Il servizio di Striscia la notizia: il bar che si trova all'interno della sede dell'Agenzia delle Entrate Eur 6 Torrino non rilascia gli scontrini...
Insomma, tutto in nero all'interno della sede di un'agenzia che dovrebbe combattere l'evasione fiscale. Il cliente paga tranquillamente al termine o prima della consumazione e i baristi danno il resto, senza però consegnare, a volte, la ricevuta fiscale. Jimmy Ghione è andato sul posto per controllare eventuali passi in avanti, che però non ci sono stati.
A Roma un bar collocato all'interno della sede dell'Agenzia delle Entrate pare che non faccia scontrini dal 2018. E Jimmy Ghione di Striscia la Notizia, ...
Prima ha minacciato Ghione e la troupe di Striscia la Notizia urlandogli “Prendo il coltello e vi ammazzo”, poi li ha buttati a terra e ha iniziato a prenderli a botte. A distanza di 5 anni Ghione e la troupe di Striscia ritornano lì cercano di fare il loro mestiere, cronaca… In realtà già in passato Ghione aveva sollevato la questione relativa ai mancati scontrini di questo bar: adesso è tornato a controllare per vedere se la situazione fosse cambiata. Per questo motivo Jimmy Ghione ha condotto un’inchiesta per conto di Striscia la Notizia. E Jimmy Ghione è stato pure minacciato dal titolare del bar in questione quando è andato a chiedere spiegazioni. Come quella rilevata da Jimmy Ghione di Striscia la Notizia: a Roma, il bar che sorge all’interno della sede dell’Agenzia delle Entrate, sembra che non faccia scontrini dal 2018.
la segnalazione arriva ancora una volta da Striscia la Notizia: il bar dell'Agenzia delle Entrate non emette scontrino.
Le immagini che certificano il comportamento illecito del bar sono state riprese da una telecamera nascosta e l’inviato di Striscia era entrato per chiedere spiegazioni in merito. Insomma, il bar dell’Agenzia delle Entrate di Roma non emette gli scontrini, quindi è a tutti gli effetti un evasore fiscale. La speranza, però, è che siano gli organi statali competenti a indagare sul caso e consentire la legalità dell’esercizio. C’è da chiedersi se i dirigenti dell’Agenzia delle Entrate fossero a conoscenza della cosa, e su questo nessuno al momento può sbilanciarsi, per quanto sia difficile credere che il personale del luogo non fosse mai andato a prendere un caffè al bar sotto i suoi uffici e non si fosse accorto che nessuno scontrino veniva mai emesso. Come detto, per il povero Ghione, oltre al danno anche la beffa, visto che è stato aggredito dal barista. Caffè, bibite, panini, ma anche fotocopie per documenti per gli utenti e il personale: tutto in nero e in contanti.
L'inviato e il cameraman sono stati vittime di un'aggressione da parte del gestore del bar dell'Agenzia delle Entrate, dove non verrebbero fatti scontrini.
Un bar dell'agenzia delle Entrate che non fa gli scontrini. Il curioso caso dell'ufficio romano del Torrino era già stato denunciato da Striscia la Notizia ...
[@JimmyGhione]e al suo cameraman, dal barista che non emette lo scontrino fiscale al bar dell’Agenzia delle Entrate. “Ha detto che prende il coltello e ci ammazza… Un bar dell’agenzia delle Entrate che non fa gli scontrini.
Dopo essere stato minacciato e aggredito, Jimmy Ghione di "Striscia la Notizia" è tornato nella sede dell'Agenzia delle Entrate Eur 6 Torrino di Roma, ...
"Già in passato sono stati svolti dei controlli nei confronti dell'esercente". "Non è giusto, lo scontrino va sempre emesso", ha commentato qualcuno, anche se la maggioranza dei lavoratori non ha voluto rispondere alle domande di Ghione. Jimmy Ghione di "Striscia la Notizia" torna nella struttura romana, per sentire le opinioni dei dipendenti
ROMA. «Come è possibile che un bar dentro l'Agenzia delle Entrate non emetta scontrini e che nessuno di voi li chieda?». Questa la domanda che Jimmy Ghione ha ...
La vicenda raccontata dalla trasmissione Striscia la Notizia scoperchia il vaso di pandora per il presidente di Fipe Toscano, Aldo Mario Cursano che lancia ...
Questo nostro modello è considerato il migliore del mondo, al di là del materiale e dell’immateriale, per questo va salvaguardato: si fonda sul servizio, sulla centralità delle persone che con competenza e passione accolgono tutti come se fossero a casa: ecco questo modello identitario oggi è a rischio», commenta Cursano. Se non ridiamo dignità e gratitudine a chi come noi dedica la vita al servizio degli altri, se non ci rendiamo conto che il governo deve fare politiche di defiscalizzazione, di lavoro, più adatte, sarà difficile invertire la tendenza. Il vero tema è avere coscienza che tutto questo oggi non è sostenibile, per i bar come per i stellati, dai borghi, alle città d’arte. Scontrini e non scontrini, l’evasione è un concetto molto più profondo, non possiamo assistere da testimoni impotenti mentre il nostro modello è destinato a soccombere, perché sta avvenendo questo, serve condivisione vera tra pubblico e privato per salvare questo modello identitario. «Il tema invita a una riflessione diversa che credo sia giunto il momento di fare», sottolinea Cursano: «Il mercato attuale, le condizioni del nostro lavoro, impongono una semplificazione del sistema che è diventato troppo complesso nella gestione: i dati stanno dimostrando che è difficile la tenuta del nostro modello». Quando Cursano parla di modello, supera i limiti della mera professione: «Il nostro lavoro è l’espressione del modello di convivialità tutto italiano.