Guai in vista per l'ex numero uno della Casa Bianca accusato di aver versato, nel 2016, somme indebite all'attrice hard per mettere a tacere una loro ...
La testimonianza di Cohen è stata ascoltata davanti al Gran Giurì nel pomeriggio di giovedì che ha optato per la strada dell'incriminazione. Cohen ha testimoniato come Trump abbia prima ordinato i pagamenti per poi insabbiare il tutto subito dopo grazie alla 'Trump Organization'. Donald Trump e Stormy Daniels: il casoPartiamo subito andando al sodo: il caso di cui parliamo, e che ha portato all'incriminazione di Trump, è legato a pagamenti illeciti all'attrice pornografica “Stormy” Daniels.
E' la prima volta che un ex presidente americano deve affrontare un processo penale: le indagini riguardano un presunto pagamento illecito all'attrice ...
Il tycoon ha sempre detto che si trattava del pagamento di un onorario e non per il caso della donna. La donna aveva contattato, con il suo agente, nell'ottobre 2016, il direttore di un magazine, Enquirer, offrendogli la storia in cambio di soldi. Si parla di oltre 30 capi di accusa di frode aziendale nell'inchiesta da parte della Procura di Manhattan che ancora non ha reso pubbliche le accuse.
È il primo ex presidente formalmente incriminato nella storia degli Stati Uniti. Le accuse sono legate al pagamento dell'ex pornostar Stormy Daniels ...
L'incriminazione di Donald Trump non impedirà all'ex presidente di portare avanti la sua nuova candidatura alla Casa Bianca. "L'incriminazione di DonaldTrump non è motivo di gioia. "L'incriminazione di Donald Trump è scandalosa". Nessuno è al di sopra della legge". E' la prima reazione di Donald Trump alla notizia di essere stato incriminato. I democratici hanno imbrogliato innumerevoli volte nel corso dei decenni, ma armare il nostro sistema giudiziario per punire un avversario politico, che guarda caso è un ex presidente degli Stati Uniti e di gran lunga il principale candidato repubblicano alla presidenza, non è mai successo, mai". Lo scrive in un comunicato Michael Cohen, ex avvocato di Donald Trump e testimone chiave nel caso Stormy Daniels che ha portato all'incriminazione del tycoon. Secondo Pence, "per milioni di americani l'incriminazione non è altro che una mossa politica". ha poi lanciato un avvertimento ai Repubblicani colpevoli, a suo giudizio, di non difendere l'ex presidente: "Aspettate finché non verranno a prendervi, perché verranno". Meno di un'ora dopo la diffusione della notizia della decisione del gran giurì di Manhattan di votare a favore dell'incriminazione di Donald Trump, la campagna per la rielezione dell'ex presidente alla Casa Bianca ha lanciato una raccolta fondi, affermando, in una mail ai suoi sostenitori, che "la sinistra pensava di poterci spezzare con l'ennesima caccia alle streghe". Donald Trump ha chiamato i suoi alleati chiave a Capitol Hill per avere conferme del loro sostegno dopo l'incriminazione da parte della procura di Manhattan. "Quello che né Trump né il Congresso potrebbero fare è interferire con il corso ordinario dei procedimenti dello Stato".
Trump, che nega tutto sia la relazione sia i pagamenti, è ora il primo ex presidente a essere incriminato e martedì il Gran Giurì dovrà decidere se ci sono ...
Il giudice di New York assegnato al caso Trump potrebbe prendere la decisione finale sulla possibilità che l’ex presidente possa fare campagna mentre è sotto accusa, anche se sembra improbabile che i pubblici ministeri cerchino di arrestare l’ex presidente o limitare i suoi viaggi elettorali mentre il caso è pendente. Non vi è alcun impedimento legale per Trump di continuare la sua campagna presidenziale mentre affronta accuse penali, anche se fosse incarcerato, affermano gli esperti legali. [Il procuratore di Manhattan, Alvin Bragg, voleva che Donald Trump si consegnasse già oggi per essere arrestato](/channel/soleonline5/type/articolo/uuid/AEr4CzBD), ma i suoi avvocati si sono opposti affermando che il Secret Service ha bisogno di più tempo per organizzare la procedura senza precedenti. Durante la sua amministrazione, i pubblici ministeri federali hanno deciso di non formulare l’accusa a Trump per i pagamenti a Daniels, citando le linee guida del Dipartimento di Giustizia secondo cui un presidente in carica non può essere accusato. «L’Office of Legal Counsel ha affermato che non è possibile incriminare, perseguire o punire un presidente in carica», afferma Prakash. Trump è il primo presidente degli Stati Uniti - in carica o passato - a essere formalmente accusato di reati. In passato, ricordano i professori citati da Time, almeno due condannati per reati hanno corso per la presidenza. La falsificazione di documenti aziendali può essere un reato ai sensi della legge di New York, ma affinché i pubblici ministeri provino che Trump ha commesso un crimine, dovrebbero dimostrare che è stato coinvolto nella falsificazione per commettere o nascondere un secondo crimine. Il 18 marzo, ha lanciato un messaggio sul suo sito di social media in cui dichiarava di aspettarsi di essere arrestato entro pochi giorni. In questi giorni, quindi non solo gli avvocati del tycoon, ma anche i responsabili del Secret Service dovranno coordinarsi con la procura per studiare le modalità della consegna di Trump. L’avvocato di Trump, Joe Tacopina, ha confermato che Trump apparirà davanti alle autorità di New York. Fu Michael Cohen, ex avvocato di Tump e ora teste per l’accusa, a pagare la pornostar e poi farsi rimborsare dalla Trump Organization.
Donald Trump è il primo ex presidente degli Stati Uniti incriminato per accuse penali. Ma in fondo per lui, potrebbe non essere così male.
L’incriminazione può rivelarsi per l’ex presidente [un’occasione per mobilitare la sua base](https://uk.news.yahoo.com/more-trump-portrayed-victim-injustice-200900019.html) e spianargli la strada alla nomination repubblicana. Se è difficile prevedere come il procedimento nei suoi confronti influirà sulla campagna elettorale (anche se nei sondaggi degli ultimi giorni [Trump ha guadagnato punti](https://www.foxnews.com/official-polls/fox-news-poll-trumps-lead-grows-in-gop-primary-race-now-over-50-support)) è abbastanza chiaro che saranno questi i toni con cui intende correre per la nomination repubblicana e poi, ancora, per la Casa Bianca. Ma la sua è una resistenza ‘di facciata’: il governator è ben cosciente che per nulla al mondo il tycoon si perderebbe l’occasione di sfilare sotto i riflettori mentre si consegna spontaneamente ai suoi accusatori, presentandosi Le analisi sono diverse, ma molti studiosi della Costituzione affermano che l’incriminazione dimostra la forza della democrazia americana più che la sua debolezza, perché prova che nemmeno un ex presidente è al di sopra della legge. Per la prima volta nella storia della democrazia americana, un ex presidente è incriminato per accuse penali e non fa mistero di voler trascinare l’intero paese alla sommossa per le sue vicende personali. Secondo quanto riferisce oggi [gran parte della stampa americana](https://www.washingtonpost.com/national-security/2023/03/30/trump-ny-indictment/), l’ex presidente sarà incriminato per il pagamento di 130mila dollari, presi dai fondi per la sua campagna elettorale nel 2016, per comprare il silenzio di Stormy Daniels, un’attrice di film porno che con l’ex presidente aveva avuto una relazione una decina di anni prima. Alimenta una narrazione vittimista e cospirativa straordinariamente mobilitante per la base trumpiana. L’ex presidente sarebbe quindi accusato di frode aziendale e poiché la transazione è avvenuta durante la campagna per le presidenziali del 2016, potrebbe anche aver violato le leggi sulla trasparenza e i finanziamenti elettorali. L’avvocato di Trump, Michael Cohen, si è accordato con il suo legale e [ha annunciato di aver incriminato il tycoon](https://www.cnbc.com/2023/03/30/donald-trump-indicted-in-hush-money-payment-case.html), ma le accuse nei suoi confronti saranno rese note solo nei prossimi giorni. Cohen – dichiaratosi colpevole nel 2018 – avrebbe infatti anticipato il pagamento di tasca propria, e poi la Trump Organization lo avrebbe rimborsato fingendo una consulenza legale. Nel 2016 l’attrice ha provato a vendere la storia del loro affaire ai media.
È il primo ex presidente degli Stati Uniti a essere incriminato nella storia. Si parla di circa 30 capi di accusa per frode, ma il caso sembra ruotare ...
[Donald Trump](https://www.wired.it/topic/donald-trump/) è ufficialmente il primo ex presidente degli [Stati Uniti](https://www.wired.it/topic/stati-uniti) a essere incriminato con accuse penali. Per evitare lo scandalo, entra in campo l’ex avvocato di Trump, Michael Coen, oggi condannato a 3 anni di carcere per il pagamento in nero alla donna e per aver mentito al Congresso. Star dell’industria del porno, sia come attrice che come regista, ha incontrato Trump per la prima volta nel 2006, quando il miliardario si era da poco sposato con Melania Knauss, e avrebbero avuto il primo rapporto sessuale quattro mesi dopo la nascita dell’ultimo figlio di Trump, Barron. I [capi di imputazione](https://www.wired.it/article/donald-trump-immagini-arresto-false-deepfake/) non sono ancora noti, ma si parla di almeno 30 reati legati a frode commerciale. [donne](https://www.wired.it/topic/donne) e del [sesso](https://www.wired.it/topic/sesso), Clifford, elettrice di destra, decide di raccontare ai giornali della relazione con l’imprenditore. [elezioni](https://www.wired.it/topic/elezioni) presidenziali del 2024.
Non sara' ammanettato quando martedi' si costituira' in tribunale per l'incriminazione nel caso della pornostar: lo afferma il suo avvocato, Joe Tacopina, ...
Secondo Pence, "per milioni di americani l'incriminazione non è altro che una mossa politica". "Accusare un ex presidente", ha sottolineato, è un "disservizio al Paese che dividerà ulteriormente gli americani" E anche l'ex vicepresidente Mike Pence ha commenatto che "L'incriminazione di Donald Trump è scandalosa". Cosa accadrà ora e quando Trump è chiamato a presentarsi alla procura non è ancora chiaro: i dettagli devono essere definiti dal Secret Service con le autorità di New York, anche se il legale dell'ex presidente ha assicurato che il suo assistito si presenterà spontaneamente e si sottoporrà alle procedure del caso, dalle impronte digitali alle foto. Sostegno è arrivato dallo speaker della Camera, Kevin McCarthy, il quale - parlando del procuratore - ha detto che "ha danneggiato irreparabilmente il nostro Paese nel tentativo di interferire nelle elezioni presidenziali". "Nessuno è al di sopra della legge. Trump potrebbe consegnarsi alle autorità di Manhattan martedì prossimo per la formalizzazione delle accuse a suo carico dopo l'incriminazione nel caso Stormy Daniels. Donald Trump è stato incriminato ieri dalla procura di Manhattan per il pagamento di 130.000 dollari alla pornostar Stormy Daniels per farla tacere sulla loro relazione. A tutti gli agenti del New York Police Department è stato chiesto a partire da oggi di indossare l'uniforme come "misura precauzionale". "Quello che né Trump né il Congresso potrebbero fare è interferire con il corso ordinario dei procedimenti dello Stato". "Come sapete l'ex presidente ha diretto una dura invettiva contro" Bragg e "minacciato sui social media che il suo arresto o la sua incriminazione avrebbero causato morte e distruzione. "Amo mio padre e amo il mio Paese.
L'incriminazione del 30 marzo complica la strada di Donald Trump verso la nomination repubblicana. Ma l'ex presidente è pronto a provare a stravolgere la ...
Due Grand Jury sono stati convocati, uno federale e uno della Georgia: sono stati chiamati a testimoniare, fra gli altri, i legali dell’ex presidente e il suo ex vice Pence, con cui Trump ruppe dopo il 6 gennaio. Trump è così divenuto il primo ex presidente degli Stati Uniti incriminato per reati penali, dopo essere già stato il primo presidente sottoposto a due procedimenti di impeachment, entrambi risoltisi, per i democratici, in un buco nell’acqua. Per Trump, che potrebbe essere solo all’inizio di uno slalom fra le disavventure giudiziarie; e anche per Biden, il cui tasso di approvazione, dice un sondaggio dell’Ap, è sui minimi storici della sua presidenza, tra inflazione, banche in crisi, migranti e tensioni con Russia e Cina. Joe Biden e i democratici sono in solluchero, ma non lo danno a vedere (e la stampa liberal gioca, anzi, a fare la garantista). Non è però escluso che New York sia teatro di manifestazioni insurrezionali la prossima settimana, anche se molti analisti pensano che Trump abbia montato uno spettacolo mediatico sulla sua incriminazione soprattutto per raccogliere fondi per la sua campagna (e qualche milione di dollari è arrivato). Giovedì 30 marzo, dopo una ridda di falsi annunci e attese studiate per stemperare le tensioni create dai falsi annunci, Trump è stato formalmente messo sotto accusa a Manhattan.
Non sarà l'incriminazione a fermare la terza corsa di Donald Trump verso la Casa Bianca. Ecco cosa dice la costituzione americana.
A costringerlo alla resa potrebbero essere i suoi stessi consiglieri, che hanno anche riconosciuto le insidie di una campagna che non ha elaborato la logistica per organizzare contemporaneamente una corsa presidenziale e affrontare un processo penale. Il vero impedimento che potrebbe giungere nei confronti di Trump, a questo punto, è più etico e di buon gusto che legale. Ma che dire di un presidente incriminato, condannato o entrambi, prima di entrare in carica, come potrebbe essere il caso di Trump? Le due note del Dipartimento di Giustizia notano, tuttavia, che gli autori dell’Emendamento non hanno mai considerato o menzionato l’incarcerazione come base per l’impossibilità di adempiere ai poteri e ai doveri dell’ufficio. E la Costituzione non fornisce una risposta facile al problema posto da un capo di Stato così compromesso. Quel “ribellato contro gli Stati Uniti” apre una casistica che può riguardare esclusivamente le indagini per l’assalto a Capitol Hill ma non di certo il caso che ha generato l’indictment di queste ore.
L'establishment repubblicano ha fatto quadrato intorno a Trump; parallelamente, il favore dell'elettorato rimane alto e appare in crescita.
Nello stesso senso potrebbe spingere la polarizzazione del dibattito politico che la decisione del procuratore (democratico) Bragg ha già rattizzato. La scelta di Trump di consegnarsi spontaneamente alle autorità dovrebbe, inoltre, disinnescare, le tensioni più gravi, limitando il rischio di incidenti: anche in questo caso, una cosa che andrebbe sostanzialmente a vantaggio del Partito repubblicano, per i cui vertici i Capitol Riots del 2021 hanno rappresentato una considerevole fonte di imbarazzo ma che – con le elezioni che si avvicinano – potrebbero ritenere poco pagante doversi dissociare completamente da Trump e dai suoi supporter. La decisione della procura distrettuale di Manhattan, infatti, non solo mette in moto la procedura legale che l’emissione del mandato comporta, ma rilancia dentro e fuori il Partito repubblicano il tema della ‘presentabilità’ di Trump per una nuova corsa alla Casa Bianca.
L'udienza in cui Donald Trump dovrà presentarsi per il caso della pornostar Stormy Daniels è stata fissata per le 14.15 ora locale (le 20.15 in Italia) di ...
Tolti dieci residenti, in gran parte anziani, che avevano esposto bandiere e cartelli a sostegno di Trump, non c'è più nessuno per strada. Secondo Bragg, "quello che né Trump né il Congresso potrebbero fare è interferire con il corso ordinario dei procedimenti dello Stato". Nella sua prima udienza in tribunale oggi è emerso che il tycoon potrebbe trovarsi davanti allo stesso giudice che si è occupato del caso delle tasse delle sue società, Juan Merchant. Foto segnaletica e rilevazione delle impronte digitali, ma niente manette e nessuna ammissione di colpevolezza per Donald Trump quando martedì pomeriggio, nella città dove ha costruito il suo successo, si costituirà al tribunale di Manhattan per la formalizzazione delle accuse nel caso della pornostar Stormy Daniels. [dopo essere stato incriminato venerdì per il pagamento in nero alla pornostar](https://www.rainews.it/articoli/2023/03/trump-incriminato-per-frode-primo-ex-presidente-della-storia-americana-64546121-1d92-4382-a128-66364ee64721.html), che aveva minacciato di rivelare, nel 2016, la loro breve relazione. L'udienza in cui Donald Trump dovrà presentarsi per il caso della pornostar Stormy Daniels è stata fissata per le 14.15 ora locale (le 20.15 in Italia) di martedì 4 aprile prossimo.
Usa (Commenti) Per le misure giudiziarie, senza ricadute favorevoli nell'elettorato previste dai suoi strateghi, è pronta la carta insurrezionale contro le ...
Secondo una recente indagine del sondaggista Whit Ayres l’elettorato repubblicano è composto di tre aree, con un dieci per cento che non sostiene Trump, un terzo che lo sostiene con lealtà e devozione, e un 52 per cento che ha sostenuto Trump ma vorrebbe un’alternativa a lui, considerandolo appesantito dai suoi trascorsi e dai suoi guai giudiziari. La vigliaccheria è in realtà il tratto saliente di un personaggio che usa il ricatto nel suo ininterrotto gioco di dominio e di controllo e manda i suoi allo sbaraglio, come accade il 6 gennaio 2021 al Campidoglio: ora, nel momento in cui la giustizia lo sta acchiappando davvero – al caso giudiziario di New York, s’aggiungono altri casi d’incriminazione, in Georgia e uno federale a Washington – Trump capisce che il gioco si fa molto duro anche per lui, per la sua persona. Si vedrà, senza protezione, che ne sarà della sua protervia, peraltro sapendo benissimo che la solidarietà dei suoi rivali repubblicani, DeSantis innanzitutto, è pronta a liquefarsi un secondo dopo una sua eventuale debacle di fronte ai giudici.Il calcolo che si fa nel giro dei suoi strateghi va nel senso opposto. Trump gioca anche a fare la vittima, il perseguitato, una parte che gli riesce bene, tanto che i suoi sostenitori gli vanno dietro nei suoi deliri persecutori e sembrano pronti a tutto per lui, come si è visto anche sabato scorso nel comizio di Waco di fronte alla folla di quello che è un partito nel partito, il Maga (Make America Grate Again). Trump si compiace di mostrarsi come il maschio alfa della sgangherata compagnia dei papaveri repubblicani che di tanto in tanto fanno credere di volerlo sfidare, per poi assecondarlo e sostenerlo. Su quel che accadrà il 4 aprile, il giorno in cui Trump dovrebbe consegnarsi al tribunale di Manhattan per l’incriminazione nel caso Stormy Daniels, è un gran ribollire mediatico d’ipotesi e scenari, dal New York Times ai social.
L'ex presidente, che se rieletto potrebbe perfino governare dal carcere, utilizza le indagini a suo carico per la campagna elettorale e crea nuovi...
Ma nel frattempo il Paese corre rischi seri di destabilizzazione: la magistratura ha il dovere di perseguire i reati ma in un Paese nel quale il fuoco della rivolta degli ultraconservatori trumpiani continua a covare sotto la cenere i rischi di rivolta vanno presi molto sul serio. L’ex presidente conta di incenerire gli altri candidati alla nomination repubblicana per la Casa Bianca, da Ron DeSantis a Mike Pence, e non trascura i vantaggi finanziari che gli possono venire dal presentarsi come la vittima di una persecuzione politico-giudiziaria. Se riconosciuto colpevole dei reati che gli vengono contestati e condannato a una pena detentiva — per il caso Stormy Daniels e per quelli più seri relativi ai tentativi di alterare l’esito del voto di due anni fa in Georgia e all’incitazione alla rivolta che ha portato all’assalto al Congresso nel 6 gennaio 2021 per i quali potrebbe essere incriminato a breve — Donald Trump, paradossalmente, potrebbe essere ugualmente rieletto presidente e governare da dietro le sbarre.
Usa (Internazionale) L'ex presidente «colto di sorpresa»: «Gli Usa sono diventati un paese del terzo mondo». Di Marina Catucci.
Il presidente della Camera Kevin McCarthy ha twittato che «la Camera dei rappresentanti terrà conto di Alvin Bragg e del suo abuso di potere senza precedenti». Il suo ex vice Mike Pence ha dichiarato che accusare Trump è un «disservizio al Paese» che non farà che dividere ulteriormente i cittadini. Fino al giorno prima il tycoon ironizzava sulla possibilità di pretendere delle manette in oro, e il suo consigliere Boris Epshteyn aveva persino detto che si trattava solo di voci, e alla fine non sarebbe stato incriminato.
L'ex presidente degli Stati Uniti comparirà in tribunale martedì: "È una persecuzione politica, il giudice mi odia". Il magnate è stato incriminato con ...
Il suo nome è Juan Manuel Marchan, è stato scelto da Bragg e dai procuratori, ed è la stessa persona che ha costretto il mio vecchio direttore finanziario di 75 anni, Allen Weisselberg, a patteggiare in carcere". "Noto per la sua severità in aula e la sua trasparenza e semplicita' - si legge sul sito La Voce di New York - durante gli studi si è mantenuto lavorando di notte in un albergo di New York, come manager. "Il giudice assegnato al mio caso da caccia alle streghe - ha scritto - un caso che non è mai stato contestato prima, mi odia. "Nessuno è al di sopra della legge", ha affermato Clark Brewster, avvocato dell'attrice porno. L'allora avvocato di Trump e ora suo nemico Michael Cohen, testimoniando davanti al gran giurì di Manhattan, ha detto di essere stato incaricato di effettuare il pagamento a Stormy Daniels per conto del suo allora capo. Tutto questo "si ritorcerà contro Biden", ha tuonato il tycoon in un lungo comunicato.
L'ex presidente dovrebbe presentarsi in tribunale martedì prossimo. I suoi legali escludono il ricorso al patteggiamento. Il duplice scatto di fro…
Il duplice scatto di fronte e di profilo potrebbe diventare l’occasione per rilanciare l’immagine di perseguitato politico I suoi legali escludono il ricorso al patteggiamento. NEW YORK - Donald Trump dovrebbe presentarsi alla corte di Lower Manhattan martedì pomeriggio dopo le due.
Sarei molto felice di vedere Donald Trump dietro le sbarre. Trump ha attaccato le istituzioni fondamentali del sistema politico americano come .