Leggi su Sky TG24 l'articolo Diodato: 'Prima della politica viene l'umanità. Con Così Speciale aspetto un miracolo'
Ho fatto scelte di vita di cui non mi pento ma ci sono momenti in cui senti addosso sguardi e aspettative di persone che ti vorrebbero vedere sistemato, ti vorrebbero un po’ più stabile. Io non riesco a essere presente se non ho qualcosa da dire e la conferma viene dai social dove divento presente quando sono in tour perché con tante persone attorno mi viene naturale raccontare di più. Scrivi versi potenti come “mia madre è preoccupata mi dice che non sa che fine farò a stare da solo in questa città”, “Il tempo vola ma la vita è una sola” e “Quella storia di noi che invecchiavamo insieme due bei vecchietti davanti a un bel camino di cui è rimasto solo il fumo”. La società è un centro caotico di voci che si sovrastano e puntano a estremi che a mio avviso sono totalmente inutili. È anche una risposta a quello che ci accadeva intorno e che ho voluto vivere ancora più intensamente e a contatto con la gente. Un caos dove è difficile trovare punti di contatto, ognuno cerca di fare prevalere se stesso e nel testo c’è una invocazione al miracolo ma non so a chi chiederlo.
Esce il 24 marzo il nuovo album di inediti Così speciale: dieci brani e tanto da dire in un viaggio musicale e autoriale dentro sé e verso gli altri. «Racconto ...
C’è una grande orchestra che suona: «Mi piace pensare alla musica come a una colonna sonora della vita», commenta, «e mi piace suonare con i musicisti: ai miei live siamo in nove sul palco. Una canzone cinematografica: «Mi piacerebbe fare un videoclip con un regista italiano, che condivide con me una stessa sensibilità, ma per ora non faccio nomi». Già: i fiori, come quelli della cover di Così speciale, di cui Diodato spiega la genesi: «Sembra un dipinto invece è una foto di fiori, un’opera di Paolo De Francesco». La musica per me è un mezzo per affrontare le situazioni, analizzarle e provare a venirne fuori: è un atto di catarsi. Il brano è cresciuto piano piano partendo dalla frase “Ci vorrebbe un miracolo”». «Racconto la giostra incredibile in cui tutti siamo, che è la vita», spiega, quando ci accoglie per l’ascolto dei brani.
Diodato torna con un lavoro con dieci nuove canzoni, scritte e arrangiate da lui e prodotte da Tommaso Colliva. Tgcom24 lo ha intervistato.
Che poi sono diventate canzoni ma anche considerazioni umane che mi porto dentro e che mi hanno poi portato a vivere in un certo modo, a voler vivere ancora più in contatto con gli altri. Anzi, mi sentivo un privilegiato perché vivevo quella situazione circondato da amore, perché si era acceso un faro su di me che è rimasto acceso in tutti i mesi successivi. Come si riesce a fare emergere la propria unicità in un mondo che tende a omologare tutto? E' un atto quasi di fede e di speranza verso gli esseri umani nonostante il caos che stiamo vivendo. Ci sono brani che sono nati di getto mentre altri hanno avuto una lavorazione più complessa, perché è una sorta di messa a fuoco: quando vuoi esprimere un concetto devi trovare il modo più vero per dire quella cosa. Il primo motivo è un filo che collega un vissuto a ciò che poi è diventato musica.
Diodato definisce il suo nuovo album «pieno di umanità, profumo, odore». Non ci sono suoni sintetici, ma solo musicisti "veri".
Ed è proprio in quel periodo che le canzoni di Così speciale hanno iniziato a prender forma». Del resto ritengo che Diodato sia uno dei nostri migliori musicisti, uno capace di emozionare davvero. Così speciale arriva a tre anni di distanza da Che vita meravigliosa. Ma una canzone in particolare esce da questo schema, si intitola Che casino: «È un esperimento. «In pratica è una foto dell’Antonio di oggi. Così speciale è un album molto suonato.
Diodato presenta così, sui social, la sua ultima fatica discografica, l'album “Così speciale”, come il singolo che ne ha preceduto l'uscita.
La gente mi pensa come il cantautore romantico ma ci sono anche lati diversi della mia personalità, che emergono in questo brano ma spero che tutto l’album sappia di umanità”. Apre l’album “Ci vorrebbe un miracolo”: “E’ un’esclamazione abbastanza chiara, una richiesta di aiuto, uno sguardo sul caos della società in cui viviamo, dove sembra impossibile trovare un punto di incontro. Il fatto che ci siano musicisti che suonano in carne ed ossa si sente e fa arrivare al pubblico un’emozione autentica”.
L'artista canta alcuni brani del disco e li racconta. Spiega anche come è nata la copertina del progetto.
Diodato ha concluso con Che casino, il brano in cui ha sperimentato di più, e Vieni a ridere di me, definito scherzosamente “all’Antonio” perché è lento e “soft”. Ha mandato l'immagine a Paolo De Francesco che l’ha resa reale: ha infatti creato dei fiori in cartapesta (che ieri sera decoravano la festa del cantante, insieme ai versi dei pezzi nuovi). “Ho fatto una foto a quell’opera e l’ho lasciata lì”, ha svelato. Diodato ha proseguito con Occhiali da sole, la traccia (numero 5) che fotografa lui e i dialoghi con persone a lui care. Racconta cos’è la musica: un momento di solitudine trasformato in un momento di condivisione”, ha detto. Questo pezzo è dedicato a coloro che sono in balia delle onde”, ha dichiarato.
Milano. «Sono sguardi sul mondo e tuffi negli abissi interiori per provare a riemergere con dieci fiori che profumano di vita». È la promessa di Diodato per ...
Fanno parte del disco “Che vita meravigliosa” anche l’omonimo brano (disco d’oro) parte della colonna sonora de “La dea fortuna” di Ferzan Özpetek, che gli è valso per la miglior canzone originale il premio David di Donatello, il Nastro d’Argento e il Ciak d’oro, e il grande successo “Fino a farci scomparire” (certificato disco d’oro). L’album “Così speciale” arriva dopo lo straordinario successo del disco “Che vita meravigliosa” (certificato platino), uno dei progetti discografici più seguiti degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana, anticipato da “Fai rumore”, brano certificato triplo disco di platino con cui Diodato ha trionfato nel 2020 al festival di Sanremo e con cui si è esibito nel 2022 all’Eurovision Song Contest di Torino, regalando a tutto il mondo una performance iconica e indimenticabile. Il viaggio musicale di Diodato si conclude con una bandiera bianca, “Vieni a ridere di me”, in cui canta un’anima che rimbalzando tra serie tv, cibo e stralci di quotidianità si rende conto di voler condividere tutto con l’unica persona che inizialmente desiderava dimenticare.
È uscito Così Speciale , il nuovo disco del cantautore vincitore del Festival di Sanremo 2020. Ne abbiamo parlato con lui, tra ferite d'amore, ...
Continua a far rumore una voce che dice "vivi, vivi, vivi". Provando a cogliere il meglio si può anche sublimare un rapporto che forse alla fine ci ha insegnato qualcosa, anche ad amare in maniera più sana. È una parola che uso tanto "condividere", me ne rendo conto, ma è davvero ciò che probabilmente ha migliorato la mia vita. Forse come estremo atto di amore tendiamo ad annullarci, commettendo anche un errore importante che spesso porta anche alla fine di certi rapporti. C'è tanta vita nel disco di Diodato, passando per la frenesia e l'emozione forte di spingersi anche oltre il limite, con "Che casino", in cui Diodato dipinge il caos esistenziale e si ritrae assetato di vita, desideroso di mischiarsi con gli altri pur sapendo che sarà davvero un bel casino. Ci sono delle storie che si cantano in coro, magari con una banda ad accompagnare, ma dove una sola voce si presta a raccontare le vite di tutti.
Milano, 24 mar. (askanews) - C'è tanta umanità, poesia e emozioni in "Così speciale" il nuovo album di Diodato che dopo il travolgente successo del...
Diodato ci conduce al cuore delle questioni umane, arrivando in profondità con una dose di leggerezza in brani come "Occhiali da sole", "Che Casino", "Ci dobbiamo incontrare". "Proprio perchè col lavoro precedente ho vinto tutti i premi possibili, ho già vinto quello che potevo vincere non ho ansia, anche perché mi sento molto rappresentato da quello che c'è, sento il respiro che ha questo album". (askanews) - C'è tanta umanità, poesia e emozioni in "Così speciale" il nuovo album di Diodato che dopo il travolgente successo del precedente lavoro "Che Vita Meravigliosa" si racconta in un modo nuovo.
Il cantautore, 'è un album che sa di umanità in un momento in cui spesso prevale l'arroganza'
L’album “Così speciale” arriva dopo lo straordinario successo del disco “Che vita meravigliosa” (certificato platino), uno dei progetti discografici più seguiti degli ultimi anni e tra i più premiati della storia della musica italiana, anticipato da “Fai Rumore” (Carosello Records), brano certificato triplo disco di platino con cui Diodato ha trionfato nel 2020 al 70esimo Festival di Sanremo e con cui si è esibito nel 2022 all’Eurovision Song Contest di Torino, regalando a tutto il mondo una performance iconica e indimenticabile. La tracklist prosegue con “Ci dobbiamo incontrare”, è quasi un segreto custodito gelosamente e una consapevolezza condivisa solo da chi è parte integrante di una storia, a scapito di chi crede di saperne di più. Come ormai da tradizione, “Così speciale” (Carosello Records) è stato anticipato dall’uscita dell’omonimo brano, una ballad, un pianoforte che vibra in una stanza e una voce che vibra con esso, con la sola esigenza di raccontare. Con “Lasciati andare” Diodato passa al vaglio le ragioni della testa e del cuore per comporre uno scanzonato dialogo in cui, in un sovvertimento dei ruoli canonici, la testa invita il cuore ad abbandonarsi ai piaceri dell’amore, nonostante le bastonate precedenti. L’album si compone di dieci tracce che rappresentano dieci attimi di vita, “sguardi sul mondo e tuffi negli abissi interiori per provare a riemergere con dieci fiori che profumano di vita”. È un album che sa di umanità, di incontri, di scambi, di viaggi".