“Ho motivo di credere che Emanuela sia passata per Londra”: così ieri Pietro Orlandi al giornalista Giovanni Floris che lo ha ospitato nel suo programma ...
Si sente il rumore di un proiettore in sottofondo, forse avevano in mano il filmato di un abuso. È stato un rapimento premeditato per ricattare qualcuno, se c’entra la pedofilia è stata usata per accrescere l’oggetto del ricatto. Ma io non credo che quello di Emanuela sia solo un abuso di pedofilia, ne sarebbero già usciti. Questo per dire che nell’83 la pedofilia all’interno del Vaticano era accettata. Qualche anno fa ho incontrato un ex gendarme del Vaticano, mi disse che non appena sparì Emanuela, due giorni dopo, erano andati con la foto di mia sorella da quei tre o quattro cardinali che avevano il “vizietto” con le ragazzine, mi disse. Il documento, venuto fuori da una cassetta di sicurezza della Prefettura degli Affari Economici, contiene un accurato rendiconto delle spese sostenute dalla Santa Sede per mantenere la ragazza, in regime di costrizione, in un convento di Londra, per una spesa complessiva di quasi mezzo miliardo delle vecchie lire.
In un'intervista a Giovanni Floris, il fratello della ragazza parla di un documento spuntato da una cassetta di sicurezza della Prefettura degli Affari Eco…
Dopo il sequestro Emanuela Orlandi è stata portata a Londra? Oggi Pietro Orlandi ne è certo e spiega perchè: le ultime notizie.
Tornando a parlare del fascicolo con i famosi 5 fogli che dimostravano le spese che il Vaticano aveva sostenuto per una cittadina vaticana ( ricordiamo che in quel famoso fascicolo ci sono le spese anche per il rientro di una persona deceduta e poi sepolta in Italia) , Pietro Orlandi si dice convinto: “Ciò che c’è scritto in quel documento è vero, ne sono abbastanza convinto“. Della pista che vedrebbe Emanuela Orlandi a Londra, almeno per qualche tempo, si è parlato anche nella Orlandi ha poi continuato: “sono entrato in possesso di documenti in cui ci sono riscontri che mi dicono che quanto c’è scritto in quei fogli è vero“.
Pietro Orlandi ha detto di avere “le prove che Emanuela è passata per Londra”. Dichiarazione che fa riferimento a quanto rivelato nel 2017 dal giornalista ...
Che c’erano quei tre quattro cardinali, che avevano questo ‘vizio’ con ragazzini e ragazzine – ha spiegato – Ma dissero di non aver mai visto Emanuela". Su di essero sarebbero annotate le spese per il mantenimento di Emanuela a carico del Vaticano. Sono le parole di Pietro Orlandi, fratello della
Il quarantesimo anniversario della scomparsa di Emanuela Orlandi si avvicina, un tempo esageratamente lungo, in cui apparentemente i tre papi che dal 1983 ...
Ho poi avuto modo di leggere la lettera che la Segreteria di Stato ha inviato a Ratzinger: “Sappiamo che le è stato chiesto di ricordare Emanuela, però noi non riteniamo opportuno che lei nomini Emanuela Orlandi durante l'Angelus, perché la gente potrebbe pensare che anche il Papa ha dei dubbi su questa storia, e che anche il Papa dà credito al fratello". Il Papa disse a mia madre, sorridendo, “Emanuela è in cielo”, un modo delicato come per dire “Emanuela è morta”. Il nome di Emanuela per le strade dello Stato Vaticano, pezzetto di terra grande due metri per due ma dalla potenza incalcolabile, è ancora un tabù. Quando mia madre incontrò di nuovo questa persona le chiese spiegazioni, e si sentì dire che la risposta del Papa a questa richiesta fu che ‘doveva chiedere’. Non si è mai voluto occupare di questa vicenda, non ne ha mai voluto parlare. Noi di MOW abbiamo partecipato a un incontro a Roma con [Pietro Orlandi](https://mowmag.com/attualita/fedez-sghignazza-sulle-ricerche-di-emanuela-orlandi-il-fratello-e-immaturo-ma-lo-perdono-e-continuo-a-cercarla) in cui si è parlato della scomparsa di sua sorella, durante la quale ha ripercorso questi anni vissuti all’insegna dell'incessante ricerca della verità.
Pietro Orlandi è ritornato a parlare della sorella, Emanuela, la ragazza cittadina vaticana scomparsa a 15 anni il 22 giugno del 1983.
Nel 1983 il Vaticano era certo nessuno avrebbe messo il naso in casa propria e nei suoi affari”. Spero di avere le prove per quando inizierà la commissione parlamentare”. [Emanuela Orlandi, il fratello Pietro: ‘Accordo Vaticano-Procura per restituire il corpo’](https://www.ilcorrieredellacitta.com/ultime-notizie/emanuela-orlandi-il-fratello-pietro-accordo-vaticano-procura-per-restituire-il-corpo.html) Ci sono delle relazioni tra personaggi di alto livello del Vaticano e le istituzioni inglesi”. [Pietro Orlandi](https://www.ilcorrieredellacitta.com/ultime-notizie/benedetto-xvi-emanuela-orlandi-fratello-pietro-ratzinger.html) è ritornato a parlare della sorella, Emanuela, la ragazza cittadina vaticana scomparsa a 15 anni il 22 giugno del 1983. Ora, però, Pietro Orlandi dichiara di aver trovato altri documenti che ne confermerebbero la veridicità.
Nell'intervista a DiMartedì, la trasmissione di Giovanni Floris su La7, il fratello della giovane scomparsa nel 1983 parla di riscontri a proposito dei ...
"Qualche anno fa ho incontrato un ex gendarme del Vaticano, mi disse che non appena sparì Emanuela, due giorni dopo, erano andati con la foto di mia sorella da quei tre o quattro cardinali che avevano il 'vizietto' con le ragazzine, mi disse", racconta Pietro Orlandi. Piatro Orlandi, dunque, sarebbe convinto del fatto che la sorella sia stata portata a Londra. Prima di fare certe rivelazioni, Pietro Orlandi, che parla di "relazioni tra personaggi di alto livello del Vaticano e istituzioni inglesi", intende trovare un modo per dimostrare l'autenticità del documento, così che questo non sia attaccabile. Intervistato da Giovanni Floris per la trasmissione DiMartedì, Pietro Orlandi arriva ad affermare di avere motivo di credere che la sorella sia stata portata a Londra, dopo il rapimento. "Quando fu bollato come falso, io ho continuato le mie indagini e sono entrato in possesso di documenti in cui ci sono riscontri che mi dicono che quanto c’è scritto in quei fogli è vero", afferma. Nel corso dell'intervista a DiMartedì, programma trasmesso su La7, Pietro Orlandi, che non si è mai dato pace dopo la scomparsa della sorella, avvenuta nell'ormai lontano 22 giugno 1983, fa riferimento a certe affermazioni del giornalista Emiliano Fittipaldi.
Caso Orlandi, il fratello: “Ho le prove che Emanuela è passata per Londra, relazioni tra personaggi di alto livello del Vaticano e le istituzioni inglesi"
Alcune persone, in contatto con personalità della Chiesa Anglicana, mi hanno detto delle cose in relazione alla presenza di Emanuela a Londra”. Pietro sostiene che le rivelazioni di Emiliano Fittipaldi hanno trovato dei riscontri precisi e ha detto: “Ho motivo di credere che Emanuela è passata per Londra”. [Emanuela Orlandi](https://www.notizie.it/scomparsa-emanuela-orlandi-tutte-le-tappe-del-caso/), il fratello lo ha detto chiaramente durante la trasmissione DiMartedì: “Ho le prove che Emanuela è passata per Londra“.
Pietro, il fratello di Emanuela Orlandi, la quindicenne vaticana scomparsa a 15 anni il 22 giugno del 1983, in un'intervista rilasciata a Giovanni Floris alla ...
Si tratterà di un lavoro a tutto tondo che mirerà a sciogliere ogni dubbio sulla vicenda, una volta per tutte. Nelle carte sarebbero annotate anche le spese per il mantenimento di Emanuela affrontate dal Vaticano per mantenere Emanuela in un convento di Londra, ma la Santa Sede ha dichiarato che si tratterebbero di notizie false. Sulla scomparsa di Emanuela Orlandi si è deciso di riaprire l’indagine. Da parte della famiglia, che da tempo parla di un dossier mai reso pubblico, si tratta di una vittoria. I documenti raccolti verranno inseriti come materiale di studio nella commissione d’inchiesta parlamentare che si occuperà della scomparsa di Emanuela Orlandi per cui si attende il voto. All’epoca ne aveva parlato parlato alla stampa mondiale senza sortire alcun effetto o smosso indagini al riguardo.
Possibile svolta nel caso Orlandi. Il fratello di Emanuela ha rivelato di essere in possesso di documenti che rivelano il passaggio della ragazza dal ...
Il fratello di Emanuela, Pietro, non ha però mai smesso di cercarla. Il fratello della giovane scomparsa dal Vaticano nel 1983 dice di avere le prove del passaggio della ragazza da Londra. Seguirono nei mesi successivi telefonate anonime alla famiglia, che però non portarono mai ad avvicinarsi al ritrovamento della ragazza.
Ora la nuova rivelazione: «Ho motivo di credere che Emanuela sia passata per Londra». Sono passati quasi 40 anni dalla scomparsa della sorella Emanuela, ma ...
Quando fu bollato come falso, io ho continuato le mie indagini e sono entrato in possesso di documenti in cui ci sono riscontri che mi dicono che quanto c’è scritto in quei fogli è vero. Ora la nuova rivelazione: «Ho motivo di credere che Emanuela sia passata per Londra». Si tratta di cinque fogli resi pubblici dal giornalista Emiliano Fittipaldi, un rendiconto in cui ci sarebbero le spese che il Vaticano avrebbe sostenuto per mantenere Emanuela nella capitale britannica.
Il caso senza pace di Emanuela Orlandi torna d'attualità dopo le ultime rivelazioni del fratello Pietro a DiMartedì da Giovanni Floris.
Parole dure e inquietanti quelle del fratello di Emanuela Orlandi, che non ha mai smesso un attimo di cercare la verità sul rapimento della sorella sparita nel nulla da 40 anni. “Ciò che c’è scritto in quel documento è vero, ne sono abbastanza convinto” ha dichiarato Orlandi, come riporta il Fatto Quotidiano. Ma adesso Pietro Orlandi si dice convinto che si tratti di un documento autentico. Spero di avere le prove per quando inizierà la Commissione parlamentare. Nel corso degli anni si è ipotizzato che si trattasse di un falso: un documento redatto ad arte per depistare. Il caso senza pace di Emanuela Orlandi torna d’attualità dopo le ultime rivelazioni del fratello Pietro.
Un nuovo dossier: «La ragazza da Civitavecchia arrivò a Santa Teresa di Gallura, fuori dai segnali radar. Coinvolti Ior e Sacro Collegio delle Opere ...
Nel successivo capoverso, infine, due indicazioni più precise: «La cosa certa è che tra il 1993 e il 2000 Emanuela è stata ospite in una casa di South Kensington, a Londra, sotto la gestione dello Ior, che ha provveduto al suo mantenimento lontano dagli affetti, con il plauso e l’appoggio del Sacro collegio per le opere misericordiose, che a quel tempo utilizzava come cassa la fondazione Nova». [qui una delle poche interviste](https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/23_gennaio_27/emanuela-orlandi-una-spy-story-lunga-40-anni-ecco-il-ruolo-dei-servizi-segreti-dai-primi-giorni-a-oggi-b7ecaae1-ff2a-4f76-b3cb-6f865dde7xlk.shtml) concesse dal padre di Emanuela), il documento passa a descrivere quanto sarebbe accaduto. Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter "I sette colli di Roma" a cura di Giuseppe Di Piazza. In questo caso, però, il tono è molto meno assertivo: «Fino al 2000 Emanuela Orlandi potrebbe essere stata ospite in Inghilterra “sotto protezione“ di una fondazione ecclesiastica... Il potrebbe - si premura di precisare il sedicente "servitore della Repubblica" - è d'obbligo, perché rintracciarlo ufficialmente diventa complicato: secondo la giurisprudenza britannica infatti certe fondazioni non sono obbligate a comunicare informazioni su benefattori o associati...». Ercole", di certo inconsapevole e vittima di pressioni ( Premesso che «l'operazione Orlandi» (così viene definito l'allontanamento da casa della vittima) fu «comminata» dopo contatti non meglio precisati tra "un agente del Sisde e il sig. Il mistero di Gladio [Emanuela Orlandi](https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/23_gennaio_12/emanuela-orlandi-cosa-sappiamo-d6fd8e7f-9c25-4a7f-9949-129a0a696xlk.shtml), la figlia del messo pontificio di papa Wojtyla scomparsa nel lontano 1983, torna in primo piano la pista inglese. L'autore del dossier - sulla cui attendibilità sono in corso accertamenti - sembra mescolare fatti veri a circostanze non verificate e si ricollega al documento reso noto nel 2017, bollato come falso, contenente la (presunta) nota-spese da 483 milioni di lire stanziati dal Vaticano per tenere in vita Emanuela. Il caso Orlandi e la pista di Londra. Un nuovo dossier: «La ragazza da Civitavecchia arrivò a Santa Teresa di Gallura, fuori dai segnali radar.
Il fratello della ragazza, scomparsa 40 anni fa nel 1983, ha sempre sostenuto che il Vaticano fosse a conoscenza della sparizione dell'allora 15enne.
[Sardegna](/t/sardegna), ed esattamente fino alla darsena di Santa Teresa di Gallura. Maciejuk: «E' stato un grosso errore mio»](/sport/altrisport/giro_delle_fiandre_caduta_maciejuk_video_cosa_successo_3_aprile_2023-7326196.html) [Blackout challenge, gruppo di 14enni si sdraia sulla Casilina per un selfie: la nuova follia](/italia/cronache/blackout_challenge_casilina_14_enni_sdraiati_selfie_3_4_2023-7325985.html)
ROMA. "Emanuela Orlandi il 22 giugno 1983, alle ore 20, è già a Civitavecchia, dove dal molo turistico viene messa a bordo di un'imbarcazione e portata in ...
Spero di avere le prove per quando inizierà la commissione parlamentare", ha detto Orlandi a Floris, spiegando che la sorella, rapita a Roma, sia poi transitata a Londra. Ho fatto errori in passato che non ripeterò. "Non l’ho mai detto prima d’ora.