Terremoto Napoli

Secondo gli esperti dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il meccanismo focale del terremoto è stato provocato dallo scivolamento orizzontale ...

In particolare si è rotto un pezzo della faglia a Ovest della seconda scossa che si ebbe il 1 novembre 2002». La scossa si localizza oltre 10 chilometri a Ovest della sismicità registrata nei giorni scorsi e secondo il geologo «purtroppo questo elemento indica che l'area attiva è in realtà più ampia di quanto ritenuto fino a poche ore fa. Più a Nord invece c'è la sequenza del 2018 con evento più forte di magnitudo 5.1. La forte scossa di terremoto di martedì alle 23.52 nel Molise ha interessato l'area della valle del Biferno nei pressi di Montagano, (avvertita anche a Napoli, Bari, Teramo, Roma) ha avuto magnitudo di 4.6 con una profondità è di circa 23 chilometri. Napoli risulta il comune con più alto numero di questionari compilati (oltre 300 su un totale di 3522 utilizzati) dei 700 comuni. Dai dati raccolti dai questionari inviati finora a «Hai sentito il terremoto?», risultano risentimenti stimati, al momento, fino al V grado MCS (la scala Mercalli-Càncani-Sieberg, cioè quella della percezione umana del sisma).

La scossa è stata avvertita nelle zone limitrofe, in provincia di Isernia e nell'Alto Casertano, a Napoli, ma anche nel Beneventano e in tutto l'Abruzzo, così ...

Siamo in stretto contatto con Lugi D'Angelo, direttore operativo nazionale del Dipartimento di Protezione civile: la situazione è monitorata e vediamo come evolve". "La scossa è stata avvertita molto forte. La scossa è stata avvertita nelle zone limitrofe, in provincia di Isernia e nell'Alto Casertano, a Napoli, ma anche nel Beneventano e in tutto l'Abruzzo, così come nel Basso Lazio e nella vicina Puglia.

L'area del Matese è stata quella più vicina all'epicentro, ma nessun danno. Numerose telefonate alla Protezione Civile regionale nella notte.

Il terremoto è stato avvertito anche nell'area dei Campi Flegrei, dove nella tarda mattinata di ieri era stato registrata una scossa di magnitudo 1.7 poco prima di mezzogiorno. La Protezione Civile regionale comunica che «non si sono registrati danni a cose o persone, in Campania, per il sisma di magnitudo 4.6 che alle ore 23:48 italiane di ieri sera è stato localizzato in provincia di Campobasso, 6 km a Sud di Montecilfone, ad una profondità di 23 KM». Oltre che in Puglia, soprattutto a San Severo e nell'alto Tavoliere, per una risonanza sussultoria particolarmente forte. Dal centro storico ai quartieri collinari, l'evento sismico è stato avvertito in maniera nitida quasi ovunque a Napoli. Poco prima della mezzanotte c'è stata una La Protezione Civile della Regione Campania si è messa «subito in contatto con i vigili del fuoco della provincia di Caserta»: l’area del Matese è infatti quella più prossima all’epicentro e qui «la scossa è stata maggiormente avvertita».