Dopo la pronuncia del Garante della Privacy OpenAI ha adottato una soluzione drastica da qualche ora: rendere inaccessibile ChatGPT dall'Italia.
Nonostante il nome, l’AI Bill of Rights non è regolamentare e non è vincolante. Al contrario, gli enti di ricerca, le università e le forze di difesa sono ritenuti i più capaci in questo senso. Infine, aspetti non irrilevanti e già oggetto di analisi da parte dell’Autorità è la tutela dei minori. Vuole dire che il sistema di addestra senza le nostre conversazioni ma continua a funzionare. In particolare, qual è la base giuridica che legittima l’utilizzo dei dati degli utenti per addestrare l’algoritmo, un tema non banale per chi somministra al largo pubblico prodotti che incorporano soluzioni di machine learning. Quanto all’applicazione della Gdpr, della normativa europea sulla protezione dei dati, occorrerà anche apprfondire come selezione le fonti delle notizie il sistema ChatGpt integrato al motore di ricerca Bing. Anche in considerazione dei rischi che possono derivare da un uso non regolamentato di questi sistemi. Come scrive Massimiliano Masnada, Partner di Hogan Lovells Occorre creare una nuova cultura tecnologica che si fondi sull’etica e sul rispetto dei diritti fondamentali. L’Autorità ha chiesto ad OpenAI di fornire informazioni in relazione alla liceità del trattamento in relazione alla finalità di addestramento dei sistemi di IA. La risposta più probabile è che verrà pubblicato una informativa sulla privacy a cui saremo chiamati a dare il consenso. Non lo abbiamo chiesto direttamente a ChatGpt e neppure a Gpt-4 ma le possibilità erano tre. Altrimenti si può immaginare un adeguamento rapido escludendo il trattamento dati degli italiani.
Come continuare ad utilizzare ChatGPT nonostante il blocco. Come continuare ad usare ChatGPT con la VPN. Vpn a pagamento e gratuite.
In questo caso non siamo proprio riusciti ad utilizzare il software e quindi ad aggirare il blocco italiano di ChatGPT. Come detto in apertura, riteniamo NordVPN la VPN più semplice e performante (per questo l’abbiamo scelta come nostra partner) ma è bene ricordare che esistono altri servizi VPN, anche più economici. Probabile che adesso il traffico si sia moltiplicato proprio per tentare di continuare ad usare ChatGPT a seguito dello stop del Garante. In questa guida vi abbiamo presentato la strada di NordVPN, nostro partner e software che utilizziamo tantissimo. - Una volta effettuato il pagamento, riceverete un’email di benvenuto da NordVPN con un link per scaricare il programmino. Grazie a NordVPN siamo riusciti ad accedere e a testare in anteprima il servizio. Usando una VPN per loggarvi in ChatGPT dovete essere consapevoli che le problematiche che l’autorità ha riscontrato in termini di violazione della privacy evidentemente permangono e quindi state decidendo di abbandonare quella forma di tutela dell’autorità italiana. - Compilate il modulo con i vostri dati personali e selezionate il metodo di pagamento preferito. Per questo è assolutamente possibile aggirare oggi il blocco con NordVPN ed entrare quindi in ChatGPT normalmente. In particolare, vi diamo il link ad una VPN in particolare con la quale lavoriamo e che quindi abbiamo ampiamente testato. Il sito e quindi l’accesso al software di intelligenza artificiale viene impedito a causa di uno stop richiesto dall’Authority Italiana competente in fatto di privacy. Ecco, i servizi VPN consentono all’utente, in maniera assolutamente lecita, di far transitare la propria connessione internet attraverso server esteri, “mascherando” in qualche modo la propria presenza online e “fingendosi” un utente di un Paese diverso.
Il Garante per la privacy ha deciso lo stop al chatbot ChatGPT basato su intelligenza artificiale AI in Italia, almeno fino a quando non rispetterà la ...
Il motore di ricerca promette risultati di altissima qualità grazie all’utilizzo di tecniche avanzate di machine learning e intelligenza artificiale“. [lanciato la sua versione](https://www.macitynet.it/microsoft-ufficiale-intelligenza-artificiale-in-bing-e-edge/) di Bing basata su GPT-3 il mese scorso in una beta limitata, ma adesso ha aperto a tutti, Italia inclusa. Ricordiamo che il browser di Microsoft è [disponibile ufficialmente per Mac](https://www.microsoft.com/it-it/edge?form=MA13FJ), ottimizzato sia per i processori Intel, che per quelli Apple. A differenza dei tradizionali motori di ricerca come Google , Bing e Yahoo, che raccolgono e conservano una vasta quantità di dati personali degli utenti, You.com garantisce la massima privacy e sicurezza delle ricerche effettuate. Dopo esservi collegati alla VPN, l’accesso a ChatGPT [tornerà funzionante a partire da questo indirizzo](https://openai.com/blog/chatgpt), così come funzioneranno le risposte in lingua italiana. You.com non traccia le ricerche dell’utente né conserva i dati sulla navigazione web e garantisce di non condividere le informazioni personali con altre aziende. [pulsante blu per iscriversi alla lista d’attesa](https://www.bing.com/new?form=MY028Z&OCID=MY028Z&scdexwlcs=1). Il suo focus è la privacy, come del resto tiene a sottolineare lo stesso chatbot: “You.com è un motore di ricerca orientato alla privacy , con sede a Palo Alto , in California, che ha debuttato sul mercato nei primi mesi del 2022. Il motore AI più simile a ChatGPT che abbiamo trovato è WriteSonic. Interessante notare che l’utente potrà scegliere il tipo di risposte da ottenere tra concise e dettagliate. In questo articolo segnaliamo le alternative che godono di un piano gratuito, o che sono totalmente gratuite e, soprattutto, che supportano la lingua italiana. Sì, sappiamo che non è una alternativa, ma vogliamo intendere che c’è ancora modo di utilizzarlo in Italia.
Il Garante Privacy ha bloccato Chat GPT in Italia, l'intelligenza artificiale di OpenAI, per "raccolta illecita di dati personali"
Probabilmente basterà l’aggiunta di una dicitura “Termini e condizioni”, assieme ad un blocco per minori facilmente eludibile per poter tornare ad utilizzare ChatGPT nel Bel Paese. Nella giornata di ieri, infatti, il Garante per la Privacy ha contestato “La mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti da OpenAI, ma soprattutto l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma”. Inoltre, “l’Autorità evidenzia come l’assenza di qualsivoglia filtro per la verifica dell’età degli utenti esponga i minori a risposte assolutamente inidonee rispetto al loro grado di sviluppo e autoconsapevolezza”.
Con il nostro paese, solo Cina, Russia, e Corea del Nord inibiscono il dispositivo di intelligenza artificiale ma per ben altri motivi come sappiamo.
Ovviamente questa operazione di civilizzazione del mondo digitale non può essere compiuta dall’ufficio del Garante della Privacy di un singolo paese, ma deve trovare la convergenza di interessi e sensibilità di ben altre forse. Chat GPT è immerso in questa placenta di informazioni globali di cui si nutre costantemente combinandole con i testi e le informazioni che acquisisce dalla rete. Si tratta di rendere trasparente, condivisibile e negoziabile l’azione che viene compiuta automaticamente dagli algoritmi generativi che trasformano i nostri profili in linguaggi , tonalità, e forme semantiche che ci appaiono sempre più intime e familiari, proprio perché sono adeguate alle caratteristiche personali che i sistemi digitali ricavano dai dati. Il nodo non è dunque la consistenza di eventuali liberatorie che vengono proposte ed avallate da chiunque di noi si trovi a dover usufruire di un servizio digitale. Non è più la massa che rende governabile l’individuo, ma è proprio la possibilità di interferire sui comportamenti di ogni singola persona che permette di deviare il cammino delle masse. O anche il tema del nuovo contratto di servizio della Rai appare antico se prescinde da questa problematica.
L'accesso a ChatGPT è stato bloccato in tutta Italia a causa delle preoccupazioni sulla gestione dei dati personali degli utenti.
Per quanto riguarda invece ChatGPT l’unico accesso possibile dall’Italia è attraverso un servizio di VPN. OpenAi ha promesso rimborsi per gli utenti italiani che hanno sottoscritto un abbonamento e che, a causa del blocco, non potranno usufruire del chatbot. A partire dalla serata di ieri – 31 marzo 2023 – l’accesso a ChatGPT è stato bloccato in tutta Italia. Si tratta di un modello di linguaggio sviluppato da OpenAi in grado di intrattenere con l’utente chat che simulano la conversazione umana. OpenAi ha ora 20 giorni di tempo per spiegare come intenderà conformarsi alle richieste del nostro Garante. Dall’altra parte OpenAi, dopo il blocco temporaneo imposto dalle autorità, ha deciso di sospendere a tempo indeterminato l’accesso al chatbot.
Chat Gpt e il suo funzionamento sono oscuri e opache sono le sue finalità. Tuttavia, se lo interroghiamo, la risposta che il chatbot ci ... Scopri di più!
- È legittimo quindi domandarsi che fine che fanno le informazioni che sono condivise. Soprattutto nelle pagine della cultura abbiamo dato fiducia a scrittori e scrittrici, artisti di ogni genere, per esporvi ed esporci a punti di vista spiazzanti, originali, per farci magari divertire, talvolta arrabbiare, sempre pensare. Per questo abbiamo cercato di trovare e dare risalto a prospettive, voci e idee più giovani e fresche.