Un'intervista al presidente dell'autorità anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, pubblicata questa mattina sul Corriere della Sera, ha suscitato la reazione ...
I contatti tra Salvini e Busia, si specifica, "non sono mai venuti meno, nemmeno nelle ultime ore. E se si scelgono imprese incapaci, sono queste a provocare ritardi". La destra sappia che le preoccupazioni di Busia sono le nostre". Controreplica il Carroccio, stavolta con i due capigruppo Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo: "Puntualmente il Pd oggi sta con Busia che scredita imprenditori e migliaia di sindaci italiani, considerati tutti come potenziali criminali. Parole “gravi, inqualificabili e disinformate”, ha affermato Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali della Lega, "se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo. La colpa di Busia è solo quella di denunciare con forza le criticità del nuovo codice appalti.
Presidente Busia: 'soglie troppo alte per affidamenti diretti e procedure negoziate rendono meno controllabili gli appalti di minori dimensioni'. Botta e ...
“Con la gestione interamente digitale degli appalti, prevista dal Codice e impegno di Anac da tempo, sarà garantita l’estensione del digitale a tutto il ciclo di vita del contratto, a partire dalla programmazione, alla richiesta del codice identificativo di gara, fino all’esecuzione e conclusione del contratto, e all’ultima fattura”. Attraverso i contratti-tipo, per esempio, e le nostre piattaforme informatiche, verrà monitorato il rispetto dei contratti collettivi di lavoro, evitando l’adozione dei cosiddetti ‘contratti pirata’, a garanzia dei lavoratori”. “Gravi, inqualificabili e disinformate le dichiarazioni del presidente Busia sul Codice Salvini: se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo”, ha detto Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali del partito. E alla domanda “Teme che i Comuni affidino i lavori all’amico dell’amico?” ha risposto: “Sì, vedo il rischio. Tutte le gare sotto i 5 milioni di euro, il 98%, potranno essere assegnate senza avviso pubblico”. “Attenzione a spostare l’attenzione solo sul ‘fare in fretta’, che non può mai perdere di vista il ‘fare bene’.
Locatelli, responsabile Enti Locali del Carroccio: «Se Busia parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ...
È la solita ricetta della destra, insofferente alla legalità e senza nessuno scrupolo a sacrificare dignità e sicurezza del lavoro con il subappalto selvaggio».L’ex ministro del Lavoro Andrea Orlando (Pd) su twitter ha messo in evidenza che «il 98% delle opere pubbliche, sulla base delle modifiche normative volute dal governo, secondo le stime dell'Anac, sarà realizzato senza gara. Semplificazione e rapidità sono valori importanti, ma non possono andare a discapito di principi altrettanto importanti come trasparenza, controllabilità e libera concorrenza, che nel nuovo Codice non hanno trovato tutta l’attenzione necessaria, specie in una fase del Paese in cui stanno affluendo ingenti risorse europee». Locatelli, responsabile Enti Locali del Carroccio: «Se Busia parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo». Dopo l’uscita della Lega, in un intervento a “L’Aria che tira” su La 7 Busia chiarisce: «I sindaci non sono corrotti, ma eroi. Così Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali della Lega, dopo le parole del numero uno dell’Anticorruzione, che ieri, mercoledì 29 marzo, aveva posto in evidenza come le nuove regole rendessero la procedura per l’assegnazione degli appalti La giornata si apre con il Carroccio che in tarda mattinata va all’attacco del Presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Giuseppe Busia.
Leggi su Sky TG24 l'articolo Codice appalti, Lega contro Busia: 'Le sue parole sono gravi, lasci Anac'. Poi la tregua.
"Il nuovo testo è un vero e proprio salto all'indietro, una controriforma che elimina gli aspetti qualificanti nelle procedure di appalto ispirate ai principi della trasparenza, della non discrezionalità, della correttezza e della libera concorrenza tra le imprese. "Grande soddisfazione e sollievo per l'evidente correzione di rotta del presidente Anac che ora ha definito i sindaci eroi da ammirare", hanno commentato poi fonti del Mit guidato da Matteo Salvini, sulle precisazioni di Giuseppe Busia. Fonti Mit: "Bene la correzione di rotta" Netta la replica di via Bellerio: "Gravi, inqualificabili e disinformate dichiarazioni delpresidente Busia sul Codice Salvini - secondo Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali della Lega - se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo". e il "rischio" di aumento dei "fenomeni corruttivi" in fase diassegnazione dei lavori. Bufera sul presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione che ha criticato apertamente il nuovo codice: "Ridurre la trasparenza aumenta i rischi corruttivi".
«Gravi, inqualificabili e disinformate dichiarazioni del presidente dell'Anac Giuseppe Busia sul Codice degli appalti “Salvini” – ha detto Stefano Locatelli ...
In nome dell’ideologia del «fare», prerogativa che non è solo dell’estrema destra leghista, si rischia di produrre l’effetto opposto rispetto a quello auspicato: l’aumento dei contenziosi delle aziende escluse dagli affidamenti diretti e il consolidamento dei potentati locali e delle logiche «di parentela», cioè proprio l’oggetto della critica di Busia. Salvini, poi, ha tenuto a ribadire il contenuto «filosofico» del «suo» provvedimento: «Questo codice degli appalti ha un principio culturale leghista: noi ci fidiamo dei sindaci e degli imprenditori» ha detto. «Gravi, inqualificabili e disinformate dichiarazioni del presidente dell’Anac Giuseppe Busia sul Codice degli appalti “Salvini” – ha detto Stefano Locatelli, responsabile Enti Locali della Lega – Se parla così di migliaia di sindaci e pensa che siano tutti corrotti, non può stare più in quel ruolo.
Giornata calda sul fronte degli appalti con un confronto a distanza acceso tra la Lega e Anac dopo le critiche del presidente dell'Autorità nazionale anti ...
Anac si affianca alle amministrazioni che stipulano con noi un protocollo d'intesa, e le aiutiamo controllando gli atti prima e durante la gara, per ridurre il contenzioso". La fiducia che Anac dà ai sindaci è piena. Il presidente infatti aveva sottolineato che ci fosse la possibilità che il sindaco o il dirigente di turno potesse affidare i lavori all’amico dell’amico.
"C'era stata una dichiarazione abbastanza estemporanea del presidente dell'Authority anticorruzione che ha detto: "Con questo codice i sindaci...
Abrogare le gare per opere da 5 milioni rischia di riproporre la corsa al ribasso che favorisce i patti occulti e riduce la sicurezza.