Lukaku

"Doveva essere un kolossal, ma il «Lukaku II» è diventato il flop dell'anno e sta ormai allo scudetto di due anni fa come.

Dialogo aperto per il rinnovo di Di Maria. "Doveva essere un kolossal, ma il «Lukaku II» è diventato il flop dell’anno e sta ormai allo scudetto di due anni fa come Waterworld sta a Balla coi lupi per Kevin Costner negli anni 90". [Editoriale di Niccolò Ceccarini Juventus, il punto su Kulusevski, McKennie, Zakaria e Arthur.

La contro-prestazione di Romelu Lukaku è stata uno shock per l'Inter, che sperava di aver ritrovato il suo cannoniere dopo il.

La performance di ieri mostra plasticamente la gravità della sua crisi: il gigante belga è presente in quasi tutte le azioni offensive e lotta su tutte le palle che riceve, ma incespica in errori di concentrazione e di tempismo, che raccontano un impasse psicologico prima che atletico". E la colpa non è tutta di InzaghiConfesso: neanche nei miei peggiori incubi...](/editoriale/stop-allo-scaricabarile-sconfitte-inconcepibili-e-la-colpa-non-e-tutta-di-inzaghi-82399) [Inter, l'input è chiaro: priorità al quarto posto, la gara di Salerno pesa di più di quella con la Juve Il quarto posto prima di tutto. Con la Lazio che a Monza può staccare il gruppetto “europeo”, per Inzaghi il finale di stagione è un carico di responsabilità che rischia di farsi troppo pesante. In casa...](/primo-piano/inter-l-input-e-chiaro-priorita-al-quarto-posto-la-gara-di-salerno-pesa-di-piu-di-quella-con-la-juve-82439) [Mkhitaryan: "Momento più difficile da quando sono all'Inter, i ko non devono condizionarci" Intervistato da Sportmediaset, il centrocampista...](/primo-piano/mkhitaryan-momento-piu-difficile-da-quando-sono-all-inter-i-ko-non-devono-condizionarci-82457) [TOP NEWS ore 13.00 - Inzaghi ora rischia l'esonero, Lukaku prestazione sconcertante Le voci dei protagonisti, le esclusive di mercato e tanto altro...](/primo-piano/top-news-ore-13-00-inzaghi-ora-rischia-l-esonero-lukaku-prestazione-sconcertante-82450) Ma la sua involuzione non spiega tutta la crisi dell’Inter, che ha rimediato la decima sconfitta in campionato – le ultime tre di seguito - su ventotto gare giocate. C’è un male oscuro che attanaglia l’agonismo e la lucidità dei singoli, ma soprattutto l’empatia delle relazioni in campo, e che induce un altruista come Mkhitaryan a fallire un gol difficile invece di eseguire un assist elementare.

L'attaccante dell'Inter a fine stagione tornerà a Londra, poi l'Inter proverà a parlare con il Chelsea. Tutto dipenderà dal suo finale di stagione.

La stessa che dovrà prendere pure l’Inter, che prima dovrebbe però guardare il quadro di insieme. Insomma, Lukaku è l’iceberg di un problema generalizzato, di cui ha parlato anche Inzaghi: «Troppi errori sotto porta, dobbiamo allenare di più cinismo, voglia e tenacia…», ha detto", si legge su La Gazzetta dello Sport. [Lukaku](https://www.fcinter1908.it/ultimora/marcolin-inter-lavorare-silenzio-lukaku/) in questa stagione non sia quello che ha trascinato l'Inter allo scudetto con Conte è ormai certo.

L'attaccante belga Lukaku contro i viola della Fiorentina ha sbagliato occasioni incredibili. E così i nerazzurri sono usciti sconfitti.

Beh, ieri Big Rom è riuscito a mancarne uno con la porta vuota (ricordate il Qatar?). Il trascinatore, allora, avrebbe dovuto diventare Lukaku, spinto dall’entusiasmo per i 4 gol segnati in nazionale. L’Inter contro la Fiorentina è sembrata una squadra non tranquilla.

La decima sconfitta in campionato, la quarta a San Siro e la terza di fila, costringe i nerazzurri a guardare con preoccupazione crescente al quarto posto.

"Doveva essere un kolossal, ma il «Lukaku II» è diventato il flop dell’anno e sta ormai allo scudetto di due anni fa come Waterworld sta a Balla coi lupi per Kevin Costner negli anni 90". Scrive il quotidiano: "Certo il calcio offre subito altre possibilità, dato che martedì l’Inter si gioca l’andata della semifinale di Coppa Italia con la Juve, senza dimenticare i quarti di Champions. Apre con questo paragone il focus del Corriere della Sera su quanto accaduto ieri sera a San Siro, con

Inter Lukaku - L'Inter di Simone Inzaghi ha raccolto la 10ª sconfitta in questa Serie A. I nerazzurri, nell'anticipo valido per la 28ª giornata...

Il goal di Giacomo Bonaventura ha deciso la sfida del Meazza, ma ha alimentato i dubbi in casa Inter riguardanti l’operato di Simone Inzaghi. Eppure, la gara di ieri, 1º aprile, ci dice che l’Inter ha avuto tantissime occasioni per poterla sbloccare prima della rete messa a segno da Bonaventura. Stavolta, è la Fiorentina a trionfare in casa dei lombardi grazie al risultato di 1-0, al termine di una gara spettacolare con occasione ghiotte da ambo le parti.

Daniele Dallera ha espresso questa mattina sulle colonne del CdS un'editoriale sul buio periodo vissuto dall'Inter.

La redazione di Numero Diez ha... I club sopracitati hanno infatti sborsato 93 milioni (di cui circa 51 per quanto riguarda i soli bianconeri), ossia quasi quanti il resto delle altre 17 società della massima serie. Ad aggravare la situazione economica tutt’altro che rosea di non pochi club del nostro campionato, stanno provvedendo anche (per non dire soprattutto) i procuratori dei giocatori stessi. Di padre... Di fronte al pubblico dell’U-Power Stadium, la Lazio proverà a portarsi a +5 dall’Inter da sola al secondo posto in classifica. Due settimane fa, lo scorso 18 marzo, a Capaccio Paestum un tremendo incidente stradale aveva ridotto in fin di vita Cosimo Alessio, 63 anni, che si è spento oggi. C’è stato un momento dove ha trovato meno continuità in campo perché secondo me altri stavano meglio e ora sta trovando continuità perché in allenamento e nelle prestazioni sta facendo bene, fermo restando che ho citato anche altri giocatori a centrocampo che hanno dimostrato di potersi meritare più spazio. Nella viglia del match, gli allenatori delle due squadre hanno parlato nella consueta conferenza stampa. Anche qui la maggiore responsabilità compete agli interpreti, a chi va in campo, ma questa sconfitta rende difficile ogni discorso, ogni ragionamento sul futuro di Inzaghi […]”. Completiamo la risposta: difficile assolvere Simone Inzaghi in questa crisi di gol di Lukaku. Con la sua Nazionale, il Belgio, Lukaku fa Lukaku, cioè gol, appena indossa la maglia dell’Inter atto secondo, quello del suo ritorno in Italia, gira a vuoto, divora occasioni, insiste nel suo digiuno iniziato un anno fa con il Chelsea che, felice, si liberò di lui e del suo contratto. Ecco cosa ha scritto:

Romelu Lukaku stecca, non segna e un nuovo prestito all'Inter dal Chelsea si fa sempre più difficile. A riportarlo è La Gazzetta dello.

Dialogo aperto per il rinnovo di Di Maria. I nerazzurri dovrebbero guardare però il quadro d'insieme, ovvero che è tutta la squadra che sta faticando. Romelu Lukaku stecca, non segna e un nuovo prestito all'Inter dal Chelsea si fa sempre più difficile.

Pallone d'Oro Nerazzurro - Inter-Fiorentina, chi è stato il migliore? Onana. Darmian. Acerbi.

Sono felice qui"](/news/de-vrij-a-i-dazn-i-fiorentina-squadra-forte-ma-vogliamo-tenere-qui-i-tre-punti-futuro-sono-felice-qui-921496) [Inter-Fiorentina, le pagelle - Barella non si regge in piedi, Bellanova unico che dribbla. [GdS - Inter in crisi aperta: numeri devastanti. Non sono sorpreso ma non commento"](/in-primo-piano/marotta-rinnovi-dipende-dalla-volonta-dei-giocatori-di-restare-conte-non-sono-sorpreso-ma-non-commento-921498) E Inzaghi è sempre più a rischio](/focus/i-corsera-i-il-lukaku-ii-e-diventato-il-flop-dell-anno-e-inzaghi-e-sempre-piu-a-rischio-921545) Come nome e profilo dico Simeone"](/news/accardi-un-club-come-l-inter-non-si-accontenta-e-paga-l-allenatore-post-inzaghi-come-nome-e-profilo-dico-simeone-921551)

Il tempo passa, di mesi al termine della stagione ne mancano due e Romelu Lukaku non mostra ancora il necessario killer instinct.

Dialogo aperto per il rinnovo di Di Maria. Lui vuole restare, ma l'Inter dovrà chiedersi se valga la pena investire altri 20 milioni di euro per riportarlo a Milano. Il belga, riporta Tuttosport, ha fallito l'ennesima prova per dimostrare di poter essere il leader a cui appoggiarsi in questo convulso e complicato finale di stagione.

DIFFERENZA ABISSALE – La sosta, infatti, ci aveva regalato la miglior versione di Romelu Lukaku di tutta l'annata. Dominante, convinto, vero trascinatore del Belgio che ha vittimizzato ...

Al belga, da qui a giugno, il compito di ritrovarsi, di dimostrare tutta la sua voglia di continuare a vestire la maglia nerazzurra e trascinare l'Inter il più in alto possibile, con obiettivo minimo la qualificazione alla massima competizione europea. Le incertezze sul suo futuro non possono che riflettersi anche sulle sue prestazioni in campo, condizionandolo a dismisura e non permettendogli di restare tranquillo, concentrarsi sulle partite e dimostrare il suo reale valore. La formula con la quale Lukaku è tornato a vestire la maglia nerazzurra è quella del prestito oneroso per 7,8 milioni di euro, con un ingaggio da 8,5 milioni di euro netti all’anno – che equivale allo stipendio più alto di tutta la Serie A -. Il belga va col mancino – al posto di siglare un facile tap in col destro – mancando clamorosamente la sfera, che termina sul fondo. Il momento saliente che ha consegnato la sfida di ieri alla formazione di Vincenzo Italiano è al minuto 49. Ma nel match contro la Fiorentina, così non è stato e l’illusione creatasi è stato solo l’avvio di un melodrammatico scenario. Ed ecco che se, per il momento, l’ex tecnico biancoceleste non sembra essere a rischio, il futuro – vedasi Juventus in Coppa Italia e quarti di finale di Champions League contro il Benfica – ci darà indicazioni utili per il destino di Inzaghi, di Lukaku e dell’Inter. Al ritorno alla Pinetina era quindi lecito aspettarsi un Lukaku su quel livello, con quel preciso stato di forma, che potesse risolvere i problemi offensivi di un Inter che, nell’ultimo mese, ha siglato un solo gol – proprio grazie al belga, tra l’altro – su calcio di rigore. Ciò che preoccupa, più di ogni altra cosa è l’ambiente che circonda il classe ‘93. Dominante, convinto, vero trascinatore del Belgio che ha vittimizzato la Svezia con un sonoro 3-0 – con la sua firma su ogni singola rete – e che ha ben figurato nella prestigiosa amichevole contro la Germania, vinta per 3-2 e sulla quale, nuovamente, Lukaku aveva timbrato il cartellino. DIFFERENZA ABISSALE – La sosta, infatti, ci aveva regalato la miglior versione di Romelu Lukaku di tutta l’annata. E il futuro...