Roger Federer si è goduto una tre giorni di vacanza a Roma, con una visita speciale che ha commosso la moglie Mirka.
Il cortile si chiama così per la colossale pigna di bronzo che domina questo spazio, rinvenuta in Campo Marzio e poi posizionata nell’atrio dell'antica Basilica di San Pietro. Non c'è stato, però, nessun incontro con Papa Francesco, da poco dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma. Un regalo speciale per il compleanno della sua Mirka.
Il campione insieme alla famiglia e una coppia di amici, ha potuto visitare anche la Cappella Sistina che la moglie ha personalmente aperto grazie al ...
Federer e la famiglia si sono presentati alle 7 del mattino e hanno fatto il giro con il clavigero dei Musei Gianni Crea che li ha accompagnati proprio nella stanza dove vengono custodite le decine di chiavi delle stanze vaticane e poi sono stati portati sulla terrazza del Nicchione dove Roger si è concesso anche alcune foto. Il campione ha poi lasciato come omaggio per il direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta, che ha concesso la visita privata ai Federer, una pallina autografata. Con lui la moglie Mirka e i quattro figli, le due gemelle Myla e Charlene e i gemelli Lennart e Leo.
Per coach Santopadre «non potevamo fare una scelta migliore, Roger non discute. I primi allenamenti già in questi giorni al Goldbrasse Tennis Club, uno dei ...
Una sorpresa organizzata dallo stesso Roger, che ha scritto la storia del tennis, per festeggiare il quarantacinquesimo compleanno della moglie Mirka.
Se vuoi restare aggiornato sulle notizie di Roma iscriviti gratis alla newsletter "I sette colli di Roma" a cura di Giuseppe Di Piazza. A guidare il campione elvetico e famiglia attraverso le sale è stato Gianni Crea, lo storico clavigero che ogni giorno consente ai visitatori di tutto il mondo di godere dei capolavori presenti in Vaticano. È questa la scena vissuta dai dipendenti e gli addetti alla sicurezza dei Musei Vaticani, che venerdì mattina si sono trovati davanti la famiglia Federer al completo.
Roger Federer Matteo Berrettini inizieranno un nuovo percorso insieme, l'ex tennista svizzero sarà il super coach dell'atleta italiano.
Roger Federer sarà il super coach di Matteo Berrettini. Ho piena fiducia nel mio team, stiamo lavorando per star bene mentalmente, poi fisicamente e tutto il resto – è una delle sue ultime dichiarazioni – So che il livello c’è, come in tutte le carriere ci sono i momenti in cui le cose vanno meno bene”. L’ex tennista svizzero dopo aver ricevuto la proposta non avrebbe esitato, accettando subito e affermando: “Matteo è come un salmone che deve risalire la corrente – avrebbe confidato al suo ex coach Ljubicic – ma sono convinto di potergli dare la spinta giusta”. Voglio che le persone siano felici del mio addio e non mi dicano tutto il tempo “mi dispiace”. Roger Federer Matteo Berrettini insieme per un nuovo percorso. E’ di oggi la notizia che sta facendo il giro del web e sta fomentando i fan del tennista italiano che è pronto ancora una volta a mettersi in gioco.
L'ex campione del tennis mondiale ha regalato la meravigliosa visita all'amata Miroslava per il suo compleanno: con loro anche i figli e una coppia di ...
Federer e famiglia hanno ammirato anche la Terrazza del Nicchione e l'ex campione, come ringraziamento per l'accoglienza ricevuta, ha donato una pallina da tennis firmata a Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani. Federer e la moglie erano già venuti qui in visita, ma, a quanto si apprende, stavolta la donna si è commossa al cospetto della Cappella Sistina. L'ex numero 1 del tennis mondiale, ritiratosi nel settembre scorso, ha donato alla coniuge una magnifica visita ai Musei Vaticani.
La novità è di quelle clamorose. Roger Federer super coach di Matteo Berrettini . Il fuoriclasse svizzero, secondo quanto riporta Tennis Italiano.it, ...
Roger Federer super coach di Matteo Berrettini. La novità è di quelle clamorose. "Matteo è come un salmone che deve risalire la corrente - avrebbe confidato Federer al suo ex coach Ljubicic - ma sono convinto di potergli dare la spinta giusta".
L'ex gigante di tennis si è concesso tre giorni nella Capitale con la moglie e i tre figli: tour con le chiavi della Santa Sede e cena a Trastevere.
La famiglia Federer infatti ha potuto fare l’intero giro dei Musei Vaticani in solitaria, accompagnata dal clavigero Gianni Crea che ha fatto da cicerone. Quasi fossero i padroni di casa, il campione svizzero e la moglie hanno inaugurato la giornata di visita, aprendo le porte delle varie sale, compresa quella più importante: la Cappella Sistina. Un viaggio concluso con una visita speciale ai Musei Vaticani.
Una visita esclusiva ai Musei Vaticani, passeggiata in centro e cena alla Taverna Trilussa. È il weekend romano che l'ex tennista Roger Federer ha trscorso ...
La visita ai Musei Vaticani e alla Cappella Sistina è terminata sulla Terrazza del Nicchione, con una vista sulla Cupola di San Pietro. A riportare la notizia La Repubblica. Roger Federer ex tennista svizzero, considerato uno dei migliori di tutti i tempi, è stato in vacanza a Roma con la famiglia.
Tennis - Flash | Il campione ha pensato a un regalo speciale per la moglie. Che si è commossa aprendo il cancello della Cappella Sistina.
A metà 13esimo game, le due si scambiano un mini-break: prima Kvitova commette un fragoroso gratuito con il colpo che fino a quell’istante aveva fatto più male all’avversaria, poi dal 4-2 Elena si fa riprendere per via di una seconda che permette a Petra di entrare di forza in ribattuta. Per il resto, non ho idea di come andrà il resto della stagione. E dopo il quarto anche il quinto set point va alle ortiche per la finalista di Melbourne, questa volta però di nuovo in risposta: 13-13. È questo che amo di più, la sensazione della vittoria”. 12 al mondo che per effettivi meriti della recente campionessa di Wimbledon, visto che la più esperta in campo si fa trovare impreparata in più di una circostanza in uscita dal servizio denunciando una mobilità fisica – in verità mai stata suo fiore all’occhiello neanche del Prime della carriera – decisamente limitante. Dunque l’inizio di match ha un’unica padrona, dato che la mancina in campo si crea ancora l’opportunità per inerpicarsi a break point nel terzo game dando sfogo alle sua maggiore completezza tecnica, prima mediante un’intelligente risposta bloccata e poi subito dopo estraendo dal cilindro una meravigliosa palla corta di rovescio che lascia di sasso la sua più giovane avversaria. Agli antipodi il game di servizio inaugurale di Petra, che serve una sola seconda e si intasca con autorità il gioco che le vale l’1-1. A chiusura di questo excursus tattico, l’altra faccia della medaglia dei colpi di avvio punto: chi delle due riuscirà a premere l’acceleratore costringendo l’altra a subire la propria incessante pressione in risposta, ha un alta probabilità di portarsi a casa il titolo ma come dichiarato ciò non può che essere legato alla prestazione della prima di servizio avversaria. Proprio soffermandoci su questa potenziale situazione strategica, è molto probabile che sia la ceca ad interpretare il ruolo di giocatrice maggiormente offensiva e che sia disposta a lasciare andare a tutta le sue esecuzioni per attaccare senza soluzione di continuità la rivale, perché in possesso di un vantaggio in termini di potenza pura che però anche per via del suo superiore chilometraggio incontra innumerevoli difficoltà negli spostamenti laterali ed in generale nella copertura degli spazi. Elena si ritrova così costretta a dover fronteggiare immediatamente due palle break consecutive, tuttavia dal 15-40 la 23enne kazaka riaggiusta il mirino del servizio e si toglie d’impiccio rimontando per tenere il suo primo turno di battuta. Per Petra un successo che significa il ritorno in Top Ten dopo un lontananza di quasi due anni (al 10 posto), l’ultima toccata e fuga nell’élite mondiale risaliva al settembre 2021, ma anche 9° titolo di categoria ‘1000’ a cinque anni di distanza dall’ultimo ottenuto al WTA 1000 di Madrid 2018 e 30° alloro complessivo in carriera alla 41esima finale disputata: un ruolino di marcia pazzesco nelle partite che valgono dei titoli, una percentuale di vittorie superiore al 70%. Trentottesima finale combined del WTA 1000 di Miami, la cui fondazione ed introduzione nel circuito risale infatti al 1985, che mette in palio il titolo del terzo evento stagionale di tale categoria dopo Dubai e Indian Wells.