Leggi su Sky TG24 l'articolo Nuove accuse tra Lucio Presta e Heather Parisi. Lei nega pignoramento, lui valuta querela.
Il mancato pagamento da parte di Parisi, per il quale Presta aveva più volte chiesto il pignoramento dei beni, ha poi portato a quanto successo nel camerino di Belve. Successivamente ha poi chiarito meglio il suo pensiero: “Heather Parisi non è stata condannata per aver messo la foto ma per quello che ha scritto sotto. Da lì il rapporto ha visto un susseguirsi di carte bollate e giudizi in tribunale: nel 2017 ci fu il caso del film Blind Maze, diretto dalla stessa Parisi e che Presta non aveva ceduto alla Rai come promesso; poi nel 2019 l’agente fece causa alla showgirl per diffamazione, vedendosi riconosciute le proprie ragioni nel primo grado di giudizio. La sentenza del Tribunale di Roma ha stabilito che ho pubblicato la foto della compianta mia migliore amica, abbracciata a me, senza il consenso scritto da parte degli eredi. La sentenza mi ha condannato, per il solo fatto formale della pubblicazione della foto senza autorizzazione scritta, al risarcimento dei danni, 2.000 euro in favore di ciascuno degli attori, più le spese di lite”, ha scritto Parisi. Dopo due settimane di silenzio Parisi ha pubblicato alcune storie su Instagram, negando in sostanza che sia avvenuto il pignoramento dei beni a titolo di risarcimento danni, ottenuto da Presta dopo una sentenza di tribunale del 2019.
Dopo l'ufficiale giudiziario mandato dal manager Lucio Presta negli studi di Belve, Heather Parisi dà la sua versione. E Twitter sospende l'account.
«Dopo ultime dichiarazioni odierne della adorata Heather Parisi mi toccherà querelare la signora per diffamazione ed una serie di bugie. Aggiungendo di aver «proposto appello che è in corso». Tweet al quale sono seguite la replica di Presta e [la sospensione dell’account Twitter dell’ex ballerina.](https://twitter.com/HeatherParisi) «Hai avuto moltissimo tempo cara Heather Parisi di saldare quanto disposto dal tribunale che ti ha condannato per diffamazione al pagamento di una somma ingente, ma tu e la tua luce pensavate di farla franca ancora», ha scritto su Twitter Presta. «Nelle passate settimane ho assistito sgomenta all’accanimento e al linciaggio mediatico di chi usa la tv pubblica per vendette personali. Heather Parisi e Lucio Presta: la guerra continua.
Pensaci”. Ma cosa ha scritto la ex ballerina? Un lunghissimo testo: “Nelle passate settimane ho assistito sgomenta al linciaggio mediatico di chi usa la Tv ...
Sarà che ho pestato i piedi a chi utilizza i mezzi di comunicazione a proprio piacimento, sarà che il grado di “zerbinaggio” di gran parte del mainstream in Italia ha raggiunto livelli intollerabili, sarà che sono straniera quanto basta da far emergere in qualcuno il piacere di “Italians do it better”, sarà che non ho mai avuto sponsor politici né da una parte né dall’altra e che non sono mai salita su nessun carro del vincitore o sarà che faccio battaglie scomode. La sentenza, pur ritenendo “del tutto priva di fondamento la pretesa violazione dei diritti all’onore e alla reputazione tanto della donna rappresentata nella foto che dei suoi congiunti, oggi attori” e pur avendo “rigettato la richiesta della pubblicazione della sentenza in una o più testate giornalistiche, radiofoniche e in siti internet”, mi ha condannato, per il solo fatto formale della pubblicazione della foto senza autorizzazione scritta, al risarcimento dei danni. Con la seconda sentenza 4773/2022, il Tribunale di Roma ha ritenuto “palesemente incontinente” il video su Twitter che mostra “la Parisi ‘scherzare’ sul fatto di litigare con sé stessa … La sentenza 7746/2022 del Tribunale di Roma ha stabilito che ho pubblicato la foto della compianta mia migliore amica, abbracciata a me, “senza il consenso scritto da parte degli eredi”. A tal proposito, in assenza della dimostrazione di un danno effettivo, il Tribunale ha ritenuto di applicare un criterio equitativo condannandomi “a corrispondere a titolo di risarcimento dei danni subiti, Euro 2.000” in favore di ciascuno degli attori, più le spese di lite. L’ex agente della conduttrice e ballerina all’indomani della puntata di Belve del 14 marzo ha raccontato con un tweet di come, poco dopo la fine della registrazione, Parisi sia stata infatti raggiunta da un ufficiale giudiziario che l’ha costretta a sborsare una “somma ingente” come risarcimento di una condanna per diffamazione](https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/13/heather-parisi-e-la-vendetta-di-lucio-presta-arriva-un-ufficiale-giudiziario-nello-studio-di-belve-e-la-costringe-e-sborsare-una-somma-ingente/7094961/).
Su Twitter si è consumato un botta e risposta al vetriolo tra l'agente dei vip e la ballerina sull'episodio dell'intervento dell'ufficiale giudiziario negli ...
Il botta e risposta su Twitter ha catturato l'attenzione del popolo dei social e per alcune ore l'account della Parisi è stato addirittura sospeso (come testimoniano alcuni tweet) a causa delle segnalazioni fatte da coloro che, in questa 'battaglia', non si schierano dalla sua parte. ,ha scritto la ballerina, proseguendo: "Sarà che ho pestato i piedi a chi utilizza i mezzi di comunicazione a proprio piacimento, sarà che il grado di 'zerbinaggio' di gran parte del mainstream in Italia ha raggiunto livelli intollerabili". "Ho apprezzato che i due figli non avessero mai attivato l'ufficiale giudiziario e a loro, per porre fine alla questione, ho versato spontaneamente quanto loro dovuto", ha fatto sapere Heather Parisi su Twitter, chiarendo di dover pagare un'ulteriore somma di 10mila euro per un'altra causa sulla quale pende tutt'ora un ricorso. Poi, come già era accaduto in precedenza, l'ha buttata sulla politica:"Sarà che sono straniero quanto basta da far emergere in qualcuno il piacere di 'Italians do it better'; sarà che non ho mai avuto sponsor politici né da una parte né dall'altra e che non sono mai salita su nessun carro del vincitore o sarà che faccio battaglie scomode". A rendere pubblico l'accaduto è stato Lucio Presta, che da tempo aspettava il risarcimento, il quale su Twitter ha raccontato dell'intervento dell'ufficiale e delle forze dell'ordine, parlando di un fantomatico pignoramento. "Nelle passate settimane ho assistito sgomenta al linciaggio mediatico di chi usa la Tv pubblica e i media per vendette personali", ha scritto sulla sua pagina social con l'intento di ridimensionare quanto accaduto a inizio marzo e puntare il dito contro Lucio Presta.
La showgirl ha spiegato le sue motivazioni in un lungo post a cui poi ha replicato il diretto interessato.
Infine conclude ribadendo di essere supportata da molte persone, convinta che la verità verrà a galla: «E allora perché tanto clamore per un innocente peccato di ingenuità utilizzato come pretesto per una puerile ripicca personale? per poi concludere con la showgirl che mima Pinocchio portando il dito medio sul proprio naso” con gli hashtag #pinocchio e #bugie e “le mentions dell’attore oltre che della Cuccarini”. Con la seconda sentenza il tribunale ha ritenuto “palesemente incontinente” il video su Twitter che mostra “la Parisi ‘scherzare’ sul fatto di litigare con sé stessa …
Heather Parisi parla di quanto avvenuto dietro le quinte di "Belve", Lucio Presta le risponde e annuncia una nuova querela.
La showgirl è tornata a parlare del pignoramento chiesto da Presta e di quanto avvenuto dietro le quinte della trasmissione televisiva “Belve”. Per evitare la mortificazione di veder portare via effetti personali, hai dovuto effettuare bonifico tramite terzi e saldare quanto dovuto, operazione che ha richiesto alcune ore trascorse in un camerino del centro di produzione”, aveva scritto il manager su Twitter. Nuovo capitolo nella battaglia legale tra Heather Parisi e il manager dello spettacolo Lucio Presta.
Nuovo capitolo della vicenda giudiziaria che coinvolge la ballerina Usa e il suo ex agente: lei racconta la sua versione dei fatti, lui replica ("Querelo").
Immediatamente dopo aver pubblicato il tweet di sfogo, Heather Parisi ha ricevuto la replica da parte di Lucio Presta. Innanzitutto, Heather Parisi ha pubblicato un lungo sfogo su Twitter, commentando l’ondata di polemiche e il "linciaggio mediatico" di cui è protagonista fin dall’episodio di Belve. Tra quest’ultimo e la showgirl è in corso un contenzioso dal 2017, e nella giornata di ieri – 29 marzo – è stato scritto in nuovo capitolo della vicenda. "Dopo che l’ufficiale giudiziario mi ha esposto le ragioni della sua visita ho contattato il mio avvocato che tuttavia era in udienza. Nessun rappresentante delle forze dell’ordine era presente negli studi tantomeno nel mio camerino e nessun rappresentante si è mai palesato alla mia presenza", ha spiegato Parisi. "In forza di queste due sentenze, il 9 marzo 2023 si è presentato al mio camerino presso gli Studi Lumina, l’ufficiale giudiziario accompagnato dall’avvocato di controparte.
È ancora aperta la bagarre tra la ballerina e il manager, che minaccia vendetta.
Sarà che ho pestato i piedi a chi utilizza i mezzi di comunicazione a proprio piacimento, sarà che il grado di «zerbinaggio» di gran parte del mainstream in Italia ha raggiunto livelli intollerabili, sarà che sono straniera quanto basta da far emergere in qualcuno il piacere di «Italians do it better», sarà che non ho mai avuto sponsor politici né da una parte né dall’altra e che non sono mai salita su nessun carro del vincitore o sarà che faccio battaglie scomode. Questo dimostra la sempre maggior distanza tra il paese reale e il paese legale di chi detiene il potere e di, di quel potere, è servo e megafono», ha infine concluso la ballerina. Con la seconda sentenza 4773/2022, il Tribunale di Roma ha ritenuto «palesemente incontinente» il video su Twitter che mostra «la Parisi «scherzare» sul fatto di litigare con sé stessa… La sentenza 7746/2022 del Tribunale di Roma ha stabilito che ho pubblicato la foto della compianta mia migliore amica, abbracciata a me, «senza il consenso scritto da parte degli eredi». «A tal proposito, in assenza della dimostrazione di un danno effettivo, il Tribunale ha ritenuto di applicare un criterio equitativo condannandomi «a corrispondere a titolo di risarcimento dei danni subiti, Euro 2.000» in favore di ciascuno degli attori, più le spese di lite. «Dopo ultime dichiarazioni odierne della adorata Heather Parisi mi toccherà querelare la signora per diffamazione ed una serie di bugie o mi vedrò costretto a pubblicare bonifico fatto quel giorno da una terza persona legata al marito motivo per cui non hanno pignorato.