Giornate FAI di Primavera

2023 - 3 - 24

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Giornate FAI di Primavera: i luoghi da scoprire in provincia di Verona (Prima Verona)

Ma anche i tesori celtici custoditi a Villa Balladoro a Povegliano Veronese e il parco eolico sul Monte Mesa, sempre a Rivoli Veronese, se non avete mai avuto ...

La qualità dell’offerta culturale, nella scelta dei luoghi e nella loro storia è un’occasione di alto livello che il FAI, con i volontari e gli Apprendisti Ciceroni, prepara ogni anno per i visitatori". Le Giornate FAI di Primavera sono ormai il simbolo di una vocazione collettiva che anima l’Italia: quella per la cura e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale. Le Giornate FAI sono un'iniziativa che unisce l'Italia, un percorso di conoscenza e presa di coscienza indispensabile. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, fa il successo delle Giornate FAI di Primavera. Stiamo lavorando a decine di interventi di valorizzazione con il PNRR e altri stanziamenti sbloccando risorse ferme e inutilizzate". Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Si apprenderà la storia delle campane delle chiese di Sommacampagna e dei loro fonditori e si scopriranno gli altari e i meravigliosi dipinti che caratterizzano la Chiesa Parrocchiale, quotidianamente frequentata dai fedeli, ma con una storia artistica quasi sconosciuta. Il monte Mesa, strategico del punto di vista geografico, è luogo di scoperte di resti preistorici e di grande importanza naturalistica: i suoi boschi hanno un importante ruolo per la biodiversità, in un'area con molti vigneti, i suoi prati aridi sono rifugio per numerose specie di orchidee selvatiche. A Sommacampagna, in collaborazione con il Comune, la delegazione FAI di Verona e gli Apprendisti Ciceroni dell'Istituto Carlo Anti di Villafranca di Verona daranno la possibilità di scoprire le chiese del paese, che sono la testimonianza di una fede che caratterizza storicamente il territorio. In provincia di Verona ci sono luoghi che raccontano storie lontanissime e che forse non tutti conoscono: dalla base militare sotterranea West Star ad Affi, al Forte Wohlgemuth a Rivoli Veronese, fino a Sommacampagna dove si possono ammirare i meravigliosi apparati pittorici e gli organi di gran pregio delle chiese cittadine. Il monte Moscal ad Affi custodisce un luogo che ha stuzzicato la fantasia di molti: la base militare sotterranea West Star. Costruito tra il 1850 e il 1851 sul monte Castello, domina dall'alto l'anfiteatro morenico di Rivoli e l'accesso alla Val d'Adige.

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'Giornate FAI di Primavera', ecco i luoghi visitabili in tutta la Toscana (055firenze)

L'itinerario inizia da largo Benadir dove si troverà il banco FAI , si formeranno i gruppi che verranno accompagnati alla narrazione degli edifici storici della ...

La chiesa si avvicina ad essere riaperta al pubblico insieme all'ex canonica e al giardino grazie ad un progetto di riqualificazione e restauro finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dal Comune di Pistoia per la realizzazione di un polo culturale. L'Accademia Chigiana, luogo affascinante in cui il tempo sembra essersi fermato ad un'epoca di bellezza e gusto, apre il suo palazzo e le sue collezioni in occasione dei 100 anni della stagione concertistica Micat in vertice. Il Gruppo vi condurrà, con visite dedicate ai soli iscritti FAI, a scoprire la storia delle famiglie che lo hanno costruito, la storia ed i toponimi del tessuto urbano ad esso circostante, la bellezza che racchiude e lo collega agli altri edifici storici ad esso adiacenti. La visita del Museo permetterà di riscoprire molte tradizioni del lavoro della zona versiliese. La visita costituirà l'occasione per approfondire la storia di questo paese attraverso la scoperta dei suoi monumenti storici e delle sue bellezze naturali quali le montagne vicine. La storia della chiesa di Santa Caterina da 200 anni si intreccia con quella della Manifattura Tabacchi aperta 7 luglio 1815, un legame forte e importate.Le operaie prima del turno di lavoro passavano a pregare, lasciando a Emilietta, la fedele custode, la spesa da riprendere a fine lavoro. E' proprio all'altezza di una di queste, una quercia da sughero di oltre 400 anni, che il percorso si immetterà sul sentiero per raggiungere il lago di Burano e la Torre di Buranaccio, meta finale della passeggiata. In conclusione e ad ulteriore valorizzazione della visita, è prevista la presenza dell'hair-stylist Gabriele Cipriani, diplomato all'Accademia del Cinema di Bologna, che effettuerà delle dimostrazioni sulle modalità in cui venivano realizzate le acconciature delle Signore di epoche passate e mostrerà le tecniche con cui erano indossate le parrucche nelle cerimonie e Gran Galà Si aggiungono anche la presenza di notevoli manufatti e sculture funerarie di pregio, alcune realizzate da Temistocle Guerrazzi, e le sepolture di importanti personalità ed esponenti nobiliari. Litinerario inizia da largo Benadir dove si troverà il banco FAI , si formeranno i gruppi che accompagnati alla narrazione degli edifici storici partendo dalla Chiesa della Santissima Annunziata, Palazzo Barbolanida Montauto, Palazzo Ciocchi Del Monte (Museo d'Arte Medievale e Moderna, il Palazzo della Finanza famoso per aver ospitato le riprese del film "la Vita è Bella ", Logge del Grano, Piazza del Popolo e Chiesa della Santissima Trinità e eccezionalmente si apriranno le porte del Liceo Francesco Petrarca custode della bellissima fontana in pietra disegnata da Guglielmo da Marcillat (famoso per le vetate e allievo di Raffaella Sanzio )e scolpita da Santi Subisso , periodo 1500, il lavamani dove si ci poteva/doveva lavare prima e dopo i pasti Non mancheranno poi borghi e luoghi di natura incontaminati , nel solco dell’impegno della Fondazione per la diffusione di una più ampia “cultura della natura. Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese.

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Questo weekend Giornate Fai di Primavera: le aperture straordinarie ... (TrevisoToday)

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l'appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio ...

Durante le giornate FAI di Primavera sarà possibile scoprire la storia della base attraversando il tunnel che conduceva ad essa. I visitatori potranno quindi apprendere il magico percorso produttivo di una fra le prime case organarie a dedicarsi alla costruzione di organi a trasmissione meccanica, perfezionando nel contempo la produzione di strumenti a trasmissione elettrica, così come dedicarsi al restauro filologico di strumenti antichi. La visita all'edificio, in cui soggiornarono anche il principe Umberto di Savoia e il re d'Italia Vittorio Emanuele, attraverso uno scalone scenografico, condurrà nel salone dalle notevoli proporzioni con il soffitto a volta con affreschi monocromi e un fregio con medaglioni che raffigurano artisti e letterati. Il FAI si riserva la facoltà di registrare le generalità dei visitatori che accedono, per permettere alla proprietà di gestire correttamente gli accessi. Passò poi di proprietà ai Contarini di San Trovaso e poi ai Barbarigo di Padova. Sarà possibile ammirare anche il Salone Ducale, che non è normalmente aperto al pubblico: un ambiente di grande interesse per la storia della decorazione a fresco nel Veneto della seconda metà del Cinquecento. Palazzo Sandi dove sarà possibile ammirare il grande affresco di Giambattista Tiepolo, che ne decora il soffitto, commissionato da Tomaso Sandi, molto probabilmente in occasione delle nozze del figlio Vettor con Elisabetta Donato, di stirpe vecchia e nobilissima. A Vedelago (TV), sabato 25 marzo il Gruppo FAI Giovani di Treviso sarà felice di accompagnare i presenti in una particolare visita alla Barchessa di villa Pola e al birrificio Barch. In pieno centro, in piazza del Duomo, alla destra del pronao della Cattedrale di San Pietro Apostolo si erge il Palazzo Vescovile, che fino al XIV secolo fu sede religiosa e anche civile. In occasione delle Giornate FAI di Primavera, la delegazione FAI di Treviso insieme con gli Apprendisti Ciceroni dei licei Scientifico Da Vinci e Classico Canova di Treviso, invita il pubblico a riscoprire in centro città Palazzo Giacomelli, costruito verso la fine del XVII secolo, il cui disegno architettonico è attribuito all'architetto Andrea Pagnossin. Sito in mezzo a quelle che un tempo erano le proprietà terriere dei Pola, l’intero complesso negli anni Sessanta è stato dichiarato di interesse artistico dal Ministero della Pubblica Istruzione e quindi posto sotto tutela. Le Giornate FAI di Primavera sono un'occasione per conoscere il patrimonio culturale di grande pregio che ci circonda.

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Parma, tornano le giornate FAI di primavera: i luoghi da visitare (Luca Galvani)

Il 25 e il 26 marzo tutti alle "Giornate FAI di Primavera", alla scoperta del patrimonio paesaggistico e culturale di Parma.

Il Palazzo si trova nell’Oltretorrente di Parma, il quartiere simbolo delle lotte democratiche della città (con le famose Barricate del 1922) e cuore della vita culturale cittadina. L’abbazia Benedettina di San Giovanni Evangelista si trova nel centro storico di Parma, e tra il XV e il XVI secolo divenne uno dei luoghi più legati all’ambiente culturale umanistico parmense. “In questi 31 anni di esistenza – sostiene il Presidente del FAI, Marco Magnifico – le Giornate FAI hanno scritto una sorta di Enciclopedia spontanea per narrare lo smisurato Patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano“.

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Giornate FAI di Primavera, tutte le aperture tra Milano e Varese ... (LegnanoNews)

25 e domenica 26 marzo 2023 si rinnova l'appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio ...

Ville, Castelli e Palazzi apriranno le loro porte in tutta la regione come Villa Gina (MB), Villa Galimberti (LC), Palazzo Gallini (PV), Villa Martinengo e Palazzo Onofri di Banca d’Italia (BS), il Castello di Carmagnola di Clusane (BS), Villa Ida Lampugnani Gajo (MI), Villa Cramer e Villa il Soldo (CO) e Palazzetto Arrivabene (MN). Non mancheranno anche Musei e Musei d’impresa come il Museo Onda Rossa (MI), il Museo Civico Archeologico (VA), il Museo del Giocattolo Furga (MN), la collezione della Fabbrica Poggi (PV) e la Collezione Moyersoen (MI). La cascina rinascimentale è stata oggetto nel 2014, insieme all’area in cui si inserisce, di un importante progetto di restauro a cura dello studio Peia Associati, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza di Milano secondo rigorosi criteri di restauro filologico che permettono di apprezzare le diverse stratificazioni storiche dell’edificio e le ricostruzioni dei corpi mancanti. LODI-Convento dei Domenicani – sede della Provincia -Il convento dei Domenicani, in cui oggi ha sede la Provincia di Lodi, è inserito nel centro storico della città. L’apertura nelle Giornate FAI prevede un percorso di visita che dalla corte d’onore prosegue nel parco e – per la prima volta in via eccezionale – all’interno di Villa Benvenuti. Il complesso è disposto su un asse est-ovest e presenta un corpo nobile centrale (con facciata costituita da due ordini e portico con cinque campate sorrette da doppi pilastri in cotto) e due ali più basse (destinate ai lavoranti e ai servizi), che si chiudono con un muro di cinta e delimitano una grande corte d’onore. La facciata è suddivisa in tre registri: un’alta fascia alla base con una fila di arcate e due file di finestre nei registri superiori, la mediana con aperture rettangolari e la superiore con aperture arcuate, il tutto concluso con un alto cornicione ed impreziosito dalle già citate iscrizioni e reperti archeologici di epoca romana. Trattandosi di una struttura protetta, che mantiene la destinazione d’uso originaria, la casa è normalmente chiusa al pubblico e si potrà visitare in esclusiva per le Giornate FAI. Passato quindi nelle mani degli Sforza e dei Brivio, con la creazione del marchesato di Melegnano nel 1532 divenne proprietà della famiglia Medici di Nosigia, poi Medici di Marignano, che la mantennero fino alla metà del XIX secolo. Si presenta come un grande palazzo in stile eclettico, con al suo interno la monumentale cripta che accoglie le spoglie di Verdi e della moglie. Il 25 e 26 marzo l’Oasi Zegna in collaborazione con Fondazione Zegna propone un ricco programma di iniziative e tante occasioni per una gita fuori porta a contatto con la natura. Durante l’itinerario che partirà da Piazza della Scala, si potranno ammirare in sequenza la Sala Marra, la Sala Consiliare, la Sala dell’Orologio in cui sono attualmente esposte le bandiere olimpiche, la Sala della Giunta, con strappi di affreschi di Giambattista Tiepolo, per poi tornare nuovamente in Piazza della Scala.

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Giornate Fai di Primavera 2023, tutte le novità di questa edizione (Il Fatto Quotidiano)

Negli anni abbiamo allargato la conoscenza della storia italiana all'apertura di ministeri, manifatture, fabbriche, porti, aeroporti, tribunali etc.. Quest'anno ...

Il biglietto non è una tassa, ma il contributo che il visitatore dà per il suo mantenimento. E non mi scandalizzo assolutamente se per entrare in una chiesa si paga il biglietto. Però ho trovato un Ministero attento alle esigenze di una fondazione come la nostra, che ci preoccupiamo delle esigenze del patrimonio. Ciò dimostra che la ‘Giornata Fai di primavera’ ha mosso l’interesse della gente e considerato l’interesse suscitato, immediatamente son saltati fuori i soldi per il restauro e così la curia l’ha riconsacrata. Non sempre, naturalmente, ma è molto importante il restauro e la valorizzazione di un luogo venga chiesta a gran voce dalla gente che vi vive intorno. A patto che un eventuale restauro non sciupi il monumento, io non sono contrario. Per l’Italia è un problema gigantesco e non mi scandalizzo se una chiesa cambia confessione. Finita anche quell’esperienza, la delegazione Fai di Parma riesce ad aprirla al pubblico nel 2018 e sono migliaia le persone che la visitano per la prima volta; subito dopo parte un meticoloso restauro e nel 2021 è stata nuovamente consacrata. La scelta è totalmente nelle mani dei nostri volontari che dal cilindro di questo paese pazzesco estraggono delle testimonianze della nostra cultura e identità che normalmente non appartengono classicamente alla categoria dei monumenti di questo Paese. La qualità italiana non è stata riservata esclusivamente alla costruzione dei monumenti universalmente riconosciuti, ma si è infilata nelle pieghe di tutta l’amministrazione. Se per un luogo sconosciuto, dimenticato, tanta gente firma e chiede che questo non cada in oblìo ma sia salvato, alla fine le istituzioni locali ascoltano e i soldi saltano fuori. Il prossimo weekend tornano le “Giornate Fai di Primavera” con l’apertura straordinaria di oltre 750 luoghi, in 400 città di tutte e 20 le regioni d’Italia.

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Giornate Fai di Primavera 2023: ville, castelli e dimore storiche da ... (elle.com)

Il 25 e 26 marzo tornano le Giornate Fai di Primavera all'insegna della cultura, per scoprire il volto più nascosto e prezioso del Bel Paese: cosa vedere.

Si potranno visitare i saloni di rappresentanza della villa e i viali del parco, che accolgono una serra vittoriana di fine ‘800, dove sono custoditi i pezzi più pregiati della collezione archeologica della famiglia. Situata al centro di un triangolo formato da Via Piave, via XX settembre e una porzione delle Mura Aureliane, Villa Bonaparte si trovava immersa in un giardino alla francese che era circa il doppio rispetto a quello che possiamo vedere oggi. Per gli iscritti sarà aperta invece l'ottocentesca Villa Wolkonsky, voluta dalla principessa russa Zenaide Wolkonsky che qui edificò la propria residenza di villeggiatura. A Osnago, Lecco, è aperta per gli iscritti del Fai Villa Arese Lucini, sontuosa dimora settecentesca, mentre a Brescia è visitabile per tutti il Monte di Pietà Nuovo in stile barocco. Uscendo da Milano è possibile visitare il Castello Mediceo di Melegnano originario del XIII secolo. Nel fine settimana saranno aperti infatti 750 luoghi di 400 città italiane tra ville, castelli, dimore private, fondazioni pubbliche, giardini e chiostri per conoscere il volto più nascosto e prezioso del Bel Paese con un contributo minimo richiesto di 3 euro per i non iscritti.

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A Pollutri è tutto pronto per le Giornate Fai di Primavera: ci saranno ... (Chiaro Quotidiano)

È un'occasione importante per far conoscere le meraviglie del nostro borgo, ricco di tradizioni, storia, arte e cultura. Ci sarà spazio anche per le nostre ...

A conclusione, una degustazione di vini di qualità, accompagnati dall’olio evo e dal pane della nostra tradizione In considerazione della preziosità delle opere custodite, la visita della cappella è stata riservata in esclusiva agli iscritti FAI. Le emozioni e i sentimenti saranno il filo conduttore di questo itinerario… – Visite ogni ora, dalle 10:00 alle 19:00 La nostra delegazione è riuscita ad ottenere l’apertura, in esclusiva per il pubblico del FAI, di ben 11 beni privati che, ne siamo certi, vi lasceranno senza parole. È tutto pronto a Pollutri per le Giornate Fai di Primavera.

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Giornate Fai di primavera: le aperture in Puglia - Noi Notizie. (Noi Notizie)

Sabato 25 e domenica 26 marzo 202 3si rinnova l'appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio ...

Per questa edizione aprirà al pubblico la Centrale Idroelettrica di Meduno (PN), l’Impianto Eolico a Santa Luce (PI) e lo storico Palazzo Edison a Milano. La visita propone due luoghi connessi, il Museo diffuso della Biodiversità e il giardino della Masseria Ferragnano, e riguarderà in particolare la sezione frutticola all’interno delle strutture e dei campi collezione del “Centro Regionale per la conservazione ex situ di fruttiferi, vite e olivo autoctoni pugliesi”. Anche i Beni del FAI, dal Piemonte alla Sicilia, dal Trentino alla Sardegna, partecipano alla grande festa delle Giornate di Primavera e saranno aperti eccezionalmente a contributo libero. Come dichiara la Presidente RaiMarinella Soldi: “La Rai da oltre dieci anni è al fianco del Fondo per l’Ambiente Italiano per valorizzare e tutelare la bellezza del nostro patrimonio culturale e paesaggistico. Durante le Giornate di Primavera 2023 la visita nel centro storico di Manduria-attraverso un percorso che si snoda tra Vico e Largo del Campanile e via degli Imperiali – permetterà di tornare indietro nel tempo attraverso elementi costruttivi e simboliciche, uniti a tradizioni orali, raccontano le usanze stratificate nei secoli nella cittadina, crogiolo di genti di diverse provenienze. I Guevara, signori di Bovino, acquisirono il territorio di Orsara di Puglia e decisero di far costruire un edificio degno della loro dinastia.Fu Giovanni, quinto duca di Bovino, a commissionare la realizzazione di Torre Guevaraper i soggiorni di caccia. La costruzione dell’ospedalefu diretta dall’ingegner Accolti.L’ex Ospedale Testa, di recente sottoposto a lavori di restauro, attualmente è sede dell’ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) e del servizio di Veterinaria della ASL di Taranto. Numerosi gli stili architettonici e le epoche che saranno illustrati durante la passeggiata: l’importanza del municipium brindisino emergerà dalle più antiche fontane della città e da monumenti inestimabili come le colonne romane; la Brindisi del Seicento sarà ben rappresentata dalla pregevole fontana de Torres, voluta dal governatore della città e castellano dell’isola e del forte a mare, il capitano spagnolo Pedro Aloysio de Torres, per risolvere i problemi idrici del tempo; i mutamenti della città a partire da fine Ottocento saranno raccontati attraverso le “origini” di corso Garibaldi, collettore di acque piovane e di rifiuto, ragionando sulla trasformazione dei giardini al principio del Lungomare Regina Margherita con la fontana dei Delfini e analizzando i cambiamenti di età fascista, che vedono nella fontana dell’Impero uno degli interventi architettonici più importanti della metà del XX secolo. Le Giornate FAI di Primavera si inquadrano nell’ambito delle iniziative di raccolta pubblica di fondi occasionale (Art 143, c 3, lett a), DPR 917/86 e art 2, c 2, D Lgs 460/97). Sabato 25 e domenica 26 marzo 202 3si rinnova l’appuntamento con le “Giornate FAI di Primavera”, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Sulle “vie dell’olio” si incontrerà, inoltre, il tipico frantoio ipogeo salentino di Castri di Lecce – Comune che presenta nello stemma l’albero d’ulivo con un tralcio di vite, simboli della tradizionale attività agricola e olivicola – risalente ai secoli XVII-XVIII. Grazie alle Giornate del FAI luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, e ciò ha cambiato talvolta il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere.

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Giornate FAI di Primavera 2023 a Gesualdo e Fontanarosa il 25 e ... (Nuova Irpinia)

Nella Sala Congressi di Villa Amendola la Delegazione FAI di Avellino ha presentato il programma delle Giornate FAI di Primavera 2023 nella provincia di ...

De Caprariis” Atripalda](edit.php?tag=liceo-v-de-caprariis-atripalda), [Liceo statale “Publio Virgilio Marone” di Avellino](edit.php?tag=liceo-statale-publio-virgilio-marone-di-avellino), [Maria Emanuela Miccichè](edit.php?tag=maria-emanuela-micciche), [Mirabella Eclano](edit.php?tag=mirabella-eclano), [Patrizia Bonelli](edit.php?tag=patrizia-bonelli), [Serena Giuditta](edit.php?tag=serena-giuditta) A Fontanarosa si ammireranno: la Chiesa della Confraternita Maria SS Immacolata Concezione; la Scala Santa; il Campanile del ‘400; il Santuario Maria SS della Misericordia; la Chiesa di Sant’Antonio; la Chiesa di San Nicola; il Museo delle 3P. A Gesualdo si potranno visitare: il Castello di Gesualdo; il Palazzo Pisapia-Mattioli; la Chiesa di San Nicola; la Fontana di Gesualdo; il Cappellone di Gesualdo; la Fontana dei putti. Saranno presenti il Vice Presidente FAI Campania, Patrizia Bonelli, il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, e l’assessore Laura Nargi, per l’annuncio del nuovo Punto FAI in città. Alla conferenza stampa sono intervenuti: Serena Giuditta, Capo Delegazione FAI Avellino; Ilaria Limongiello, Delegata FAI alla raccolta fondi; Maria Emanuela Miccichè, Capo gruppo FAI Giovani; Domenico Forgione, Sindaco di Gesualdo; Giuseppe Pescatore, Sindaco di Fontanarosa; Catia Capasso, Dirigente Scolastico “Istituto Superiore Aeclanum” di Mirabella Eclano; Lucia Forino, Dirigente Scolastico Liceo Statale “Publio Virgilio Marone” di Avellino; Antonio Spagnuolo, Dirigente Scolastico Liceo “V. «Non si accettano prenotazioni tramite social, si prega di contattarci tramite l’indirizzo mail indicato».

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Giornate FAI di Primavera, 10 luoghi, castelli e dimore storiche da ... (Sky Tg24)

L'appuntamento con la 31esima edizione del più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese è per sabato 25 e ...

L'appuntamento con la 31esima edizione del più importante evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese è per sabato 25 e domenica 26 marzo. L'appuntamento con la 31esima edizione del più importante evento dedicato al patrimonio culturale...

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Giornate Fai di primavera, in Puglia 47 siti aperti (Agenzia ANSA)

Sabato 25 e domenica 26 marzo 2023si rinnova l'appuntamento con le "Giornate FAI di Primavera", il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio ...

Maria, che guarda verso la Cattedrale, si trovano consistenti tracce della torre rotonda di Carlo I d'Angiò risalente al 1278. Tra le tappe, il frantoio ipogeo di San Ligorio a Lecce, risalente probabilmente al XVIII secolo, in parte scavato nel banco roccioso e in parte edificato in muratura di conci di tufo e dotato di due vasche per la molitura, numerosi alloggiamenti dei torchi, due stalle, sette sciave e cucina con camino. BARI: Palazzo Starita, fino a qualche anno fa inaccessibile, è uno dei più importanti palazzi di Bari, dai primi decenni del Settecento domina lo spazio tra le due piazze principali del centro storico piazza Mercantile e piazza del Ferrarese che, secondo la storiografia locale, devono il loro nome ai primi abitanti del palazzo.

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