Riforma giustizia Israele

2023 - 3 - 27

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Israele in rivolta contro la riforma della Giustizia. Fonti governo ... (Rai News)

Netanyahu ha licenziato il ministro ribelle Gallant che chiedeva lo stop della riforma. Gli Usa "preoccupati". Il presidente Herzog: va fermata.

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha rinnovato l'appello al governo e al premier Benjamin Netanyahu a fermare il progetto di riforma della giustizia dopo la nottata di proteste che ha scosso il Paese. I manifestanti a Gerusalemme stanno marciando dalla casa di Netanyahu in Gaza Street verso la Knesset e l'ufficio del premier, che in serata ha deciso di sollevare dal suo incarico il ministro della Difesa, Yoav Gallant. Un gruppo di università israeliane ha annunciato uno sciopero generale a partire da oggi in segno di protesta contro la riforma giudiziaria voluta dal presidente Benyamin Netanyahu e la destituzione del ministro della Difesa Yoav Gallant, che aveva chiesto di sospenderla. A New York, il console generale di Israele Asaf Zamir ha annunciato le proprie dimissioni in protesta contro la decisione di Netanyahu. Il primo ministro Benjamin Netanyahu, capo del partito Likud, sarebbe pronto a sostenere l'arresto dell'avanzamento del pacchetto di riforma della giustizia e i partiti ultraortodossi Shas e United Torah Judaism sarebbero pronti a sostenere la sua decisione. Il Consiglio Nazionale degli Studenti e della Gioventù, in rappresentanza degli studenti delle scuole superiori e medie di Israele, ha dichiarato uno sciopero nazionale a partire dalla mattinata. Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potenza ebraica e ministro per la sicurezza nazionale, ha minacciato Benyamin Netanyahu che farà cadere subito il governo se il premier decidesse di fermare la riforma giudiziaria. Il gesto della coalizione al governo sembra platealmente ignorare le proteste senza precedenti che si sono svolte nella notte e anche i rumour, non confermati però, che il premier Benjamin Netanyahu potrebbe cedere e sospendere la riforma. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sarebbe pronto a sospendere temporaneamente la riforma della giustizia. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato gli alleati della coalizione di governo che intende sospende la riforma giudiziaria. Lo riferiscono i media secondo cui il premier è impegnato in colloqui con i leader dei partiti della coalizione di destra. Secondo il media, il principale ideologo dell'iniziativa e il ministro della Giustizia Yariv Gideon Levin ha capito e riconosciuto che "non c'è altra scelta".

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Israele, media: Netanyahu verso la sospensione della riforma della ... (TGCOM)

In Israele è stato annunciato un discorso alla nazione del premier che potrebbe annunciare lo stop alla riforma dopo le proteste.

presidente su Twitter, invitando la Knesset, il parlamento monocamerale israeliano, a mettere "i cittadini al di sopra di ogni altra cosa". Lo ha riferito il -

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Riforma della giustizia in Israele: cosa prevede (Tag24 - Radio Cusano Campus)

Motivo di dissenso e scontri tra i cittadini israeliani, la riforma della giustizia voluta dal governo di Netanyahu è stato il motivo principale di una ...

Secondo molti cittadini, il rischio che il Paese ebraico possa trasformarsi grazie alle riforme di Netanyahu in una dittatura esiste. Altro punto fondamentale per comprendere la riforma è che i giudici dovranno poi rinviare al parlamento una legge contraria alle leggi fondamentali e lasciare alla maggioranza semplice dei deputati della Knesset la decisione sull’ “anticostituzionalità”. Cosa prevede la riforma che Netanyahu vorrebbe.

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Israele, cosa prevede la riforma della Giustizia (e perché aiuterebbe ... (Il Gazzettino)

I manifestanti sostengono che sia un profondo pericolo per la democrazia israeliana, perché accentra molti poteri prima affidati alla Corte suprema, ...

La riforma è stata presentata dal ministro della Giustizia Yariv Levin, e all’interno del governo è sostenuta sia dai partiti della destra nazionalista laica, come il Likud di Netanyahu e dello stesso Levin, sia dai partiti ultraortodossi. Gallant aveva spiegato di appoggiare la riforma ma di chiederne il blocco - fino al 26 aprile, il giorno dell'Indipendenza nazionale - per la necessità «di ritrovare l'unità nazionale». Un bilanciamento tra poteri che farebbe comodo all'esecutivo di Netanyahu a discapito invece del potere giudiziario.

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Proteste in Israele, Netanyahu verso lo stop della riforma della ... (ANSA Nuova Europa)

Il premier parla alla nazione, potrebbe fermare il provvedimento contestato ma il leader di estrema destra Ben Gvir minaccia la caduta del governo.

Dopo il licenziamento da parte del premier Benyamin Netanyahu del ministro della Difesa Yoav Gallant, i leader delle proteste anti riforma hanno indetto da subito una manifestazione a Tel Aviv di fronte al ministero della Difesa. Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potenza ebraica e ministro per la sicurezza nazionale, ha minacciato Netanyahu che farà cadere subito il governo se il premier decidesse di fermare la riforma giudiziaria. Il leader del sindacato dei dipendenti degli aeroporti israeliani Pinchas Idan ha annunciato l'arresto immediato di tutti i decolli dall'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv.

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Proteste in Israele, 600mila in piazza contro la riforma della giustizia ... (Il Riformista)

Sono oltre 600mila i manifestanti scesi in piazza in più città d'Israele per protestare contro la decisione del primo ministro Benjamin Netanyahu di ...

L’Esecutivo vorrebbe infatti portare a 11 i membri della commissione che seleziona i nuovi giudici, e portare a otto i membri di nomina politica, così da avere la maggioranza per le nomine sia dei giudici della Corte suprema sia dei giudici delle corti inferiori. Il primo mira a cambiare le modalità di nomina dei giudici attraverso una commissione attualmente composta da nove membri (di cui quattro scelti dal Governo). Una decisione che ha scatenato le proteste in tutto il Paese, andate in scena anche nella notte con il governo di Netanyahu che adesso sta discutendo il congelamento della sua controversa riforma giudiziaria (una riunione convocata in serata è andata avanti fino all’alba).

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Israele, Netanyahu vuole congelare la riforma della giustizia dopo ... (Open)

Ma sulla decisione si registra l'opposizione di Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra Potenza ebraica e ministro per la sicurezza nazionale. Che ...

Herzog a Netanyahu: «Ferma la riforma» – Il video](https://www.open.online/2023/03/27/israele-scontri-manifestanti-polizia-video) [Israele, popolo in protesta davanti al ministero della Difesa contro il licenziamento di Gallant: «Resistono alla follia della maggioranza» – Il video](https://www.open.online/2023/03/26/israele-protesta-licenziamento-gallant-video) [Israele, Netanyahu licenzia il ministro della Difesa: aveva protestato contro la riforma della Giustizia](https://www.open.online/2023/03/26/israele-netanyahu-licenzia-ministro-difesa-riforma-giustizia) [Israele, governo Netanyahu spaccato. Migliaia in piazza – I video](https://www.open.online/2023/03/25/israele-governo-netanyahu-diviso-proteste-video) [Israele, la nipote di Netanyahu rompe il silenzio e accusa: «I miei parenti promuovono il razzismo e il fascismo, mi vergogno»](https://www.open.online/2023/03/25/israele-nipote-netanyahu-accusa-razzismo-fascismo) In nottata il presidente della Repubblica Israel Herzog ha [chiesto](https://www.open.online/2023/03/27/israele-scontri-manifestanti-polizia-video/) al premier di fermarsi perché la riforma «indebolisce il sistema giudiziario». Per una forma di protesta nei confronti della grande riforma giudiziaria avviata dal governo Netanyahu e contro il [licenziamento](https://www.open.online/2023/03/26/israele-netanyahu-licenzia-ministro-difesa-riforma-giustizia) del ministro della difesa Yoav Gallant. [Benjamin Netanyahu](https://www.open.online/temi/benjamin-netanyahu/) vuole congelare la riforma della giustizia. [Continua a leggere su Open](https://www.open.online/)

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Contro la riforma della giustizia. Israele, sciopero generale dopo la ... (Avvenire.it)

A spaccare gli israeliani e il governo è la contestatissima riforma della giustizia che il premier Benjamin Netanyahu, capo del partito Likud, si appresta a ...

Gli occhi di tutto il popolo ebraico sono su di te. Gli occhi di tutto il mondo sono puntati su di te. Gli occhi di tutto il popolo di Israele sono su di voi. Il premier ha poi convocato Gallant, dicendogli di non avere più fiducia in lui come ministro della Difesa. La riforma - avviata mentre lo stesso premier è sotto processo per corruzione, frode e abuso di potere - mette a repentaglio, secondo i suoi detrattori, il carattere democratico dello Stato di Israele. A spaccare gli israeliani, e anche il governo, è la contestatissima riforma della giustizia che il premier Benjamin Netanyahu, capo del partito Likud, si appresta a varare sostenuto dai partiti ultraortodossi Shas e United Torah Judaism.

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Israele, cosa prevede la riforma della Giustizia (e perché aiuterebbe ... (Il Messaggero)

I manifestanti sostengono che sia un profondo pericolo per la democrazia israeliana, perché accentra molti poteri prima affidati alla Corte suprema, ...

La riforma è stata presentata dal ministro della Giustizia Yariv Levin, e all’interno del governo è sostenuta sia dai partiti della destra nazionalista laica, come il Likud di Netanyahu e dello stesso Levin, sia dai partiti ultraortodossi. Gallant aveva spiegato di appoggiare la riforma ma di chiederne il blocco - fino al 26 aprile, il giorno dell'Indipendenza nazionale - per la necessità «di ritrovare l'unità nazionale». Un bilanciamento tra poteri che farebbe comodo all'esecutivo di Netanyahu a discapito invece del potere giudiziario.

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Israele, cosa prevede la riforma giudiziaria che ha infiammato le ... (Il Sole 24 ORE)

Il premier del governo più a destra della storia sta spingendo per un testo accusato di svuotare i poteri della Corte suprema. Quali sono le proposte più ...

Il rischio, sottolineato dall’opposizione, è che la riforma finisca per indebolire o svuotare del tutto il ruolo della Corte suprema, sottoponendola al controllo del potere politico sia nel suo ruolo attivo (verificare la costituzionalità delle leggi) sia nella sua stessa composizione interna, consentendo al governo di decidere i magistrati adatti all’incarico. Le proposte più controverse della riforma sono soprattutto tre, accomunate dal rischio che ha infiammato le proteste di piazza: indebolire l’indipendenza della Corte suprema israeliana, sottoponendola al controllo del potere politico. Quali sono le proposte più controverse

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Israele. Il premier Netanyahu potrebbe fare un passo indietro sulla ... (LifeGate)

La crisi politica in Israele è sempre più profonda dopo il licenziamento del ministro della Difesa. Ora la riforma della giustizia potrebbe saltare.

Intanto anche il console generale di Israele a New York, Asaf Zamir, si è dimesso in protesta contro la riforma del governo Netanyahu. E nella giornata del 26 marzo ha licenziato il ministro della Difesa Yoav Gallant. Con la nuova riforma della giustizia il governo Netanyahu vuole limitare il potere dei giudici supremi, in un paese dove il parlamento ha una sola camera, non esiste una costituzione vera e propria e dunque la Corte suprema ha un ruolo di vigilanza sull’operato del governo. Il ministro della Difesa Yoav Gallant nella giornata del 25 marzo ha parlato in televisione contestando esplicitamente la riforma, parlando di minaccia alla sicurezza nazionale in caso di approvazione e chiedendo di bloccare l’iter legislativo. Alcuni membri del governo hanno iniziato a schierarsi contro la riforma: è il caso del ministro della Difesa Yoav Gallant, che il 26 marzo è stato licenziato per questa presa di posizione. Nei giorni scorsi è stato approvato un primo pacchetto che rafforza la figura del premier, mentre il resto del testo è ancora in discussione.

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Proteste in Israele, cosa prevede la riforma della giustizia di ... (Sky Tg24)

Secondo i cittadini scesi in strada, rappresenterebbe un pericolo per la democrazia del Paese perché accentra nelle mani del governo molti poteri ora ...

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La riforma della giustizia che infiamma Israele (AGI - Agenzia Giornalistica Italia)

È la maggior crisi costituzionale registrata nel Paese dalla sua fondazione, nel 1948. Di fatto la misura porta a un rafforzamento dei poteri dell'esecutivo ...

Di fatto la riforma porta a un rafforzamento dei poteri dell'esecutivo a scapito di quelli della magistratura. [protesta dei cittadini](https://www.agi.it/estero/news/2023-03-27/israele_netanyahu_ai_ministri_fermero_la_riforma-20686001/) contro la contestatissima riforma giudiziaria voluta dal governo di Benjamin Netanyahu. È la maggior crisi costituzionale registrata nel Paese dalla sua fondazione, nel 1948.

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La riforma della giustizia contro cui si protesta in Israele, spiegata ... (Il Post)

Riduce i poteri della Corte suprema e del sistema giudiziario a favore del governo, e secondo i critici è un pericolo per la democrazia.

Se fosse approvata la riforma, una volta che il parlamento ha approvato una legge non ci sarebbe più nessun organo superiore che ne sorveglia l’operato e che, eventualmente, abbia il potere di correggere gli errori e le storture, come avviene nella maggior parte dei sistemi democratici. La gran parte delle forze politiche in Israele ritiene che attualmente ci sia uno squilibrio di poteri che favorisce il sistema giudiziario. Attualmente tutti i giudici del paese, sia quelli della Corte suprema sia quelli delle corti inferiori, sono selezionati da una commissione composta da nove membri di cui soltanto quattro, cioè la minoranza, sono scelti dal governo (i membri della commissione sono: tre giudici della Corte suprema stessa, due rappresentanti dell’associazione forense israeliana, due membri del parlamento e due ministri del governo: già adesso comunque la Corte non è isolata dalla politica, e la maggior parte dei giudici ha tendenze conservatrici). Il governo Netanyahu vorrebbe poi indebolire anche questo potere residuo, dando al parlamento la facoltà di annullare le decisioni della Corte suprema. Di recente anche il presidente di Israele, Isaac Herzog, ha detto che la riforma provoca «gravi preoccupazioni per gli impatti negativi sulle fondamenta democratiche dello stato di Israele» e ha chiesto che le forze politiche facciano una pausa nei lavori parlamentari per consentire una più ampia discussione all’interno della società su come riformare la giustizia nel paese. Anzitutto, il governo vorrebbe eliminare la “clausola di ragionevolezza”, lasciando alla Corte suprema il compito di esaminare esclusivamente se una legge è aderente o meno ai princìpi espressi dalle Leggi fondamentali. [ha fatto dimettere dal suo incarico](https://www.ilpost.it/2023/01/23/israele-netanyahu-ha-rimosso-incarico-aryeh-deri-corte-suprema/) da ministro Arye Dery, il leader del partito ultraortodosso Shas che era stato nominato da Netanyahu ministro dell’Interno e della Salute. Attualmente, la Corte suprema non si limita ad abolire le leggi che sono contrarie alle Leggi fondamentali, come fa per esempio la Corte costituzionale italiana, ma ha un potere molto ampio di revisione della legislazione, entro alcuni criteri. [Leggi fondamentali](https://m.knesset.gov.il/en/activity/pages/basiclaws.aspx) che sanciscono i diritti individuali e le relazioni tra cittadini e stato) e ha pochi contrappesi al potere del governo in carica al momento. Il governo e i suoi sostenitori, al contrario, sostengono che la riforma sia un necessario ribilanciamento dei poteri dello stato, che negli ultimi decenni avrebbero favorito eccessivamente il potere giudiziario, e in particolare avrebbero amplificato troppo la capacità d’intervento della Corte suprema in diversi ambiti. [una legge](https://www.haaretz.com/israel-news/2023-03-22/ty-article/.premium/bill-blocking-ags-power-to-rule-netanyahu-unfit-poised-for-final-knesset-vote/00000187-0ab7-d1cf-a7af-ffffb5e20000) che impedisce al procuratore generale (che nel sistema israeliano è una figura indipendente, pur essendo nominato dal governo) di dichiarare «inadeguato» un primo ministro in carica nel caso in cui violi lo stato di diritto o non possa proseguire nel suo mandato per ragioni psicologiche o fisiche. I manifestanti sostengono che la riforma, che toglie poteri di controllo alla Corte suprema per affidarli al governo, sia un pericolo per la democrazia israeliana, perché di fatto elimina ogni contrappeso al potere del governo in carica.

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Riforma della giustizia in Israele, cosa dice e perché ha scatenato le ... (Quotidiano.net)

La legge in discussione in Parlamento rafforza i poteri del governo a discapito della Corte Suprema. Contestatissima la norma anti-impeachment che tutela il ...

Pochi giorni fa il Parlamento ha approvato in prima lettura un altro disegno di legge che riduce notevolmente la possibilità che un primo ministro in corso di mandato potesse essere dichiarato non idoneo a ricoprire una carica. In questo modo i ministri avranno il controllo totale sulla scelta e la nomina di tali esperti, segnando di fatto una politicizzazione di queste figure. Di fatto la legge consente un rafforzamento dei poteri del governo a discapito della Corte Suprema che in Israele è di fatto unico contraltare dell'esecutivo. La riforma riclassifica poi gli incarichi di consulenti legali dei ministeri, che dagli attuali esperti indipendenti supervisionati dal ministero della Giustizia saranno invece avvocati scelti con criteri politici. Per chi contesta questo punto è una chiara violazione del principio di separazione dei poteri e dell'autonomia della magistratura. Fino a ieri il premier Benjamin Netanhyau ha messo a tacere il dissenso, per esempio [licenziando il ministro della Difesa](https://www.quotidiano.net/esteri/israele-news-riforma-giustizia-1.8563664) che chiedeva di sospedere i lavori parlamentari.

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Israele, estrema destra dice sì a stop riforma giustizia fino a maggio (Adnkronos)

Sembra sbloccarsi lo stallo politico nel Paese. In cambio Ben Gvir controllerà la nuova 'Guardia Nazionale'. Netanyahu alla Knesset, discorso alla.

"Siamo tutti fratelli", ha scritto, mentre migliaia di persone - circa 70mila - manifestavano contro la riforma davanti alla Knesset. In cambio, sostiene il partito, Netanyahu ha promesso formalmente che il governo approverà nella sua prossima riunione la creazione di una 'Guardia Nazionale' che agirà sotto il controllo di Ben-Gvir. Netanyahu ha poi affermato che esiste una "minoranza estremista" che sta "lacerando Israele".

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Sospesa la riforma della giustizia in Israele (tvsvizzera.it)

Punto a favore delle piazze: la contestata riforma giudiziaria, ha annunciato il premier Netanyahu, sarà sospesa temporaneamente.

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Israele, Herzog: "Avviare subito negoziati su riforma giustizia" (Adnkronos)

E' quello che nelle ultime ore il presidente israeliano Isaac Herzog ha chiesto in colloqui telefonici con il premier Benjamin Netanyahu e i leader dell' ...

Il presidente, ha fatto sapere l'ufficio di Herzog come scrive il Times of Israel, ha chiesto la creazione di team per i negoziati in modo che possano iniziare i colloqui. Ha risposto così il portavoce aggiunto del Dipartimento di Stato Usa, Vedant Patel, a una domanda sulle accuse agli Usa di aver in qualche modo sostenuto le proteste contro il governo israeliano di Benjamin Netanyahu. Nel team di negoziatori del governo, si legge sul Jerusalem Post, ci sono il ministro per gli Affari strategici, Ron Dermer, il capo di gabinetto Yossi Fuchs e il numero uno del dipartimento legale al Kohelet Forum, Aviad Bakshi.

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Israele, il premier Netanyahu sospende la contestata riforma della ... (Vatican News)

Svolta in Israele per far fronte all'ondata di proteste contro la riforma della giustizia. Il premier Netanyahu ha sospeso la controversa normativa ...

La sospensione della riforma della giustizia è stata salutata con favore all’estero, innanzitutto dagli Stati Uniti. Il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, cede alle contestazioni della piazza e alle perplessità del mondo politico e fa marcia indietro sulla contestata riforma della giustizia. Tutto questo avviene mentre in piazza infuria la protesta e il Paese, ambasciate all’estero comprese, è totalmente bloccato a causa dello sciopero generale.

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