35.876 e 43.162. Cosa rappresentato questi numeri? Si tratta dei distacchi con i quali Carlos Sainz nel primo caso e Charles Leclerc nel secondo, ...
La nostra storiaOA Sport nacque l'11 novembre del 2011 come blog chiamato Olimpiazzurra, per poi diventare un sito web dal 23 giugno 2012. In Bahrain il divario era ampio, in Arabia Saudita è stato addirittura abissale. Una mancanza di carico aerodinamico e di giusto set-up che rappresenta il classico “cane che cerca di mordersi la coda”. Il gap messo in mostra in queste due prime uscite è spaventoso. Un anno fa la F1-75 era una monoposto eccellente in curva, specialmente in quelle lente, sintomo che il carico aerodinamico non fosse affatto male. Le centraline sostituite sulla monoposto di Charles Leclerc potrebbero aver spaventato l’intera squadra, con la decisione di tirare un po’ i remi in barca per evitare ulteriori rotture. Sin dalla gara del Bahrain, infatti, le due monoposto del Cavallino hanno diminuito drasticamente la propria potenza, con la sensazione che, come accaduto un anno fa, le Power Unit di Maranello non siano sprigionate al 100%. Un termine forte, un vero e proprio pugno in faccia, che ha scelto il team principal Frederic Vasseur per descrivere l’andamento delle due SF-23 nella gara di Jeddah. Sotto i riflettori del tracciato saudita non ha brillato nulla di rosso in questo fine settimana, anzi. Provando a fare due rapidi calcoli, senza il ritiro del canadese, le due vetture con il Cavallino Rampante sulla fiancata avrebbero chiuso ad un minuto di distacco (secondo più, secondo meno) dalle due Red Bull che hanno dominato la scena in maniera ancora più netta rispetto a quanto di già impressionante avevano fatto vedere a Sakhir. La scuderia di Maranello in questo preciso momento rischia davvero di precipitare non verso una strada trafficata, ma verso una annata da comprimaria. Si tratta dei distacchi con i quali Carlos Sainz nel primo caso e Charles Leclerc nel secondo, hanno concluso il loro Gran Premio dell’Arabia Saudita, secondo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023.
Il Gran Premio dell'Arabia Saudita ha mostrato il vero potenziale della Red Bull RB19, capace di bissare la doppietta del Bahrain con Sergio Perez primo e ...
Dopo il Bahrain, anche a Jeddah lo stint su mescola dura ha messo la pietra tombale su una prestazione già di per sé opaca per la rossa, che ha fruttato un misero sesto e settimo posto per Sainz e Leclerc. Ora viene naturale porsi la domanda: ha senso continuare con questa filosofia oppure sarebbe meglio pensare a una “versione B” della SF-23, seguendo il modello Mercedes? Proprio il monegasco, che un anno fa usciva da Jeddah sconfitto ma felice, perché saldamente in cima alla classifica del mondiale e dotato di una macchina promettente.
L'apertura in Bahrain era da cancellare subito, ma la seconda tappa del Mondiale F1 è andata anche peggio. Rosse senza ritmo.
Fra meno di due settimane la F1 approda a Melbourne, è difficile che in questo breve lasso di tempo la situazione possa cambiare radicalmente. Avevano detto in tanti che l’apertura in Bahrain sarebbe stata un contrattempo passeggero, che la rottura di Charles Leclerc era un colpo sfortunato e gli oltre 40 secondi incassati da Carlos Sainz il risultato della scarsa attitudine della SF-23 con l’asfalto abrasivo di Shakir. Quindi le Rosse devono andare forte per forza, e quando il risultato non è pari alle attese, il mainstream cerca in ogni modo di rinfocolare la speranza, in modo che il grande pubblico non perda la speranza e continui a seguire lo show.
Il Team Principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha commentato la situazione in casa del cavallino dopo che Sainz e Leclerc hanno.
La gestione della gomma è un problema. Ecco le sue dichiarazioni: “Nell’ultima parte di gara con le gomme dure abbiamo avuto una difficoltà sul passo che non è accettabile. Il Team Principal della Ferrari, Frederic Vasseur, ha commentato la situazione in casa del cavallino dopo che Sainz e Leclerc hanno chiuso rispettivamente in sesta e settima posizione al Gran Premio d’Arabia Saudita.
Il Gran Premio dell'Arabia Saudita ha dato una conferma, più o meno chiara a tutti: la Ferrari ha sbagliato la vettura 2023, e per correggere tutti gli ...
[Formula 1 A meno che non si prenda in considerazione la decisione Mercedes, ossia cambiare totalmente filosofia della monoposto nelle prossime settimane, si prevede un periodo decisamente difficile per Frederic Vasseur, piloti e appassionati. Il Gran Premio dell’Arabia Saudita ha dato una conferma, più o meno chiara a tutti: la Ferrari ha sbagliato la vettura 2023, e per correggere tutti gli errori fatti nel corso dell’inverno da parte dei tecnici di Maranello ci vorrà tanto tempo, e non è nemmeno detto che si possa fare qualcosa per rimediare davvero.
Tramite un video pubblicato su Instagram, Luigi Mazzola ha commentato le vicende del Gran Premio dell'Arabia Saudita soffermandosi a lungo sulla Ferrari.
è chiaro che per loro diventa una passeggiata e per gli altri diventa un po' un problema". Sempre forza Ferrari, ma il morale è giù di un bel po'". La chiosa finale: "Si pensava che a Jeddah la Ferrari potesse fare qualcosa in più, visto che in velocità non eravamo messi male in Bahrain. Ho sentito parlare di assetti, ma non è questione di assetti. "È veramente una debacle forte, anche a livello morale. "Un macchina che chissà quale prestazione doveva fare, per come è stata presentata..."
E' notte fonda in casa Ferrari dopo il GP d'Arabia: la SF-23 semplicemente non è veloce e non ha passo gara con le dure. I 26 punti raccolti sono il bottino ...
Semplicemente non è stata veloce, mancava passo con le dure, costringendo entrambi i piloti a tirare i remi in barca sul finire della gara e pensare solo a portare a casa quelle briciole di punti. Soli dodici mesi fa dopo il Gp in Arabia la Ferrari era al comando dei costruttori con 78 punti, quest'anno con il quinto posto di Sainz e il sesto di Leclerc ne ha 26, che è il bottino più basso dal 2020, quando dopo due gare ne aveva 19 ma anche un motore azzoppato per l'accordo con la FIA. Il Mondiale torna tra due settimane a Melbourne in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su NOW