Oggi l'Italia onora le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine. Settantanove anni fa 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di ...
Il capo dello Stato ha reso omaggio alle vittime nel giorno del 79esimo anniversario dell'eccidio. Meloni: 'Memoria sia dovere civico quotidiano.
"La presidente del Consiglio ha affermato - scrive in una nota l'Anpi - che i 335 martiri delle Fosse Ardeatine sono stati uccisi 'solo perché italiani'. "Abbiamo il dovere di coltivare e praticare la memoria, di onorare i caduti della tragica pagina delle stragi del nazifascismo - ha sottolineato Gualtieri -. Uno degli eccidi più drammatici e tragici della nostra storia in cui tutta la violenza del nazifascismo si è scatenata contro cittadini di cui abbiamo visto i nomi e i volti scorrere con le loro foto. È doveroso aggiungere che la lista di una parte di coloro che, come ha affermato Giorgia Meloni, sono stati 'barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste', è stata compilata con la complicità del questore Pietro Caruso, del ministro dell'interno della repubblica di Salò Guido Buffarini Guidi, del criminale di guerra Pietro Koch, tutti fascisti". Settantanove anni fa 335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell'attacco partigiano di via Rasella - ha scritto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un messaggio nell'anniversario dell'eccidio delle Fosse Ardeatine -. Ma è polemica sulle parole del messaggio della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: "Oggi l'Italia onora le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Il capo dello Stato questa mattina ha reso omaggio alle 335 persone assassinate dai nazisti il 24 marzo del 1944, così Giorgia Meloni: "La memoria è un ...
È nostro dovere tenere viva la memoria delle vittime e dei luoghi del loro martirio. Il nostro impegno è contrastarle mantenendo viva la memoria" ha dichiarato la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello. Questa mattina il capo dello Stato Sergio Mattarella ha onorato le vittime in un momento di raccoglimento al Mausoleo delle Fosse Ardeatine.
Il Capo dello Stato ha reso omaggio ai 335 civili uccisi per rappresaglia dai tedeschi il 24 marzo 1944. Dalla premier, impegnata nel Consiglio europeo, ...
Questi episodi non sono goliardia - ha aggiunto - non bisogna avere un atteggiamento di sottovalutazione". La memoria non sia mai un puro esercizio di stile ma un dovere civico da esercitare ogni giorno", conclude il messaggio della premier. Mattarella, accolto dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, è particolarmente legato a questi luoghi, che visitò anche il giorno della sua elezione al Quirinale, il 31 gennaio del 2015, e nel maggio del 2017 con il presidente della Repubblica federale di Germania, Steinmeier.
Il 79esimo anniversario del massacro delle 335 vittime assassinate dai nazisti il 24 marzo del 1944. La presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello: ...
Il sindaco Gualtieri, molto commosso, ha precisato che «l'amministrazione è impegnata nella cura di questo luogo e in una politica attiva della Memoria. «Il 24 marzo è una data indelebile nella storia italiana - ha detto la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello - Una data che ricorda il martirio di uomini la cui vita fu disprezzata e utilizzata per una rappresaglia vigliacca e brutale. Per questo è significativo essere qui insieme al presidente della Repubblica Mattarella, alle istituzioni, ai familiari delle vittime a nominare uno ad uno quei martiri, nonostante il tempo trascorra le discriminazioni e l'odio persistono. Al tributo, hanno partecipato anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, il presidente della Corte Costituzionale, Silvana Sciarra, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. [Fosse Ardeatine](https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/23_marzo_24/la-storia-delle-fosse-ardeatine-l-eccidio-nazi-fascista-del-24-marzo-1944-di-335-persone-8e1b540e-ebcd-4b3c-bf69-c13753c15xlk.shtml): il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, lo ha ricordato deponendo una corona d'alloro all'ingresso del Sacrario. Mattarella, accolto dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, è particolarmente legato a questi luoghi, che visitò anche il giorno della sua elezione al Quirinale, il 31 gennaio del 2015, e nel maggio del 2017 con il presidente della Repubblica federale di Germania, Steinmeier.
Giorgia Meloni da Bruxelles: "335 innocenti massacrati". La presidente della comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello: "Discriminazioni e odio persistono"
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione". Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine della cerimonia al Mausoleo ha esortato a "non abbassare la guardia. È nostro dovere tenere viva la memoria delle vittime e dei luoghi del loro martirio. ''Noi - ha sottolineato - per questo ci impegniamo con la nostra politica culturale della memoria nelle scuole, insieme alla nostra comunità educante, perché non si dimentichi quello che è successo e quindi forti anche della nostra conoscenza storica si possano contrastare tutti i fenomeni di antisemitismo, razzismo e nazifascismo e delle pagine indelebili della nostra storia''. La memoria non sia mai un puro esercizio di stile ma un dovere civico da esercitare ogni giorno". Tra i presenti il presidente del Senato Ignazio La Russa, di Fratelli d'Italia, mentre la presidente del Consiglio Giorgia Meloni (FdI) ha inviato un messaggio di cordoglio da Bruxelles, dove si trova in rappresentanza del Paese: "Oggi l'Italia onora le vittime dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.
Dal 10 settembre 1943, Roma era sotto l'occupazione nazi-fascista, gli alleati erano ancora lontani, la resistenza era nelle mani della popolazione e dei vari ...
Giglio, dopo i bombardamenti dell’estate ‘43, soccorse donne, anziani ed inermi, partecipando alla battaglia di Porta San Paolo e mettendosi a disposizione degli americani con il nome in codice ”Cervo”. Lungaro, nella Roma occupata, sfruttando il suo ruolo di poliziotto si muoveva agevolmente e si guadagnava la fiducia delle formazioni antifasciste, alle quali procurava armi. In via Rasella, i Gruppi di Azione Patriottica (Gap), fecero esplodere un carretto con 18 kg di tritolo al passaggio del reggimento Bozen, uccidendo 33 soldati tedeschi.
Nel giorno del 79esimo anniversario dell'eccidio della Fosse ardeatine, quando 335 civili e militari italiani, prigionieri politici, ebrei o detenuti comuni ...
Che vuol dire che gli antifascisti non sono italiani? Ma la storia dice che questo eccidio è stato compiuto dai tedeschi con la piena collaborazione dei fascisti che hanno stilato una lista di 50 nomi, dove c’era anche mio nonno Pilo Albertelli. Una ricostruzione contestata subito dalle opposizioni: «No presidente Meloni: 335 persone non furono trucidate dai nazifascisti alle Fosse Ardeatine solo perché erano italiani.
Il massacro del 24 marzo del 1944 - quando militari, civili, prigionieri politici, ebrei vennero trucidati dai nazifascisti dopo il rastrellamento per le strade ...
La nostra città, fortemente impegnata a tenere viva la memoria di questa pagina drammatica di storia, celebrerà questa Giornata così importante con la proiezione, all’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni, del capolavoro di Roberto Rossellini Roma città aperta: un film unico, che nel rappresentare magistralmente la violenza della Storia, tra spietate vicende di guerra e quotidiana lotta per la sopravvivenza, sa raccontare quello che è stato e che non dovrà essere più. Oggi più che mai, questo orrore è un monito fortissimo contro tutti gli orrori che le guerre alimentano e un richiamo ai valori condivisi di fratellanza e democrazia. "Custodirne la memoria - ha commentato il Sindaco Gualtieri - rappresenta un dovere civile e morale per tutti noi.
'La Presidente del Consiglio ha affermato che i 335 martiri delle Fosse Ardeatine sono stati uccisi “solo perché italiani”. È opportuno precisare che, ...
Il 24 marzo del 1944 centinaia di persone fra cui civili, militari, ebrei, prigionieri politici e detenuti comuni furono fucilati dagli occupanti come ...
La premier Giorgia Meloni non era a Roma ma a Bruxelles per il Consiglio europeo così ha inviato un messaggio: «335 italiani sono stati barbaramente trucidati ...
La nuova linea da Arcore è non contraddire Meloni così Licia Ronzulli si è adegua: «335 italiani furono vittime della follia nazista». Il ministro dell’Istruzione Valditara il mese scorso ha minacciato provvedimenti contro la preside di Firenze che aveva scritto una lettera agli alunni dopo l’aggressione di Azione studentesca ma ieri ha scritto sui social: «La condanna del totalitarismo e della barbarie nazifascista deve iniziare dalle scuole». Il senatore Michele Fina: «Dispiace che la presidente Meloni non parli della motivazione dell’eccidio». E dai 5S Roberto Fico: «È compito delle istituzioni e della politica tutta non essere omissivi, la storia non può essere riscritta». Le rinfresco la memoria e il vocabolario». La premier Giorgia Meloni non era a Roma ma a Bruxelles per il Consiglio europeo così ha inviato un messaggio: «335 italiani sono stati barbaramente trucidati dalle truppe di occupazione naziste come rappresaglia dell’attacco partigiano di via Rasella.