Il monologo di Luciana Littizzetto rivolto alla politica per non discriminare le famiglie arcobaleno e i figli delle coppie omogenitoriali.
Ma purtroppo, ha evidenziato Luciana Littizzetto nel suo monologo, le differenze ci sono “non in casa, solo all’anagrafe”, ha precisato. Nel suo monologo, Luciana Littizzetto ha raccontato le storie di Luca e Marta. Non si sono fatte attendere le polemiche in seguito alla lettera scandita in diretta tv. Sabato, infatti, circa 10mila persone sono scese in piazza a difesa dei diritti civili. Nel dialogo immaginario tra Luca e Marta, Littizzetto ha spiegato come i due bambini non percepiscano differenze in casa. Luciana Littizzetto si è schierata contro la discriminazione dei figli delle coppie gay.
"Amici governanti pensate ai bambini, sono loro che dovete proteggere. Non discriminateli per il modo in cui sono stati concepiti o per l'identit&agra…
" C'era una mia assistente che diceva che quelle nate nel 2000 sono tutte tr..." Grazie a tutti per l'amore e i calorosi auguri". Lo fa prendendo in prestito le voci di due bambini: Luca, 10 anni, che racconta la sua vita con sua madre e suo padre; e Marta, 7 anni, che racconta la sua insieme alle due madri. Sono gli auguri di Demi Moore per Bruce Willis, ex marito e padre delle sue tre figlie - Rumer, Scout e Tallulah - a pochi mesi ... Fiorello chiama in diretta a Viva Rai2 un'imitatrice di Giorgia Meloni che assomiglia talmente tanto all'originale da generare nei telespettatori il dubbio, fondato, che sia la stessa premier ad 'autoimitarsi' stando al gioco. E soprattutto pensate ad aiutare le famiglie, non a rendergli la vita più difficile.
Luciana Littizzetto nella puntata del 19 marzo di Che Tempo Che Fa ha dedicato la sua letterina settimanale ai diritti delle famiglie arcobaleno.
La società è Marcel Jacobs, la politica è me dopo che mi sono distrutta il ginocchio. Mentre la politica fa finta che non esistano". E secondo la legge italiana, purtroppo, l'altro genitore non è più nulla.
Un intervento, quello della comica torinese, per rimarcare tutte le differenze che attualmente dividono le famiglie 'arcobaleno' da quelle che vengono ...
La società è Marcell Jacobs, la politica è me dopo che mi sono rotta il ginocchio». [Famiglie Arcobaleno, in 10mila in piazza a Milano: applausi e cori per Elly Schlein](/italia/milano/famiglie_arcobaleno_in_10mila_in_piazza_a_milano_c_e_anche_elly_schlein-7296004.html) [«De Filippi dimagrita», il racconto di Luciana Littizzetto: «Sapevamo che aveva qualche acciacco»](/spettacoli/televisione/maria_de_filippi_dimagrita_maurizio_costanzo_luciana_littizzetto_oggi_oggi_25_02_2023-7252840.html) Un intervento, quello della comica torinese, per rimarcare tutte le differenze che attualmente dividono le famiglie 'arcobaleno' da quelle che vengono definite 'tradizionali'.
La comica e attrice ha dedicato un monologo ai diritti delle famiglie omogenitoriali durante l'ultima puntata di Che Tempo Che Fa: leggi qui per saperne di ...
Quella dei bambini nati dall'amore di coppie omogenitoriali è una realtà viva e presente in Italia, che lo Stato si ostina a non riconoscere ma, invece, ostacolare: "Questi bambini vivono già nelle nostre città, e mentre la società corre, la politica, al massimo, cammina", commenta Luciana Littizzetto. La Marta della lettera recitata dalla comica e attrice, continua a raccontare quanto sia diversa la sua vita rispetto a quella di Luca e della sua famiglia: "Una delle mie mamme viene a prendermi a scuola, l'altra non può se non ha una delega, perché per la scuola non è mia madre". Sono Luca e Marta i due "autori" della lettera letta da Luciana Littizzetto a Che Tempo Che Fa: hanno 10 e 7 anni e vivono con i loro genitori.
Il monologo di Luciana Littizzetto dedicato ai bambini delle coppie omogenitoriali.
E soprattutto pensate ad aiutare le famiglie, non a rendergli la vita ancora più difficile”. In questo fittizio dialogo, ha sottolineato le differenze tra come sono trattati a livello istituzionale e legale i figli delle coppie eterosessuali e quelli delle coppie omogenitoriali, concludendo con un sentito appello che ha commosso il web e i telespettatori. Con un monologo, la comica ha lanciato un appello al governo e alle istituzioni di “non creare altro dolore”.
Ancora un intervento d'attualità per Luciana Littizzetto a "Che tempo che fa". La torinese, nel suo spazio nel programma condotto da Fabio Fazio su Rai3, ...
La società è Marcel Jacobs, la politica è me dopo che mi sono distrutta il ginocchio. Mentre la politica fa finta che non esistano", ha sottolineato. "Mentre la società corre, la politica al massimo cammina.
E il caso è l'attacco frontale di Luciana Littizzetto a Giorgia Meloni e al governo nel corso dell'ultima puntata di Che tempo che fa, il programma di Fabio ...
["Con tutto il rispetto per chi ci governa..." [Perle di viaggio](https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/orchidea-colonna/35255729/francia-2023-un-anno-novita-green.html) [](https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/orchidea-colonna/35255729/francia-2023-un-anno-novita-green.html) Col ciambellano Fazio che la imbecca, le dà l’acchito", si legge sul sito di Nicola Porro. E contro Luciana Littizzetto ecco che si scatena anche Max Del Papa, in un intervento ospitato sul sito di Nicola Porro, dal titolo assai esplicativo: "Il pistolotto sulle famiglie Lgbt. Il tutto senza ovviamente mai ricordare che, di fatto, il Pd e la sinistra prima di Meloni erano al governo da 15 anni ma su questi temi non hanno mai fatto nulla, leggi sempre rimandate. Il tutto poco dopo lo "show" di Lucia Annunziata, sempre sulla stessa rete, il terzo canale.
A Che Tempo che Fa Luciana Littizzetto parla di famiglie arcobaleno ma dimentica che l'utero in affitto con l'amore non c'entra nulla.
Ma se la legge non c’è non è colpa della Meloni, cui peraltro è grottesco chiederla, è che per 15 anni la sinistra di potere l’ha rimandata non sentendosi di perdere la sua componente cattolica che non è minoritaria. “L’amore non è mai una minaccia” dicono i comici virati al tragico, del genere vaneggiante, ma cosa ci sia di amore nella pretesa faustiana di spremere la vita con alchimie chimiche, tecniche, noleggiando uteri con la donna intorno, sapendo queste donne in condizioni di estrema vulnerabilità o avidità, non si capisce. 12, comma 6): “Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600.000 a un milione di euro”. Non è amore ma pretesa, tutto quel che si può fare ebbene che si faccia e poi ci facciamo la legge su misura. Cioè la sinistra di oggi e di sempre se non avessero voluto contrabbandarla per chissà che altro. Due anni di abolizione democratica, di congelamento della Costituzione gli sono andati bene ma adesso eccoli ad agitare furiose code di paglia, tutta un’Annunziata di “cazzi”, di Cospiti, di vigilanza antifascista, di retorica strampalata e precotta nella quale la nostra Littizzetto non può non fare la parte della leonessa, spelacchiata ma sempre di presìdio attivo.
Sabato a Milano si è svolta la manifestazione delle famiglie arcobaleno e degli attivisti LGBTQIA+ per protestare contro lo stop del governo al...
E ha coniato l’hasthtag #orroreRai. Pensate ad aiutare le famiglie non a rendergli la vita più difficile, altrimenti sembrerete quelli che vogliono asciugare il mare con mocio”. Sabato a Milano si è svolta la manifestazione delle famiglie arcobaleno e degli attivisti LGBTQIA+ per protestare contro lo stop del governo alla registrazione dei figli di coppie omogenitoriali. Poi l’esortazione al mondo politico con stoccata finale: “Amici governanti pensate ai bambini, dovete proteggerli e non discriminateli per il modo in cui sono stati concepiti o per l’identità dei genitori. - a I narranti sono due bambini, Luca e Marta, uno di una coppia etero, l'altro di una coppia omosessuale.
'L'abbiamo detto 100 volte, ma diciamolo una volta in più: non puoi fermare l'amore, al massimo puoi fargli lo sgambetto. Ma poi lui si rialza in piedi e va ...
"L'abbiamo detto 100 volte, ma diciamolo una volta in più: non puoi fermare l'amore, al massimo puoi fargli lo sgambetto. La letterina di questa settimana Luciana Littizzetto la rivolge al Governo, tornando sul tema della circolare del Prefetto di Milano che ha sancito lo stop alle trascrizioni dei certificati di nascita esteri dei figli nati da coppie omogenitoriali in Italia. Perché l'amore non rappresenta mai una minaccia".
L'intervento della comica torinese a “Che tempo che fa” strizza l'occhio al mondo Lgbt: “L'amore non rappresenta mai una minaccia, mai”
E soprattutto pensate ad aiutare le famiglie, non a rendergli la vita ancora più difficile, o sembrerete come chi vuole asciugare il mare con il mocio". "Da qualche giorno quindi i bambini con due mamme e due papà non avranno più tutti e due i genitori registrati all’anagrafe, ma solo uno dei due, quello legato biologicamente al bambino”, ha aggiunto la Littizzetto:“E secondo la legge italiana, purtroppo, l’altro genitore non è più nulla, è un fantasma. [coppie omogenitoriali](/news/politica/viminale-stoppa-trovate-sala-basta-registrare-i-figli-coppie-2126346.html) ha fatto tappa a “Che tempo che fa”, protagonista Luciana Littizzetto con il suo immarcescibile monologo buonista.
Musi lunghi a viale Mazzini e Saxa Rubra . Ieri nei corridoi si commentava con attenzione a non farsi notare la domenica bestiale di Rai 3. Tra Lu...
Si badi bene: la posizione del capo della Lega è di qualche minuto successiva alla parolaccia di donna Lucia, ancora dovevano arrivare i programmi di governo della Littizzetto e il bombardamento dello Stretto di Michele Serra. Come se fosse lei a dover decidere che cosa si può fare e che cosa no. Si è arrabbiata, madame Littizzetto, perché a Sala non hanno concesso di registrare i figli di coppie omogenitoriali, che è già complicato da scrivere e da tradurre. Lo ha deciso il prefetto di Milano con una circolare in cui informa le amministrazioni che non c’è una legge che lo consenta. Per liquidare la performance di Michele Serra – anche lui nella trasmissione di Fabio Fazio – basta semplicemente raccontare la sua voglia di distruzione di un Ponte che potrebbe entrare nella storia, quello sullo Stretto di Messina, e che lui odia perché in troppi ci hanno provato senza riuscirci. Tra Lucia Annunziata, Luciana Littizzetto e persino Michele Serra, si sono tutti impegnati a farci chiedere perché dobbiamo pagare il canone alla Rai.