Muhammad Ali

2023 - 3 - 28

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Gianni Minà e la foto di quella "combriccola irripetibile" da Checco ... (RomaToday)

Erano Gianni Minà, Muhammad Ali, Bob De Niro, Sergio Leone e Garcìa Marquez tutti insieme a cena da Checco Er Carettiere, storico ristorante di Trastevere.

In un'intervista al Corriere della Sera, sempre ricordando quell'incredibile serata, il giornalista aveva meglio spiegato come fosse riuscito a mettere insieme tutti quegli amici a Trastevere: "Era passato a trovarmi Muhammad Ali, che in quei giorni era a Roma, e stavamo per andare a cena, quando mi chiama Robert De Niro, di cui sono amico, per vederci. Di questo gruppo di amici, così fuori dagli schemi, Minà aveva parlato, anni fa, in un'intervista a Repubblica: "La vita mi aveva fatto conoscere queste persone una per volta in situazioni inattese e io poi li avevo riuniti". Uno scatto storico, irripetibile, risalente a tanti anni fa e appartenente all'Archivio Minà.

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Quando Muhammad Ali fece finta di picchiare Gianni Minà: “Lui è ... (Rai News)

La dimostrazione d'affetto del celebre pugile statunitense Cassius Marcellus Clay Jr. al suo amico giornalista: “Mi segue ed è al mio fianco da quando ho ...

Era nato a Torino il 17 maggio 1938, ma era cittadino del mondo. Minà è deceduto a Roma, dopo una breve malattia cardiaca presso la clinica Villa del Rosario. Morto a 84 anni, Minà è stato il cronista dei grandi ed è riuscito a intervistare personaggi leggendari come lo stesso Muhammad Ali.

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Gianni Minà e la cena con Muhammad Ali, Leone, De Niro e ... (Il Riformista)

“C'è un uso improprio, anzi un abuso della parola “felicità” replicò Minà commentando la famosa foto con il regista Sergio Leone, l'attore Robert De Niro, il ...

Una combriccola così è proprio irripetibile e ancora adesso non so capacitarmi di come sia stato possibile riunire, una sera a Roma, questi amici”. È stata fatta a Roma, a Trastevere, davanti al ristorante “Checco Er Carettiere” ed è la summa di quello che è stato il mio modo di essere, del piacere che dà l’amicizia e della possibilità di riunire una sera d’estate, per un inatteso gioco del destino, cinque amici avidi di curiosità per ascoltare i racconti del più affascinante tra di noi, Muhammad Ali, un pugile, ma prima di tutto un combattente della vita. Possono esserci degli attimi, la nascita di una figlia, lo scoop inarrivabile, lo sconcerto di pensare “è successo proprio a me”. Ma non l’ho mai considerata “carriera”. “C’è un uso improprio, anzi un abuso della parola “felicità” replicò Minà commentando la famosa foto con il regista Sergio Leone, l’attore Robert De Niro, il pugile Muhammad Ali e lo scrittore Gabriel García Márquez in una trattoria di Roma. “Implica uno stato di grazia che quasi mai si raggiunge.

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"Eravamo io, Muhammed Alì, De Niro, Marquez e Sergio Leone": la ... (YouTG.net)

All'interno ci potevi trovare il numero di Fidel Castro, quello di Diego Maradona, e di tanti altri atleti e personaggi tra i più famosi del mondo. "Eravamo io, ...

In una delle sue ultime interviste al Corriere, Gianni Minà ricordò come fu possibile mettere insieme a Roma quei personaggi, tutti intorno a un tavolo: "Era passato a trovarmi Muhammad Ali, che in quei giorni era a Roma, e stavamo per andare a cena, quando mi chiama Robert De Niro, di cui sono amico, per vederci. Le migliori di tutte, di certo, ce le aveva solo lui, Minà, che riusciva a mettere insieme, davanti allo stesso tavolo, Muhammad Alì e De Niro. "Eravamo io, Muhammed Alì, Robert De Niro, Gabriel Garcia Marquez e Sergio Leone", è diventato nel tempo una sorta di sfottò per sfoggiare le proprie conoscenze.

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La foto icona di Gianni Minà con Leone, Márquez e De Niro nacque ... (Corriere della Sera)

Ero con il pugile, quando mi chiama l'attore. Stavamo per uscire quando squilla il telefono: era il regista. Buon ultimo ecco Gabo. Andammo al...

De Niro e Sergio Leone (ancora loro) sul set (ancora una volta) di C’era una volta in America. [In una delle sue ultime interviste](https://www.corriere.it/cronache/23_marzo_28/gianni-mina-ero-nemico-la-cia-scrivevo-castro-quando-non-ero-d-accordo-lui-cb230b48-cd24-11ed-ab8e-1e4a885c119f.shtml), proprio al Corriere, ricordava come fu possibile metterli insieme: «Era passato a trovarmi Muhammad Ali, che in quei giorni era a Roma, e stavamo per andare a cena, quando mi chiama Robert De Niro, di cui sono amico, per vederci. Si chiude il ciak e arriva — chi se non lui — Gianni Minà, in diretta con la sua trasmissione (era Blitz) e inizia a intervistarli. Stavamo per uscire e squilla il telefono: era il regista. È stata fatta a Roma, a Trastevere, davanti al ristorante Checco Er Carettiere ed è la summa di quello che è stato il mio modo di essere, del piacere che dà l’amicizia e della possibilità di riunire una sera d’estate, per un inatteso gioco del destino,cinque amici avidi di curiosità per ascoltare i racconti del più affascinante tra di noi, Muhammad Ali, un pugile, ma prima di tutto un combattente della vita. Con lui Sergio Leone, un visionario che ha dato al cinema tutta la fantasia possibile, Robert De Niro, che da molti anni viene indicato come il più prestigioso attore dell’arte cinematografica, e perfino Gabriel García Márquez, lo scrittore colombiano premio Nobel che, prima di andarsene da questo mondo, ci ha regalato le pagine più affascinanti della letteratura del ‘900.

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Addio a Gianni Minà: l'epica intervista a Muhammad Ali | VIDEO (Pianeta Milan)

Gianni Minà è scomparso ieri all'età di 84 anni a causa di una malattia cardiaca: ecco la sua epica intervista a Muhammad Ali.

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Addio a Gianni Minà, il giornalista che scherzava con Maradona e ... (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Gianni Minà ci lascia all'età di 84 anni dopo una breve malattia cardiaca, a Roma. La notizia viene comunicata dai familiari con un post pubblico.

Era un modo nuovo per mostrare al mondo altre visioni, nuove prospettive, con questo piglio versatile il giornalista diresse la rivista letteraria “Latinoamerica e tutti i sud del mondo” in cui collaborò con il grande scrittore del ‘900 Gabriel García Márquez e tanti altri. Collaborò per anni con i quotidiani quali La Repubblica, l’Unità, Il Corriere della Sera e Il Manifesto. Una complicità e una simpatia con gli intervistati fuori dall’ordinario, come anche la scena ripresa dalle telecamere con la leggenda del pugilato Muhammad Ali, dove i due scherzano inscenando divertiti un incontro sul ring.

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