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Il cda Rai è chiamato a designare presidente e ad della sua partecipata. I nomi sono quelli di Giuseppe Pasciucco e Roberto Cecatto (vicino alla Lega).

La Rai è chiamata a fare due nomi: quello del presidente e quello di ad. All’ordine del giorno l’indicazione dei vertici di Rai Way, la partecipata Rai che detiene le torri di trasmissione e che la Rai prevede di cedere. Il cda Rai è chiamato a designare presidente e ad della sua partecipata.

Carlo Fuortes, amministratore delegato della tv di Stato, chiede e ottiene "discontinuità" per la società delle antenne, quotata in Bor…

Roberto Cecatto, il nuovo ad. Giuseppe Pasciucco, direttore dello staff dell'amministratore delegato, è il nuovo presidente. A favore del ribaltone votano Fuortes (che ha proposto il cambio), la presidente Marinella Soldi, e tre consiglieri di amministrazione: Igor De Biasio (figura di confine tra Fratelli d'Italia e Lega), Simona Agnes (Forza Italia) e Alessandro di Majo (Cinquestelle).

Dai direttori di rete, ai direttori di TG ai conduttori: tutti i possibili nomi per le nomine della nuova Rai targata Meloni. E intanto Stefano Coletta ...

In alternativa potrebbe approdare a Rai Cultura al posto di Silvia Calandrelli. “Siamo dirigenti Rai, lo siamo da moltissimi anni, abbiamo lavorato in tante forme e luoghi sempre sul prodotto, sui programmi e ognuno di noi deve continuare in questa direzione, con serietà e rigore – ha detto rispondendo a una domanda di Il Tg3 è saldamente nelle mani di Mario Orfeo al quale, però, è stata offerta la direzione di Rai Sport. Al suo posto è già pronto Gianmarco Chiocci, direttore dell’Adnkronos, ex direttore de “Il Tempo” e firma de “Il Giornale”. L’incarico di Fuortes, però, scade nel 2024 e prima della garanzia di un ricollocamento di livello non ci saranno dimissioni. E intanto Stefano Coletta difende la bontà del suo operato e della squadra da lui guidata

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 mar - E' piatto il titolo Rai Way in Borsa che sembra non risentire delle voci di un cambio di management anche ...

Per Equita Sim, una soluzione che dia stabilita' ai vertici Rai, principale azionista di Rai Way, e' "necessaria per una decisione riguardo al deal con Ei Towers" ma "una modifica anche dei vertici di Rai Way necessitera' probabilmente dei necessari tempi tecnici perche' il nuovo management valuti il dossier sul consolidamento nel settore delle broadcasting towers". Mediobanca Securities sottolinea il rischio che un cambio nel top management dilati i tempi del consolidamento e che inoltre possa avere conseguenze sull'accelerazione delle nuove iniziative digitali presentate dall'attuale ceo Aldo Mancino: Rai Way, aggiungono gli analisti, ha presentato un set di risultati "molto solido nel 2022" e il management team ha fornito una guidance 2023 che ha portato il mercato a rivedere al rialzo le stime. Da capire, secondo le case di investimento, se l'arrivo dei nuovi vertici ritardera' ulteriormente il progetto di aggregazione con le torri di Ei Towers o se invece subira' un'accelerazione, come ipotizza Intermonte, con il ritorno alla presidenza di Pasciucco che in passato aveva seguito direttamente il dossier.

Oggi il cda, l'ad Fuortes blinda i suoi fedelissimi prima di andarsene In arrivo Andrea Salerno da La7, Gianmarco Chiocci...

Un programma che vede la sua forza nella conduttrice, Francesca Fagnani, e nella sua capacità di scegliere ospiti particolari e di intervistarli in modo irriverente. Gira voce di un esposto contro Lucia Annunziata per la parolaccia in diretta – per la quale in diretta ha anche immediatamente chiesto scusa – ma sono appunto voci che si rincorrono in un momento grave che ha aperto la stura a qualsiasi interpretazione possibile. Le manovre di Fuortes Oggi c’è in programma il Cda Rai, durante cui si voterà sull’indieazione del nome di presidente e amministrazione delegato di Raiway, la prima controllata Rai in scadenza.

Aleggia il genio di Wolfgang Amadeus sul concerto che l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai propone giovedì 23 marzo alle 20.30 all'Auditorium Rai “Arturo ...

Informazioni: 011.8104653 – [[email protected]](mailto:[email protected]) Prima esecuzione Rai a Torino Capolavoro di equilibrio e varietà di atteggiamenti espressivi, la pagina tiene assieme la spensieratezza del primo movimento, la malinconia del secondo, la semplicità bonaria del Minuetto e la brillante vitalità del Finale. Il nome di Mozart è legato anche al compositore italiano Andrea Luchesi, di cui è in programma la Sinfonia in mi maggiore proposta nella trascrizione e revisione curata da Agostino Granotto. Boulogne si distinse come violinista e compositore nella Parigi della seconda metà del Settecento, dove di trasferì giovanissimo dall’allora Colonia francese di Guadalupe. La lunga pagina introduttiva è ad oggi la composizione più nota del suo creatore. 2 di Joseph Boulogne Chevalier de Saint-Georges, affidato a Roberto Ranfaldi, violino di spalla dell’OSN Rai. Joseph Martin Kraus, detto “il Mozart di Odenwald”; Joseph Boulogne Chevalier de Saint-Georges, soprannominato “il Mozart di Guadalupe”; e Andrea Luchesi, le cui opere furono talvolta attribuite a Mozart. 1 in sol maggiore per violino e orchestra op. Noto come il primo compositore classico di origini africane entrato in repertorio, scrisse numerose opere sulla scia dello stile di Mozart e Haydn, sempre con un estremo gusto per il virtuosismo, che caratterizza anche questo suo brillante Concerto La serata, proposta in live streaming da Rai Cultura e in diretta su Radio3, è replicata a venerdì 24 marzo alle 20. Sul podio è impegnato un grande esperto di musica settecentesca come Ottavio Dantone.

Per la carica di presidente indicato Giuseppe Pasciucco. Le proposte di nomina dovranno passare al vaglio dell'Assemblea degli azionisti.

“Da un punto di vista operativo”, ha precisato Mancino, “le attività di upgrade delle reti Rai Dtt e di roll-out delle nuove reti televisive regionali – che hanno visto una costante interlocuzione con il Mimit – sono state sostanzialmente completate. “Un’infrastruttura carrier-neutral, interconnessa e indipendente, basata su un’architettura che comprenderà un data center hyperscale e circa 18 data center edge regionali distribuiti. Il tutto accompagnato dal rafforzamento della struttura organizzativa interna in vista della prossima fase di realizzazione e commercializzazione.