Conte

Roma, 21 mar. (askanews) - "La propaganda la fanno tutti, poi ci sono quelli che mettono la faccia sulle scelte, io voglio rappresentare un governo...

ROMA - Sembra ormai ai titoli di coda l'avventura di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham. E non solo perché il tecnico al termine della stagione ...

E non solo perché il tecnico al termine della stagione andrà in scadenza di contratto: sembra infatti che il Tottenham possa decidere di separarsi anzitempo da Conte. Mason, attualmente collaboratore tecnico agli Spurs, guiderebbe quindi la squadra fino al termine della stagione. ROMA - Sembra ormai ai titoli di coda l'avventura di Antonio Conte sulla panchina del Tottenham.

“La risoluzione Pd in Senato chiede 'pieno sostegno con tutte le forme' a Kiev? Sull'Ucraina la posizione dei dem è stata sempre questa, di grande ...

Per poi concludere: “Vogliamo un percorso negoziale di pace con l’Italia in prima fila“. Tutto questo dopo un anno di guerra ci dimostra che l’escalation militare non ha fine“, ha sottolineato Conte. Si chiede poi di “sostenere un ulteriore rafforzamento da parte dell’Unione europea della pressione collettiva sulla Russia, isolandola, affinché ponga fine ai combattimenti e si ritiri dal territorio ucraino, anche garantendo pieno supporto alle attività svolte dalla Corte penale internazionale nel perseguire i crimini di guerra e i crimini contro l’umanità per la deportazione di minori ucraini in territori russi”.

"Non andrò mai in Europa con i toni che Giuseppe Conte usava al cospetto di Angela Merkel, dicendo che quelli del M5S erano ragazzi ma alla fine avrebbero ...

(LaPresse) Il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte a piazza della Repubblica, a Roma, dove è in corso la manifestazione organizzata dagli...

Il presidente del M5S Giuseppe Conte accolto dagli applausi al corteo degli esodati del Superbonus in corso a Roma e dai cori "Grande...

ROMA – Giuseppe Conte sfila in testa al corteo degli esodati del superbonus a Roma. L'ex premier regge lo striscione che apre la marcia con la scritta 'Truffati ...

Nella sola città metropolitana di Genova hanno sede 1.908 imprese edili con 9.100 dipendenti e a oggi risultano “incagliati” 350 milioni di euro di crediti, a cui a breve dovrebbero aggiungersene altri 450. Sono gli edili del capoluogo ligure che protestano contro la sospensione dei superbonus dell’edilizia e il conseguente blocco di centinaia di cantieri. “Gli edili sfilano con viva e vibrante angoscia- si legge nel manifesto che accompagna l’agitazione- oggi siamo scesi in piazza come gruppo indipendente di imprese edili, artigiani, fornitori e professionisti del settore, per chiedere lo sblocco dei crediti fiscali e per esprimere disappunto sulle scelte politiche degli ultimi anni; scelte che hanno portato il comparto edile sulla soglia del collasso”. Un lunghissimo torpedone di camioncini e altri mezzi da lavoro ha invaso dalle prime ore del mattino le strade della città, con notevoli ripercussioni sul traffico cittadino. Dobbiamo lavorare per sbloccare i crediti e rendere strutturale e sostenibile nel tempo questa misura”. Si fa prestare un megafono e grida: “Basta insulti o il Movimento 5 stelle lascia questo corteo”.

“Sono qui per risolvere con voi un problema, ma non siamo qui per insultare il governo e insultare sul piano personale presidente e ministro”.

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Gli esodati del superbonus 110%, lavoratori e aziende colpiti dall'intervento del governo Meloni sul bonus edilizio, sono scesi in piazza a Roma.

Oggi è emerso anche che la maggioranza starebbe lavorando a un emendamento del decreto Superbonus, per estendere i termini e le scadenze. [ha fissato per il 31 marzo 2023](https://www.fanpage.it/politica/superbonus-tutte-le-scadenze-del-31-marzo-2023-e-le-modifiche-sul-tavolo-della-maggioranza/) la fine della cessazione dei crediti del superbonus e la fine dell'aliquota al 110%. Il Movimento è sceso in piazza "a fianco di imprenditori, famiglie, lavoratori e professionisti che pagano l'avversione del governo su superbonus e misure per l'edilizia", misure "che hanno portato una enorme crescita, posti di lavoro e vantaggi ambientali a beneficio di tutti.

Il danese è il primo giocatore a parlare, dal ritiro della sua nazionale, dell'esplosiva conferenza stampa del tecnico del Tottenham.

Ha un lato esplosivo, una personalità che si è creato, ma è un tecnico che cerca di aiutare la squadra il più possibile. Però è un allenatore che vuole aiutare tutti, che insegna, che spiega il ruolo di ciascun giocatore e quello che si aspetta da ognuno di quelli in campo. Dal ritiro della nazionale danese, il centrocampista, uno di quelli che con Conte in panchina ha fatto il salto di qualità, valuta le parole del tecnico: "È evidente che non è soddisfatto". Una situazione già prevista dalla pausa per le nazionali, col tecnico che aveva già previsto un periodo di vacanza e il grosso del gruppo atteso al rientro all’inizio della settimana prossima. Lo ha fatto perché non è soddisfatto: non lo avrebbe fatto se fossimo arrivati ai quarti di Champions League e in semifinale di FA Cup. Pierre Højbjerg è il primo giocatore del Tottenham a parlare di Antonio Conte e

Il centrocampista del Tottenham risponde all'allenatore dopo la sfuriata in cui aveva accusato i giocatori di essere "egoisti": "Dovrebbe capire meglio come ...

Perché non voglio più vedere ciò che è successo oggi, perché è inaccettabile. “Penso che ora sia molto meglio andare dentro il problema, perché il problema è che abbiamo dimostrato di non essere una squadra. Sono un giocatore che dà sempre il 100% per la squadra”. Una richiesta di maggior precisione nel fare le sue critiche, dunque, dopo che Conte si era sfogato parlando in modo generico di “giocatori egoisti” e di un club che non vince nulla da 20 anni. Quello che so di me stesso è che sono un giocatore onesto. Io so di essere un giocatore onesto che dà sempre il 100%"

Mentre Schlein sfila a Milano, il presidente 5 stelle si unisce alla protesta di Roma, che raccoglie i delusi dal governo Meloni sul superbonus: 'Abbiamo...

"Non è di Conte questo corteo", dicono alcuni. "C'è solo un presidente", gridano altri. Ma Conte: "Se continuate me ne vado".