavoratori per l’agricoltura. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha invitato i giovani italiani ad andare a lavorare nelle campagne dove "c'è bisogno di manodopera, i giovani devono sapere che non è svilente. Sono sicuro che preferirebbe un lavoro in agricoltura al reddito di cittadinanza, se quel lavoro fosse legale, regolare e gratificante. Questo governo, non solo il ministro Lollobrigida, elude un tema centrale: il lavoro è un diritto e fonte di dignità, non semplice sopravvivenza ma emancipazione.

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