Renato Pozzetto

Il comico milanese ha preso carta e penna e ha scritto una lettera malinconica all'amico di una vita.

Ora penso di averti rotto le balle e allora ti saluto. In questi giorni andrò a teatro, Elio (degli Elio e le Storie Tese) parlerà di te e canterà le tue canzoni, lui è bravo e lo spettacolo sarà bello. Lì c’è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu… E io vorrei cantare, sai? E tutto sarà come una volta, anzi meglio. Una lettera a un amico che, purtroppo, non può leggerla.

La toccante lettera scritta da Renato Pozzetto all'amico cantautore Enzo Jannacci, scomparso nel marzo del 2013, dieci anni fa: il messaggio dell'attore.

La lettera di Renato Pozzetto a Enzo Jannacci si conclude così: “Ora penso di averti rotto le balle e allora ti saluto. Ciao Enzo, un abbraccio forte, e un bacino. Lì c’è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu…”.L’attore Renato Pozzetto, in chiesa per l’ultimo saluto all’amico Enzo Jannacci nel 2013.

Pozzetto ricorda l'amico scomparso il 29 marzo 2013: Quaggiù s invecchia e la salute è un problema.

Ciao Enzo, un abbraccio forte, e un bacino. Già so che faresti un’altra bella canzone, di quelle che fanno piangere come una fontana, anche perché quaggiù, adesso, manca pure l’acqua e un po’ di umidità farebbe bene. Lì c’è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu… Quando io arriverò dove sei tu, se Lui me lo permetterà (io ci spero perché non è che abbia fatto tante cazzate), fatti trovare con il pianoforte e la chitarra. E tutto sarà come una volta, anzi meglio. Quaggiù s’invecchia e la salute è un problema.

Renato Pozzetto, quando il Corriere della sera gli ha chiesto di scrivere qualche riga in ricordo dell'amico Enzo Jannacci a dieci anni dalla sua morte, ...

Pozzetto non si fa perdere l’occasione per fare anche un appunto a quanti si sarebbero dimenticati dell’artista milanese. Il quotidiano milanese Lì c’è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu…”

Dieci anni senza Enzo Jannacci , una assenza non colmabile né per Milano né per la musica e lo spettacolo italiani. E nemmeno per Rena...

In questi giorni andrò a teatro, Elio (degli Elio e le Storie Tese) parlerà di te e canterà le tue canzoni, lui è bravo e lo spettacolo sarà bello. Ciao Enzo, un abbraccio forte, e un bacino. "Sarà un abbraccio di musica a Milano, uno spettacolo pieno di canzoni, di ospiti, di grandi musicisti, di amici, di imprevisti, di suoni, di risate e di teatro, nel giorno del suo compleanno", anticipa Paolo, capace di riunire oltre a Pozzetto, anche Ornella Vanoni, Paolo Rossi, Cochi Ponzoni, Diego Abatantuono, Elio delle Storie Tese, Francesco Gabbani, J-Ax, Massimo Boldi, Ale & Franz. Già so che faresti un’altra bella canzone, di quelle che fanno piangere come una fontana, anche perché quaggiù, adesso, manca pure l’acqua e un po’ di umidità farebbe bene. Ora penso di averti rotto le balle e allora ti saluto. "Qui, con tutto quello che succede, mi mancano voglia e occasioni. Lì c’è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu… Renato Pozzetto, "la salute è un problema. E io vorrei cantare, sai?" Quando io arriverò dove sei tu, se Lui me lo permetterà (io ci spero perché non è che abbia fatto tante caz***te), fatti trovare con il pianoforte e la chitarra. E qualche lettore più sensibile legge tra queste righe non solo l'omaggio a un artista indimenticabile, ma anche una sorta di testamento professionale e umano dello stesso Pozzetto. Quaggiù s’invecchia e la salute è un problema.

Renato Pozzetto scrive una lettera a Jannacci a dieci anni dalla morte dell'amico: "Caro Enzo, tra poco sarò con te lassù".

In questi giorni andrò a teatro, Elio (degli Elio e le Storie Tese) parlerà di te e canterà le tue canzoni, lui è bravo e lo spettacolo sarà bello. Lì c’è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu... E io vorrei cantare, sai? "Caro Enzo, tra poco sarò con te lassù. E tutto sarà come una volta, anzi meglio. Tra poco ci rincontreremo, e io sarò felice di stare con te.

Il grande comico lombardo ricorda l'amico cantautore scomparso dieci anni fa e in una lettera malinconica scrive: «Tra poco ci rincontreremo»

Come pure a “Io tigro, tu tigri, egli tigra”, anche questo del 1978 e anche questo scritto e sceneggiato anche da Jannacci e diretto da Pozzetto. Nel 1978 i due lavorarono insieme a “Saxofone”, una commedia molto milanese e molto surreale basata su un soggetto scritto da Jannacci e girata da Pozzetto, che era anche il protagonista insieme a Mariangela Melato. Un messaggio che un po’ sembra ricalcare il “Caro amico ti scrivo” di Lucio Dalla, ma che già nelle prime righe alterna i ricordi del passato, come la mitologica gita sulla nuova barca a vela di Jannacci all’Idroscalo in una gelida giornata di febbraio, alle riflessioni sull’età che avanza e sugli inevitabili acciacchi.

L'attore comico ha scritto un messaggio pubblicato dal Corriere della Sera e rivolto al collega e amico a 10 anni dalla sua scomparsa. Facebook Twitter

So che lì ci sono strumenti della Madonna. [ ](https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2022/02/16/elio-teatro-enzo-jannacci) O quando ci confidavamo speranze, desideri e quelle cose che pensano tutti ma che non si possono dire”. [ ](https://tg24.sky.it/spettacolo/musica/2023/03/02/inediti-enzo-jannacci) E tutto sarà come una volta, anzi meglio. Una lettera carica di affetto, nostalgia e malinconia.

Renato Pozzetto scrive una lettera a Enzo Jannacci e rivela come sta.

Ciao Enzo, un abbraccio forte, e un bacino. In questi giorni andrò a teatro, Elio (degli Elio e le Storie Tese) parlerà di te e canterà le tue canzoni, lui è bravo e lo spettacolo sarà bello". Già so che faresti un'altra bella canzone, di quelle che fanno piangere come una fontana, anche perché quaggiù, adesso, manca pure l'acqua e un po’ di umidità farebbe bene. Pozzetto immagina l'aldilà: "Lì c'è tutto e si può fare tutto e bene, proprio come facevi tu. E tutto sarà come una volta, anzi meglio". Tra loro Renato Pozzetto, uno dei più cari, affida al Corriere della Sera un ricordo pieno di affetto e malinconia.